la relazione del Patriarca Gregorios III Laham consegnata in Vaticano

Pubblichiamo di seguito la relazione del Patriarca Gregorios III Laham consegnata in Vaticano. Per tanti motivi, ma anzitutto perché vi si narra la vicenda dei tre martiri di Ma’alula, così simile ai martirologi che ci ha consegnato la tradizione cristiana dei primi secoli. Chi vi si accosti non ceda all’erroneo esercizio di critica all’islam, dal …

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Rapporti indecenti Erdogan- banchiere al Qaida

Rapporti indecenti Erdogan- banchiere al Qaida  – da PopOff http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/10170-rapporti-indecenti-erdogan-banchiere-al-qaida Il premier turco creava fondi neri per finanziare la guerriglia siriana. La polizia turca documenta incontri segreti con il saudita, amico di bin Laden, al Qadi. Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato più volte, segretamente, uno dei principali banchieri di al Qaida. …

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Libano, la longa manus saudita

Libano, la longa manus saudita  — Di Rossana Tufaro per Nena News http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/10166-libano-la-longa-manus-saudita Re Abdallah dona 3 miliardi di dollari all’esercito di Beirut. Obiettivo, controllare le scelte politiche e il ruolo di Hezbollah nel conflitto siriano. È polemica in Libano dopo l’annuncio del presidente Michel Sulaiman della donazione di 3 miliardi di dollari erogata in …

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Nel 2009 in Iraq costruivano alloggi per i profughi della guerra siriana. C’è solo un particolare: nel 2009 non c’era guerra di Siria

La circostanza: un’incontro in cui io ero presente. Il sen.Mario Mauro in un passaggio ha detto una cosa sconcertante ma estremamente chiara. Che suscita riflessioni. Vale la pena di renderla pubblica, giacchè nessuno lo ha fatto. di Patrizio Ricci Il ministro della Difesa Mario Mauro il 17 di dicembre 2013 è intervenuto ad un incontro …

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Come l’Europa fortezza nega l’asilo ai rifugiati siriani

Rifugiati siriani entrano in territorio giordano con le loro povere masserizie
Rifugiati siriani entrano in territorio giordano

da Antonio Mazzeo Blog

Più di 2 milioni e 300.000 rifugiati siriani registrati a dicembre, il 52% dei quali minori di età, a cui si aggiungono almeno 4 milioni e 250 mila persone sfollate nel paese. In tutto, più di 6 milioni e mezzo di uomini, donne e bambini che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni per scampare agli orrori del conflitto in Siria, quasi un terzo dell’intera popolazione. Di questi, però, solo 55.000 sono riusciti a entrare nell’Unione europea e a chiedere asilo, ma gli stati membri hanno dato disponibilità ad accoglierne appena 12.000. “Si tratta dello 0,5% dei siriani che hanno lasciato il paese, una dimostrazione che l’Ue ha miseramente mancato di fare la sua parte per fornire un riparo sicuro a coloro che non hanno più niente se non la loro vita”, ha dichiarato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International, in occasione della presentazione del rapporto intitolato Un fallimento internazionale: la crisi dei rifugiati siriani. “Il numero dei reinsediamenti previsti è davvero deplorevole e i leader europei dovrebbero abbassare la testa per la vergogna”, ha aggiunto Shetty. “Le loro parole suonano banali di fronte alla realtà. L’Europa deve aprire i suoi confini, favorire ingressi sicuri e porre fine a queste gravi violazioni dei diritti umani”.

Amnesty International denuncia come solo dieci stati membri dell’Ue abbiano offerto il reinsediamento o l’ammissione umanitaria ai rifugiati provenienti dalla Siria. “Coloro che ce l’hanno fatta a passare attraverso le barricate della fortezza europea si sono diretti in buona parte in Germania e Svezia, i paesi che hanno offerto il maggiore aiuto ai richiedenti asilo”, si legge nel report. Dall’ottobre 2011 all’ottobre 2013, la Svezia ha ricevuto 20.490 nuove richieste d’asilo, mentre la Germania 16.100. Gli altri stati dell’Ue si sono impegnati a prendere soltanto 2.340 rifugiati. In Grecia, Cipro e Italia, meno di 1.000 persone hanno chiesto asilo in ciascuno dei tre paesi; la Francia ha offerto disponibilità per 500 persone, lo 0,02% del totale delle persone fuggite, mentre la Spagna si è limitata ad accogliere appena una trentina di richiedenti, ossia lo 0,001% del totale dei rifugiati.

Il 97% dei cittadini fuggiti dalla Siria si sono diretti verso i cinque paesi confinanti: Turchia, Egitto, Iraq e soprattutto Libano e Giordania, dove oggi risiedono rispettivamente 835.735 e 566.303 rifugiati. “Ciò ha comportato un aumento della popolazione residente in Libano del 20%, mentre quella della Giordania del 9%”, aggiunge Amnesty International. “In questi due paesi la maggior parte dei rifugiati siriani vive in condizioni assai precarie in campi profughi superaffollati, in centri di accoglienza comunitari o in insediamenti informali”. In Giordania circa un terzo dei rifugiati è ospitato in sei campi, il più affollato dei quali è Zaatari, il secondo campo profughi più grande al mondo, con 117.000 residenti. Il resto dei rifugiati siriani vive in villaggi e cittadine nei pressi del confine settentrionale con la Siria e nella capitale Amman. “Non ci sono invece campi profughi ufficiali in Libano, eccetto quelli che da lungo tempo ospitano rifugiati palestinesi”, riporta Amnesty International. “Così i siriani sono costretti a vivere ai margini delle città, in campi informali che loro stessi hanno realizzato”.

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Una suora ortodossa raccoglie la confessione di un killer jadista: “il sangue dei cristiani uccisi è venduto in Arabia saudita”.

Suor Dogan ad un Meeting internazionale per i diritti umani a Vienna,  riporta la confessione diretta di centinaia di donne violentate, torturate,  mutilate.  E un  killer jadista rivela:  “Il sangue dei cristiani uccisi è venduto in Arabia saudita”. di Patrizio Ricci Hatune Dogan è una suora cittadina tedesca, di origine turca, appartenente alla chiesa siro-ortodossa. …

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