Il crimine più efferato in corso: la guerra alla Siria

Proponiamo del giornalista Fulvio Grimaldi alcuni brani del suo articolo:  FALSARI SBUGIARDATI: agghiacciante . TERRORISMO DI STATO IN EUROPA, TERRORISMO DI IMPERO IN SIRIA – Tralasciando alcuni riferimenti su imperialismo e sionismo – giudizi rispettabilissimi ma secondo me insufficienti per spiegare tutta la realtà –  le osservazioni di Fulvio Grimaldi confortano in mezzo all’omologazione che …

Leggi tutto

Aleppo a ferro e fuoco. Appello alla preghiera.

fonte Ora Pro Siria Il Custode di Terra Santa invita ad aggiungere formule di invocazione ed intercessione pro-Siria nella recita quotidiana delle Ore Le preghiere “pro Siria” della Custodia di Terra Santa Gerusalemme (Agenzia Fides) – I frati francescani della Custodia di Terra Santa sono stati invitati a inserire nella recita quotidiana della liturgia delle …

Leggi tutto

Benedetto XVI: intervista durante il viaggio verso il Libano

trascrizione dell’intervista in aereo: Santo Padre, in questi giorni ci sono anniversari terribili, come quello dell’11 settembre o quello del massacro di Sabra e Chatila. Alle frontiere del Libano c’è una sorta di guerra civile e noi vediamo anche nei nostri Paesi il rischio della violenza sempre presente. Con quale sentimento affronta questo viaggio? È …

Leggi tutto

Siria: ipocrisia e (tanti) interessi

295138 344365068980525 1889562637 n

fonte: http://www.geopolitica-rivista.org/18818/siria-ipocrisia-e-tanti-interessi/

Si è parlato più volte del fatto che la Siria non era la Libia, perché alcuni paesi in Libia hanno avuto campo libero, mentre sulla strada di Damasco potenze come la Russia, la Cina e l’Iran non sono disposte a lasciar libero il passaggio. Le possibilità che Bashar lasci il potere sembrano minime e la caduta del suo regime non è prevista in tempi brevi. Al-Asad non getta la spugna e resiste nonostante gli scontri e i profughi, ed è deciso a portare avanti il suo compito nonostante il paese sia nel caos e recentemente ci siano stati attentati che hanno colpito al cuore il regime1, destabilizzandolo.

Le dinamiche non sono ben chiare e non si capisce se sia stato una bomba o un kamikaze. In un primo momento la tv di Stato ha riferito che un kamikaze si è fatto esplodere nel palazzo della Sicurezza, nel quartiere di Abu Roummaneh, dove era in corso un vertice tra i responsabili della sicurezza, le figure più importanti del regime di Al-Asad. Nell’esplosione rimangono uccisi il ministro della Difesa, generale Dawoud Rajha, il suo vice, Assef Shawkat, cognato del presidente siriano, e il generale Hassan Turkmani, capo della cellula di crisi che coordina le azioni contro i ribelli, mentre il capo dei servizi segreti, Hisham Bekhtyar, e il ministro dell’interno, Mohammad Ibrahim Al-Shaar, rimangono feriti. Inoltre si verifica anche una seconda esplosione che ha colpito l’edificio del comando della Quarta divisione dell’esercito siriano. Quello che prima sembrava un kamikaze, secondo altre fonti, sarebbe stato un attentato proveniente dall’”interno”, una bomba piazzata nel palazzo da qualcuno che potesse avervi accesso nonostante i controlli, probabilmente un personaggio appartenente al gruppo ristretto delle guardie del corpo degli alti gerarchi del regime. L’attacco, viene rivendicato un po’ da tutti, dalle milizie anti Al-Asad alle organizzazioni terroristiche. Sicuramente è stato un durissimo colpo messo a segno da “ignoti”2, molto significativo per Al-Asad, ma è proprio qua che il Rais fa vedere la sua forza: immediatamente convoca una riunione, senza scomporsi nomina subito il nuovo ministro della Difesa, Fahd al-Freij3 ,e 5 nuovi ufficiali della sicurezza.

Leggi tutto

Le navi militari russe hanno lasciato il porto siriano di Tartus

Le Navi da guerra russe hanno inaspettatamente lasciato il porto siriano di Tartus, nel Mediterraneo, mentre le spedizioni russe di armi alla Siria sono state improvvisamente interrotti. Lo rivelano fonti militari. Questi fatti, e altri, indicano che la Russia si sta rapidamente allontanando dalla scena siriana, per evitare di essere coinvolti nei combattimenti che si …

Leggi tutto

La brigata internazionale in Siria

La storia del piccolo esercito formato anche da veterani libici che combatte in Siria e ha misteriosi finanziamenti. fonte: http://www.ilpost.it/2012/07/29/la-brigata-internazionale-in-siria/ La giornalista della CNN Jomana Karadsheh racconta la storia della brigata “Liwaa al-Umma”, un gruppo di ex ribelli libici che dopo essere stati tra i primi a entrare a Tripoli l’anno scorso, hanno attraversato il …

Leggi tutto