Negoziati di Astana: la Russia presenta un proprio piano per l’istituzione di ‘zone di sicurezza’

E’ cominciato oggi ad Astana il quarto incontro sulla Siria dall’inizio del 2017. Il summit internazionale si era aperto con una riunione preliminare a porte chiuse tra gli esperti militari dei relativi paesi garanti. Il capo dell’organizzazione “Jaish al-Islam”, che avrebbe dovuto guidare la delegazione dell’opposizione armata ha abbandonato oggi il tavolo di trattativa manifestando così il …

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Servizi segreti siriani: è in preparazione un altro attacco chimico per incolpare Assad

Dopo che Putin ha detto al presidente italiano Mattarella durante l’ultima sua visita a Mosca avvenuta l’11/4/2017 che sono in preparazione altri attacchi chimici ad opera dei cd ribelli per poi incolpare Assad, arrivano altri segnali che quel momento si avvicina. Del resto, ogni volta che si è avvicinato la data di un negoziato, si è …

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Robert Kennedy jr: i retroscena della politica USA in Siria che ha portato alla guerra attuale

Robert Kennedy jr: Perché gli arabi non ci vogliono in Siria Quella che segue è la traduzione integrale di un articolo in cui  Robert Kennedy jr riassume agli americani ipnotizzati (e agli alleati europei) il “disgustoso” contesto storico, a partire dalla seconda guerra mondiale, in cui si inserisce la terribile guerra siriana dei nostri giorni e la creazione dell’Isis da parte della …

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Vescovo cattolico a Damasco: “Se non fosse stato per la Russia ci avrebbero massacrato”

Intervista esclusiva a Jano Battah, vescovo cattolico a Damasco. La traduzione è di Pandora TV (Monica Ricatti).

Invece, quella che segue, è la trascrizione della traduzione effettuata da un amico caricata direttamente su Youtube (purtroppo non ancora visibile a tutti dati i tempi biblici di verifica di Youtube..)

Vescovo Siriaco Cattolico: Se non fosse per l’esercito siriano e la Russia, saremmo stati massacrati.

Vescovo:Anzitutto ci tengo a ringraziarvi. Infatti, la vostra visita tocca il nostro cuore, specialmente adesso che stiamo vivendo questa difficile crisi.
Signore come te che dedicano il proprio tempo per chiedere delle nostre condizioni. I canali diplomatici ci sono stati chiusi in faccia.
Loro non vogliono ascoltare le voci del popolo siriano.
Il mondo intero parla in nome del popolo siriano, ma nessuno vuole ascoltare il popolo siriano. Quindi, noi siamo la voce della giustizia in mezzo a questo caos
Ecco perché ci tengo a ringraziarla. perché lei ci sta ascoltando
Noi, che abbiamo sofferto tanto. Non ho visto soffrire solo in Siria, ho anche visto la gente siriana costretta a lasciare il Libano.
La mia valutazione della situazione è che si tratta di una guerra globale contro la Siria. Guerra di aggressione, guerra di distruzione
Il concetto di rivoluzione ha bisogno di una scienza e di una filosofia. Sfortunatamente noi combattiamo la filosofia nel nostro Paese
Mi nomini un solo filosofo arabo dei tempi recenti.
Io so di parecchi filosofi tedeschi o europei, ma non ricordo un solo filosofo arabo. Certamente ci sono scrittori arabi, ma non sono filosofi
Noi stiamo soffrendo seriamente a motivo della mentalità araba.
Io non sono contro il concetto di rivoluzione o di cambiamento.
Noi siamo accusati di essere “pro-regime”. No! Noi siamo con il nostro Stato legittimo e il nostro esercito nazionale.
Come sacerdoti, noi siamo con la nostra gente
Loro conoscono noi e noi conosciamo i loro bisogni
Noi non abbandoniamo il nostro popolo e non fuggiamo durante la crisi.
Parlare è facile, ma quando qualcuno ti assale, noi abbiamo il diritto di difenderci.
La Siria è stata aggredita da grandi nazioni
Chi vuole esportare da noi la democrazia? Non voglio parlare dell’Arabia Saudita!
Io ho vissuto in Italia e in Europa per 15 anni
Il popolo italiano era contro la guerra all’Iraq. Quindi, perché l’esercito Italiano ha invaso Baghdad?
Si è trattato di un impegno volontario? Guardi quanti soldati italiani sono morti in Iraq!
Non esiste un Paese realmente democratico. Forse la Svizzera…
La democrazia quindi non è qualcosa di assoluto
Inoltre, nessuno ha il diritto di imporre un cambiamento del sistema politico di un altro stato!
Io ho studiato legge, questo è diritto internazionale.
Tu non hai il diritto di dirmi chi voglio o non voglio come mio Presidente!
Io scelgo il mio Presidente.
Noi non interveniamo nei vostri affari politici. Voi non avete il diritto di intervenire nei nostri affari interni.
Io ho vissuto in Europa e non vi ho visto democrazia.

Giornalista: Lei ha vissuto in Europa, ma adesso ai Cristiani del Medio Oriente è stata offerta ospitalità
di restare in Europa, dove possono vivere in paesi democratici e godere della libertà di parola
libertà di pratica religiosa
Come Vescovo Cattolico Siriaco, qual è la sua posizione al riguardo?

Vescovo: Prima di tutto, noi siamo minoranza in Medio Oriente
Credo anche che i Cristiani siano minoranza in tutto il mondo
Per esempio, anche in Francia i Cristiani sono una minoranza. La percentuale di atei è alta
Così, essi non stanno emigrando verso Paesi cristiani
ma verso Paesi dove dopo pochi mesi essi non saranno che un numero
Mi sento triste riguardo ai popoli europei più ancora di quanto non lo sia per la mia gente che emigra in Europa
Io non cambierei il mio Paese con il mondo intero. Io ero a capo di un istituto a Roma.
Ma ho presentato le mie dimissioni per servire il mio Paese
Gli Europei sono un popolo di consumatori, lavorano e si stancano molto
Lo stesso si può dire degli Stati Uniti e me ne dispiaccio

Vescovo: è gente molto gentile, ma lavorano un sacco!
Sono solo consumatori.. La nostra gente è più felice
prima della guerra le scuole siriane, le università, la sanità erano gratuite.
C’era lavoro e la Siria era uno dei Paesi più sicuri al mondo
Ma dopo la cosiddetta “primavera araba” queste istituzioni statali sono state distrutte
Abbiamo iniziato l’accattonaggio e siamo stati dispersi in tutto il mondo
Io sono contro l’emigrazione della mia gente, perché non saranno felici lì
Non sto dicendo che gli Europei non hanno valori e vite confortevoli
ma la rivoluzione francese ha marginalizzato Dio

Giornalista: riguardo al ruolo delle Chiese,
come comunicano con il governo siriano relativamente ai colloqui di pace con i miliziani?

Vescovo: il ruolo della Chiesa è efficace
L’uomo che ha favorito la riconciliazione nazionale a Homs è Padre Michel Naaman
Nessuno osava accompagnare i miliziani ad eccezione di padre Michel Naaman
L’uomo dietro Al-waar e alla vecchia riconciliazione di Homs è padre Michel Naaman
Sono orgoglioso di questi Sacerdoti perché non sono fuggiti ma sono rimasti con la popolazione
Tanto di cappello a questi preti!
Lo sa quant’è il salario di questi preti? 60 $ al mese.
non bastano nemmeno a fare un pieno di benzina alla vostra auto. Ma essi continuano ad aiutare la gente.
e loro non fuggono, nonostante ne siano tentati
I Siriani non fuggono dalla Siria, i cristiani che hanno lasciato la Siria hanno avuto alcuni problemi:
Una madre che voleva vedere sua figlia all’estero.. alcuni non hanno sopportato di stare sotto i bombardamenti..
Ma noi non siamo scappati, a dispetto dei bombardamenti continui; siamo stati martirizzati ma non siamo corsi via.
I Siriani cristiani non sono scappati, malgrado le bombe.
Il VERO problema è la politica sbagliata degli USA e la debolezza della posizione europea:
L’Europa (UE) è debole e non prende decisioni indipendenti,
se l’Europa conta sui suoi valori e la sua forza.
Se non fosse stato per la Russia, saremmo stati massacrati. La mia famiglia è stata sottoposta al macello.
Dio ha mandato la Russia a salvarci.
Non c’è un’alternativa ad Assad. Se tu devi scegliere tra la Jungla e Assad, tu scegli Assad.
Perché nella Jungla potresti dover affrontare un elefante, o incontrare un dinosauro.
Che tipo di cultura stanno cercando di esportare in Siria?
La cultura dell’ISIS e dei tagliagole.
Avete visto come decapitano le persone solo perché sono differenti da loro?!
Che tipo di religione è questa? Questo non ha nulla a che vedere con l’Islam.
ISIS è un partito politico con degli obiettivi che è stato mandato dall’esterno
Noi viviamo in pace in Siria: non c’è una guerra civile qui.
Ci amiamo e viviamo insieme. Noi non sappiamo nemmeno se qualcuno è un cristiano o musulmano.

Giornalista: Ma i media occidentali riportano quello che accade qui come una “guerra civile”.

Vescovo: NO! Noi abbiamo accolto e aiutato le famiglie dei miliziani
le famigie dei miliziani vivono in Damasco.
Finora, il governo siriano paga gli stipendi in zone sotto il controllo dei militanti
Quindi non è una guerra civile.
L’esercito siriano non uccide la sua gente, l’esercito protegge il suo popolo.
Come una ragazza siriana.. ha paura quando incontra un soldato siriano?
Ma, non hai paura quando incontri un miliziano mascherato?

Giornalista: Certamente!

Giornalista: vorrebbe parlare del futuro della Siria?

Vescovo: Io sono ottimista e fiducioso che la Siria prevarrà sopra i suoi nemici
perché noi abbiamo siamo i giusti che difendono se stessi
Voglio dire questo a beneficio della storia: se il popolo siriano fosse contro il presidente Assad..
non potremmo sopravvivere un mese
Il popolo siriano supporta il presidente Assad: è per questo che egli è ancora vivo
Lui non è un Alawita ma al 100% siriano
Lui serve tutti i Siriani, non solo gli Alawiti (come qualcuno dichiara)

Giornalista: I Media occidentali sostengono che la Siria dovrebbe essere divisa su base etnica e confessionale.

Vescovo: I Siriani non saranno divisi. Damasco ha respinto la divisione del Libano e sarà respinta anche la divisione della Siria.

Giornalista: Sua Eccellenza, vuole inviare un messaggio ai governi e ai media occidentali?
chi pretende di aiutare il popolo Siriano mediante certe organizzazioni come i “caschi bianchi”
e invita la gente in Occidente a donare soldi a questa organizzazione

Vescovo: Io so una cosa per certa: se vogliono aiutarci, lasciamo che ci aiutino a rimanere in Siria e in Medio Oriente
I musulmani hanno bisogno che i Cristiani restino e noi scegliamo di restare
Nessuno ci può costringere ad abbandonare le nostre radici in questa terra
La lasceremo quando decideremo di lasciarla e abbiamo scelto di restare
A mio parere, questi donatori dovrebbero venire in Siria e vedere chi sta davvero aiutando il popolo siriano
Nessuno ci sta aiutando, eccetto Dio.

Intervista di France Press al presidente Assad sulle armi chimiche

Propongo, integralmente in inglese, l’intervista all’agenzia France Press al presidente Assad sull’accusa circa l’attacco chimico in provincia di Idlib avvenuto il 4 aprile 2017.

Segnalo alcuni dei passaggi più interessanti. Assad nell’intervista sostiene che :

– L’episodio dell’attacco chimico è stato fabbricato al cento per cento.L’occidente e gli Stati Uniti d’America sono prevalentemente in combutta con i terroristi, e hanno inventato la storia relativa all’uso di armi chimiche a Khan Shaikhoun in modo da avere un pretesto per lanciare un attacco contro la Siria.

– L’esercito siriano ha passato un momento difficile alcune settimane fa’ a causa di un attacco dei terroristi contemporaneo su tutti i fronti. In quel momento  se le armi chimiche  si fossero possedute e si avesse avuta la volontà di usarle, sarebbe stato il momento più ragionevole per impiegarle, non il 4 aprile quando l’esercito siriano avanzava molto rapidamente .. e i terroristi erano in uno stato di collasso ”  Quindi,  quelle armi in quel contesto non alcun senso.

– Le accuse sono state emesse dal gruppo qaedista ‘al Nusra’. Questo gruppo terrorista ha insanguinato ed oppresso i siriani imponendo le loro regole con la forza brutale. E’ completamente screditato. La comunità internazionale avrebbe dovuto chiedersi se le accuse rivolte fossero vere o costruite.

– L’attacco secondo al Nusra è avvenuto alle sei e 30 del mattino, mentre l’attacco siriano si è verificato nella stessa zona alle ore tra le ore 11.30 e le ore 12:00.

– L’attacco chimico non è affatto chiaro se effettivamente sia avvenuto o meno.  Per contro, “l’attacco degli Stati Uniti si è verificato  senza alcuna indagine e senza alcuna prova concreta di nulla .. Tutto si è basato su accuse e campagne di propaganda .. seguite dall’attacco statunitense”. In sostanza sembra una campagna premeditata, in cui “la prima fase del gioco è stata svolta sui social networking , schermi televisivi e campagne di propaganda e la seconda fase l’aggressione militare”

– Non è possibile risalire alla responsabilità di un tale evento semplicemente da un video clip . Specialmente quando gli autori di questi video sono i White Helmets, notoriamente parte integrante e supporter di al Nusra.  “Gli operatori dei White Helmets non sono altro che i terroristi che hanno rasato la barba e che hanno messo in testa un casco bianco”.  Ci sono innumerevoli filmati distribuiti dai terroristi su internet  che descrivono i loro crimini.

– Esiste  la possibilità concreta che i bambini visti nei video siano stati uccisi proprio da chi dice di essere vittima dell’aggressione chimica. “Noi non sappiamo se quei bambini morti erano stati uccisi a Khan Sheikhun .. Noi non sappiamo nemmeno se sono morti in fondo .. Se effettivamente c’è stato un attacco e da chi è stato causato..”.

– Sono possibili altri attacchi degli USA: “gli Stati Uniti sono governati da una aggregazione, che comprende industrie militari, complessi finanziari e istituti bancari e quello che può essere chiamato ‘stato profondo’ che  lavora per raggiungere gli interessi particolari di questi gruppi. Per questo un altro attacco può accadere in qualsiasi momento e ovunque .. e non solo  in Siria”.

– Gli Stati Uniti sono stati coinvolti nel corso degli ultimi sei anni nel sostegno dei terroristi in Siria, tra cui “Daesh” e “al Nusra” e tutte le fazioni che condividono la stessa mentalità fondamentalista radicale.

– Il governo siriano approva il contributo degli Stati Uniti contro i terroristi di ISIS . Però pur sostenendo “chiunque voglia sottrarre qualsiasi città dai terroristi, questo non significa che alla liberazione dai terroristi debba seguire l’occupazione da parte delle forze degli Stati Uniti, di un’altra entità o di un altro terrorista “.

– Gli Stati Uniti  gli Stati Uniti vogliono usare i negoziati di pace a Ginevra “come un ombrello per i terroristi, e vogliono raggiungere attraverso questa piattaforma ciò che non sono riusciti a ottenere sul terreno in il campo di battaglia”.

 

 

I “Ribelli” siriani ammisero la loro responsabilità per l’attacco del gas SARIN nel 2013. NON fu ASSAD!

Ripropongo le deduzioni riportate da Infowars che riprese la clamorosa  rivelazione frutto dell’indagine del giornalista Dale Gavlak a Damasco nel 2013. Secondo le testimonianze riportate nell’indagine. l’attacco chimico di Gouta fu opera dei ribelli e non di Assad. Il documento costituisce l’ennesima prova di quando è avvenuto, nonostante la narrativa corrente pretestuosamente abbracciata dal presidente Trump attribuisca …

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Per gli USA “la rimozione di Assad” non è più priorità ma poi ci ripensano. Un punto sulla situazione siriana

Siria: nuove ‘esternazioni’ americane rimuovono il più grande ostacolo alla pace ma poi vengono parzialmente ritrattate. Intanto i colloqui di pace proseguono stancamente in ordine sparso: una pluralità di soggetti porta avanti ognuno la propria iniziativa senza una visione chiara ed unanime. di Patrizio Ricci – pubblicato su LPL News 24 Giovedì scorso il segretario di …

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