ANCORA OGGI MOLTI CATTOLICI SONO ORIENTATI CHE LA RELIGIONE CATTOLICA È TRASCENDENZA E NON IMMANENZA, questo è il male che da secoli è stato fatto dal pensiero illuminista e ateo che ha colpito anche a volte il corpo della chiesa stessa, tutto il pontificato di Benedetto XVI cerca di correggere questa mistificazione per tornare a Cristo presente:
fonte Digital Pages articolo Carbajosa Ignacio, responsabile di Comunione e Liberazione in Spagna 20/04/2010
Il pontificato di Benedetto XVI, esemplificato nel discorso di Regensburg, ha segnato una pietra miliare nella parabola della ragione descritta negli ultimi tre secoli, nella cultura occidentale. L’Illuminismo ha iniziato un programma di radicale separazione della ragione e della fede che, nel tempo, relegato a credere e le religiose nel regno dell’irrazionale, o almeno a-razionale. Agli occhi del movimento illuminista, la Chiesa cattolica è stata un ostacolo alla conoscenza di che sembrava solo sbarazzarsi. Ma la ragione è chiamata ad essere aperta a tutta la realtà, compreso il suo significato, in modo che l’esclusione della domanda religiosa è una “autolimitazione moderna della ragione”, come Benedetto XVI ha chiamato. Paradossalmente questo cammino storico ha portato a un “pensiero debole” che il postmodernismo ha abbandonato, in pratica, la ragione.
Nella nostra società questa negligenza è particolarmente evidente. Nel dibattito pubblico in nome la libertà di ciascuno, sono stati “estesi i diritti”, ma pochi hanno aderito alla ragione. Il discorso del papa a Regensburg, conclude questa parabola storica. E ‘paradossale che, all’inizio del XXI secolo è stato proprio un Papa che chiama l’Occidente di “avere il coraggio” di “espandere il concetto di ragione”. E questo invito è a sua volta fondamentale per la presentazione di oggi il cristianesimo, come “non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”.