Il messaggio dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò per il ReAwaken America Tour – 14 ottobre 2023: Reagisci e alzati!

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In un discorso pubblicato su LIFENEWS, l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America, indirizzato al ReAwaken America Tour e pubblicato il 14 ottobre 2023 affronta temi politici e sociali, esprimendo preoccupazioni sulla direzione che sta prendendo la società, gli Stati Uniti d’America in particolare, e l’agenda globalista.

Viganò parla del risveglio delle coscienze come un passo verso la liberazione dalle leadership eversive e chiama all’apertura degli occhi sulla realtà, alla denuncia di un presunto colpo di stato globalista, e al recupero della sovranità nazionale e delle libertà fondamentali.

Il messaggio affronta anche temi come inflazione, crisi migratoria, criminalità, l’agenda LGBTQ+, la frode elettorale, e il Great Reset. L’Arcivescovo sottolinea l’importanza di comprendere che le forze globaliste sono guidate da individui con nomi noti come Rothschild, Rockefeller, Bill Gates, George Soros e Klaus Schwab, e che la lotta è una battaglia spirituale tra l’élite globalista e Dio.

Il messaggio termina con un appello alla solidarietà e alla fede, invitando le persone a combattere contro ciò che considera una minaccia alla moralità cristiana, alla luce del Vangelo e alla sovranità. L’Arcivescovo Viganò suggerisce anche la possibilità di sostenere sacerdoti e religiosi impegnati contro una gerarchia cattolica che considera corrotta.

In sintesi, il messaggio affronta temi politici, sociali e spirituali, invitando alla riflessione sulla situazione attuale e alla partecipazione attiva in una lotta che l’Arcivescovo vede come cruciale per difendere la fede e i valori tradizional:

( LifeSiteNews ) — Messaggio per il Reawaken America Tour – 14 ottobre 2023

Cari amici,

Sia lodato Gesù Cristo!

Permettetemi di rivolgermi innanzitutto a voi per ringraziarvi della testimonianza che date ai vostri connazionali americani. Il risveglio delle coscienze è il primo passo verso la liberazione dalle leadership eversive che hanno usurpato i posti più alti nelle istituzioni nazionali e internazionali. Perché aprire gli occhi e guardare la realtà è fondamentale per capire cosa sta realmente accadendo, denunciare il colpo di stato globalista e riconquistare la sovranità nazionale e le libertà fondamentali che ti sono state tolte.

Tutti voi siete stati testimoni, negli ultimi anni, di un cambiamento radicale della società. Un cambiamento pianificato da persone senza mandato elettorale e imposto da governanti degenerati. Gli Stati Uniti d’America, come molte altre nazioni ostaggio dell’Agenda 2030, si trovano ad affrontare una crisi molto grave: inflazione, crisi migratoria fuori controllo e autoindotta, traffico di esseri umani e di bambini, criminalità dilagante e indebolimento delle forze dell’ordine. , la liberalizzazione della criminalità e dell’impunità, il degrado sociale ovunque, le nuove droghe che rovinano le persone che le assumono, le aberrazioni dell’ideologia sveglia, l’agenda LGBTQ+ imposta nelle scuole, la discriminazione contro i bianchi. E c’è ancora di più: la guerra contro il presidente Donald Trump, la frode elettorale nelle elezioni presidenziali , i piani del Great Reset che sembrano procedere senza intoppi e il pozzo senza fondo di finanziamenti e aiuti militari che cercano di prolungare il conflitto in Ucraina, coprendo così i crimini della famiglia Biden e dei Democratici. E infine, un nuovo scenario di guerra molto inquietante in Medio Oriente. Questo assedio su più fronti ha tutte le caratteristiche di una guerra non convenzionale che è molto più devastante di un conflitto armato.

Questa élite vuole farci credere che i cambiamenti che ci stanno imponendo senza alcuna legittimità democratica siano per il nostro bene. Questo processo apparentemente inesorabile è stato pianificato da decenni, e coloro che lo hanno desiderato e lo stanno attuando appartengono a lobby apertamente anticristiane e anticristiche. Divorzio, aborto, eutanasia, “transizione di genere”, pedofilia, corruzione morale, “cultura dell’annullamento”, immigrazione e crisi manipolate, un modo per sradicare ogni traccia di moralità cristiana dalle nostre società e per creare deliberatamente l’impoverimento della popolazione e favorire il diritto civile guerra. Il loro scopo è dividerci, renderci nemici gli uni degli altri e vederci combattere gli uni contro gli altri invece di unirci e combatterli . E alla fine, tutto questo caos serve come pretesto per reprimere le proteste con nuove restrizioni. Questi sovversivi vogliono a tutti i costi farci pensare che non esiste alternativa, che le crisi che provocano – la farsa pandemica, l’emergenza climatica, la crisi energetica e idrica, le guerre per procura – sono irreversibili e inevitabili.

Oggi sappiamo che non è così. Abbiamo la capacità di fuggire da questo inferno sulla terra – e dobbiamo – ma possiamo farlo solo se comprendiamo due cose importanti e interconnesse.

Primo: i globalisti sono certamente molto ben organizzati e hanno enormi mezzi economici, ma sono pochissimi, e i membri di questa élite tirannica hanno un nome e un volto, a cominciare dai Rothschild e dai Rockefeller, con Bill Gates, George Soros, e Klaus Schwab. Tutte le loro ricchezze e profitti derivano dallo sfruttamento dei popoli e dalla complicità dei governanti corrotti e comprati. Anche qui i nomi sono noti: molti politici e rappresentanti delle principali istituzioni di varie nazioni hanno partecipato al programma “ Young Global Leaders for Tomorrow”, la scuola di sovversione, gestita dal World Economic Forum. In cosa differiscono dalla mafia gli esponenti delle organizzazioni sovranazionali che hanno come scopo il proprio arricchimento e il nostro asservimento? Cosa ci impedisce di ribellarci contro di loro nello stesso modo in cui ci ribelleremmo contro i leader mafiosi?

La seconda cosa importante da tenere presente è che, in questa battaglia spirituale, l’élite globalista, per quanto potente possa sembrare, obbedisce a Satana, l’Avversario, colui che è un assassino fin dall’inizio, mentre Noi Popolo, con tutto il nostro debolezze, sono allineati con Dio Onnipotente. Crediamo che il loro padrone, Satana, sia più potente del Signore Dio? Nostro Signore Gesù Cristo, l’Unigenito Figlio di Dio, si è incarnato e ha affrontato la sua passione e morte sulla croce proprio per spezzare le catene del peccato e della morte con le quali Satana ci tiene prigionieri. Con la Redenzione siamo stati riscattati dal giogo del diavolo e, attraverso la Grazia, abbiamo un aiuto soprannaturale nel combattere la santa battaglia contro l’Avversario del genere umano. Se comprendiamo che la vittoria è già stata ottenuta e che Dio è veramente Onnipotente, comprendiamo anche che se ci schieriamo con il Signore e combattiamo con Lui contro i Suoi e i nostri nemici, condivideremo la vittoria. La domanda non è “se” Dio vincerà su Satana – la Sua vittoria è certa perché Satana è già stato vinto sulla Croce. La domanda è se vogliamo vincere con Dio o perdere inesorabilmente con Satana.

È Dio, Dio Onnipotente, che ha nelle sue mani il destino del mondo. Egli è il Signore, il Datore della vita. Dobbiamo obbedire a Lui e a Lui solo, perché Lui è un Padre buono che vuole il nostro bene, fino a donare per noi la vita del suo Figlio Unigenito! Dobbiamo credere solo in Dio, perché Lui è la Verità e non ci inganna!

Vieni avanti, nel nome di Dio! Uscite da questo orrendo teatro infernale allestito da criminali sovversivi che ci vogliono morti! Non permettere che l’inganno di questa casa degli orrori diventi una realtà distopica. Non lasciatevi uccidere nel corpo e nell’anima da coloro che odiano tutto ciò che è Buono, Vero e Bello perché è immagine di Dio e della Sua grandezza! Reagisci e alzati!

Svegliatevi, cari amici. Svegliatevi dal sonno e riscoprite l’orgoglio di servire il Bene, sapendo che Dio è al vostro fianco e che, per quanto potenti possano sembrare i suoi e i nostri nemici, Egli ha già vinto, ma vuole che tutti noi partecipiamo a questa battaglia spirituale in per renderci partecipi della sua vittoria e del suo trionfo.

E se, in questa battaglia, vuoi aiutare anche tu i sacerdoti e i religiosi che resistono con coraggio alla tirannia di una gerarchia cattolica corrotta e apostata, puoi farlo con una donazione a Exsurge Domine, l’associazione internazionale da me fondata che aiuta i pastori fedeli a Cristo e lotta perché la Parola di Dio non venga messa a tacere, perché la luce del Vangelo splenda nelle tenebre, perché ci siano sempre sacerdoti che offrono il Santo Sacrificio della Messa alla Maestà Divina. Ci aiutino in questa impresa la Beata Vergine Maria, Nostra Signora e Regina, e San Michele Arcangelo, Principe delle Milizie Celesti.

Non lasciatevi ingannare, cari amici: Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!

E che DIO vi benedica tutti.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
Già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

Giornata Mondiale delle Comunicazioni 2024: “AI e saggezza del cuore per una comunicazione umana”

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Il Papa Francesco ha annunciato il tema della Giornata Mondiale delle Comunicazioni 2024: “Intelligenza artificiale e saggezza del cuore per una comunicazione umana”. La Chiesa cattolica dimostra un crescente interesse nell’approfondire gli aspetti teologici e pastorali dell’intelligenza artificiale. Il Vaticano ha anche annunciato nuove nomine nel Dicastero per la Comunicazione. #AI #comunicazione

Monsignor Nicola Bux solleva questioni importanti sulla morte di Giorgio Napolitano e la visita di Papa Francesco al suo funerale

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L‘intervista è stata condotta Francesco Toscano a Monsignor Nicola Bux riguardo alla presenza di Papa Francesco al funerale del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In questa occasione, Papa Francesco ha attirato l’attenzione per il fatto che non ha compiuto il segno della croce, né ha impartito la benedizione alla salma. Inoltre, il nunzio apostolico ha rimosso il crocefisso per rispettare la natura laica della cerimonia voluta dal defunto presidente.

Nell’intervista, sono stati esaminati diversi aspetti legati alla morte dell’ex Presidente italiano Giorgio Napolitano e alle reazioni della Chiesa Cattolica. Monsignor Bux ha offerto interessanti osservazioni sulla visita di Papa Francesco al Parlamento per onorare la memoria di Napolitano, sottolineando anche alcuni punti critici.

La visita di Papa Francesco è stata rispettosa ma non sorprendente, secondo Monsignor Bux, alla luce dell’ideologia di fondo del Papa. Durante la visita, Papa Francesco non ha fatto il segno della croce sui resti mortali dell’ex Presidente, un gesto che avrebbe potuto simboleggiare il rispetto per la fede di Napolitano. Questo gesto o l’assenza di esso ha sollevato alcune domande sul significato e sull’intenzione del Papa durante questo momento.

Napolitano, come ha sottolineato Monsignor Bux, era stato battezzato da giovane, ma successivamente aveva abbandonato la fede cattolica per abbracciare l’ideologia marxista. Questo ha reso la sua situazione religiosa particolarmente complessa. La sua scelta di abbandonare la religione cattolica era stata una decisione personale, ma non sembrava che avesse manifestato un’ostilità pregiudiziale nei confronti della Chiesa o della religione in generale.

Inoltre, Papa Francesco è noto per la sua visione di un cristianesimo “all-inclusive” che abbraccia tutte le persone, indipendentemente dalla loro situazione spirituale o religiosa. Monsignor Bux ha sottolineato che questa sarebbe stata un’opportunità per Papa Francesco di dimostrare l’ampiezza di vedute del cristianesimo e la sua accoglienza verso tutti, compresi coloro che si sono allontanati dalla fede. Avrebbe potuto fare un gesto inclusivo facendo il segno della croce, che rappresenta la fede cristiana, senza giudicare il passato religioso di Napolitano.

Tuttavia, come ha evidenziato Monsignor Bux, c’è una tendenza oggi a vantarsi pubblicamente di rifiutare la religione fino all’ultimo momento, come se fosse un segno di coerenza. Questo atteggiamento sembra essere in conflitto con le parole pronunciate da alcune figure religiose in favore di persone come Napolitano. Il Cardinale Ravasi, ad esempio, ha parlato di Napolitano come di una “Stella saggia che splende nell’universo”. Questo tipo di dichiarazioni può confondere i fedeli e far loro perdere la comprensione della giusta via.

L’intervista è proseguita con una discussione sulla dottrina e sulla coerenza nella Chiesa Cattolica. Monsignor Bux ha sottolineato l’importanza di mantenere la coerenza nella fede e nella dottrina, specialmente di fronte alle sfide del relativismo e della globalizzazione. Ha menzionato i catechismi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI come strumenti per consolidare la conoscenza religiosa e la moralità tra i credenti.

Monsignor Bux ha anche sottolineato che la Chiesa Cattolica deve resistere ai tentativi di diluire la dottrina per renderla più accettabile per la società moderna. Ha affermato che una Chiesa Cattolica autenticamente cattolica deve rimanere in conflitto con il mondo che abbraccia il relativismo etico, spirituale e politico. Questo conflitto è inevitabile dato il divario tra i principi fondamentali della Chiesa e le tendenze dominanti nella società contemporanea.

Nell’ultima parte dell’intervista, si è discusso delle pratiche occulte e della possibilità che alcune persone possano cercare di manipolare forze oscure per scopi maligni. Monsignor Bux ha condiviso un caso in cui qualcuno aveva tentato di utilizzare un rito occulto per causare danni a qualcuno, ma il rituale aveva fallito. Questo episodio sottolinea il potere del male, che alla fine porta alla sua stessa distruzione.

In conclusione, l’intervista con Monsignor Nicola Bux ha affrontato diverse questioni importanti, dalla visita di Papa Francesco a Napolitano alla necessità di mantenere la coerenza nella dottrina religiosa in un mondo che cambia. Monsignor Bux ha sottolineato l’importanza di essere “sale” e “luce” nel mondo, preservando la fede e aiutando gli altri a trovare la giusta via, nonostante le sfide e le tentazioni che possono emergere nella società contemporanea. Ha anche sottolineato il valore della conoscenza religiosa e della moralità come pilastri della Chiesa Cattolica e ha avvertito contro i tentativi di diluire la dottrina per adattarsi alle mode della modernità.

Don Nicola Bux – Anima e trascendenza: Fede, Chiesa e Vita eterna

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Don Nicola Bux – Anima e trascendenza: Fede, Chiesa e Vita eterna. Assisi 9 settembre 2023

Situazione. La Chiesa odierna ha abbandonato l’evangelizzazione, anzi, ha abbandonato la dottrina cristiana. Un tempo, parlo almeno della mia infanzia, i Vescovi curavano le scuole di dottrina cristiana. Che cos’è la dottrina cristiana? E’ il corpo di verità elementari, che inculcate nell’uomo, fin da piccolo, permettono la formazione della fede e del giudizio conseguente. Per esempio: quando la signora Perucchietti ha parlato di “curare la morte”, o quando Marcello Foa ha accennato al “non avere paura”, ecco, a queste due questioni la risposta c’è già nel Vangelo, nella dottrina cristiana. Il punto è che gran parte dei cristiani non le conoscono! Perché? Perché da piccoli – basta vedere i catechismi odierni – non imparano più gli elementi di base, che permetterebbero di costruire pian piano, il giudizio di fede. Perché la fede, è innanzitutto un giudizio, cioè la capacità di vagliare tra bene e male, discernere, e trattenere ciò che vale, dice san Paolo. Segue la vita morale, la testimonianza e così via. Allora, giustamente, la signora Perucchietti parlava dello Gnosticismo, che è nato quasi parallelamente ai Vangeli, nel primo secolo, quindi sin dall’inizio, si è opposto a Cristo che ha portato nel mondo la Verità sull’uomo: “la Verità vi farà liberi”, è l’affermazione che Gesù ha pronunziato dinanzi a Pilato. Egli stesso ha detto: “Io sono la Verità”; non c’è nessun fondatore di religione che abbia affermato questo, nessuno!…

La chiesa moderna ha abbandonato l’evangelizzazione e la dottrina cristiana. I vescovi curavano le scuole di dottrina cristiana, ma ora i giovani non imparano più gli elementi basilari della fede.

– La chiesa moderna ha smesso di evangelizzare e ha abbandonato la dottrina cristiana.
– In passato, i vescovi curavano le scuole di dottrina cristiana per insegnare i principi fondamentali della fede.
– La dottrina cristiana è il corpo di verità elementari insegnate sin dall’infanzia, fondamentali per la formazione della fede.
– La chiesa si preoccupa dell’agenda mondialista e delle preoccupazioni legate a essa.
– La dottrina cristiana è vista da alcuni come una forma di ideologia, ma è fondamentale per la comprensione della fede cristiana.
– Conoscere la dottrina cristiana è essenziale per affrontare le sfide spirituali e ideologiche.
– Il catechismo e la Sacra Scrittura sono risorse cruciali per comprendere la dottrina cristiana.
– L’evangelizzazione e la promozione della dottrina cristiana sono compiti importanti per i credenti.
– La fede in Cristo è fondamentale per affrontare le sfide spirituali e ideologiche del mondo moderno.

Articolo e video disponibili su:
https://www.ilpensierocattolico.it/new/nicola-bux-anima-e-trascendenza-fede-chiesa-e-vita-eterna-tavola-vi-assisi-9-settembre-2023/

Papa Francesco alla “Global Iniziative di Clinton”, quell’intervento sfuggito a molti

CLINTON

Il Papa Francesco ha recentemente partecipato alla Global iniziative di Clinton, sostenendo la lotta al cambiamento climatico e l’importanza di proteggere il pianeta. Il suo intervento ha sollevato interrogativi sulla sua posizione sul tema delle migrazioni e la sua inclinazione verso il partito democratico americano ed il globalismo.