fonte: http://www.samizdatonline.it/content/la-pi%C3%B9-bella-sorpresa-deuropa
Carissimi amici di Manif pour Tous, siete la più bella sorpresa d’Europa di quest’anno!
In questi mesi nei quali dal Regno Unito all’Irlanda, dal Belgio alla Olanda in molti credenti e non credenti, cristiani e musulmani e laici si muovono, scendono nelle piazze con coraggio e protestano contro leggi e misure di governi che vogliono cambiare la società e la natura umana. In questi mesi dove appare politicamente scorretto il solo riaffermare la semplice verità dei fatti e della vita dell’uomo di tutti i secoli, la dignità della vita umana dal concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sull’amore di un padre e di una madre, la libertà religiosa di affermare in pubblico il proprio credo, Voi siete stati capaci con spontaneità e spirito pacifico di essere un segno di verità nella società francese. “Si pose eppur s’oppose!”, scriveva il vostro poeta Claudel (Luca Volontè)
Il sacrificio all’imperatore
Quando vogliono farti fuori, quando vogliono scremare gli amici – o gli acquiescenti – dai nemici, quando vogliono metterti con le spalle al muro, allora ti chiedono di sacrificare agli idoli.
Avete presente, no? O fai un sacrificio, dimostrando che ci tieni a fare parte di questa nostra società, di essere uno di noi, un cittadino esemplare, o muori. Cosa vuoi che sia rinunciare a quelle credenze oscurantiste e obsolete, sii moderno, inchinati all’idolo, sacrifica all’imperatore. Poi potrai andare. Hai famiglia, no? E allora…
Nelle varie epoche questo tipo di cerimonia ha assunto varie forme. A volte è stato l’iscrizione ad un Partito, per potere insegnare, per potere lavorare, fare carriera. Un rito di iniziazione: noi, loro. Non sei veramente uomo finché non hai ucciso un nemico. Ma, dopo che hai eseguito, dopo che hai accondisceso, non è che poi sei libero. Anzi. Dopo ti tengono in pugno, perché hai dimostrato di essere un debole, hai fatto vedere che puoi essere piegato.