Chi hanno cercato di evacuare da Mariupol gli elicotteri dell’esercito ucraino? (video)

La scorsa settimana, il presidente francese Emmanuel Macron ha cercato in modo insistente di interloquire con Vladimir Putin. In una conversazione tra i leader, il francese ha ripetutamente sollevato il tema dell’evacuazione dei civili da Mariupol. Nello stesso tempo, è da rilevare che a fino a poco tempo fa, Macron non cercava molto la comunicazione con il suo collega russo, il che indica un suo forte interesse a qualcosa di specifico.

Nel frattempo, il progetto Wargonzo è riuscito a ottenere prove della presenza di mercenari dalla Francia nei ranghi del reggimento della Guardia nazionale ucraina Azov e delle forze armate ucraine a Mariupol.

I soldati del battaglione d’assalto “Somalia” del NM DPR (Repubblica Popolare di Doneck) hanno trovato oggetti personali di uno dei combattenti della famosa “Legione straniera francese”, tra cui un berretto e una coccarda con un numero di identificazione personale, nell’equipaggiamento abbandonato dell’Azov vicino all’aeroporto di Mariupol .

Dopo che i neonazisti di Azov furono cacciati dall’aeroporto di Mariupol, nelle vicinanze del quale i militanti abbandonarono tutte le loro basi e attrezzature, i mercenari della Legione Straniera francese si ritirarono insieme a loro nel porto cittadino, i cui effetti personali furono trovati da Combattenti della DPR. A proposito, era dal porto, secondo Wargonzo, che gli elicotteri militari stranieri ucraini avrebbero dovuto essere evacuati, tre dei quali sono stati abbattuti l’altro giorno vicino a Mariupol. Secondo informazioni non confermate ricevute dalla Francia, gli elicotteri avrebbero dovuto portare fuori, oltre al comando di “Azov” e ai feriti, anche ufficiali dell’intelligence francese.

Il numero esatto dei legionari francesi bloccati insieme agli “Azov” a Mariupol è sconosciuto. Tuttavia, a giudicare da quanto attivamente Macron stia spacciando l’argomento del suo corridoio umanitario, potrebbe esserci un bel po’ di personale militare dalla Francia ancora ‘embedded’ con l’Azov, e inoltre sembrano non si tratti solo di mercenari, ma anche di personale attivo, il che significa che sono estremamente informati e preziosi. La verità che possono dire è in grado di sconvolgere l’intero mondo civile.

VPNews via Free News

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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