di Sabino Paciolla
L’altro ieri ho riportato (qui) la notizia che il card. Vincent Nichols di Westminster, Londra, ha presieduto per la seconda volta la messa di benvenuto ai cattolici LGBT+ nella festa del Battesimo del Signore, domenica 13 gennaio, nella Chiesa dei Gesuiti di Farm Street. Come ha riportato ICN, “nella sua omelia, il Cardinale Vincent Nichols ha fatto riferimento all’identità radicale che tutti i cristiani hanno con il loro battesimo, che trascende tutte le altre identità.” Poi ha parlato di “ringraziamento a Dio per la famiglia, le famiglie”, concludendo, sempre secondo ICN,con: “La parola ‘famiglia’, quindi, è in grado di includere molti e diversi modelli e dimensioni di vita, e alcuni portano con sé l’esperienza della tristezza e del fallimento.”
Quando uno dice il caso….
Oggi, ho partecipato a Roma, in una importante università pontificia, ad una catechesi tenuta da un sacerdote. Egli ha parlato davanti a qualche centinaio di persone, tutti uomini. Ha detto che si immaginava un uditorio formato da uomini per la maggior parte sposati, ed alcuni con il desiderio di sposarsi. Era proprio così. Parlando dunque del matrimonio, ad un certo punto ha detto pressappoco così: “Voglio essere a questo proposito estremamente chiaro al riguardo”, e per farlo si è servito del seguente passo del Vangelo che vi riporto e che lui ha letto:
Matteo 19,3-12
3 Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi». 7 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e mandarla via?». 8 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 9 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un’altra commette adulterio».
10 Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». 11 Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. 12 Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».
Ecco, appunto, «Chi può capire, capisca».
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