Obama e Cameron hanno congiuntamente comunicato che Gheddafi è un obiettivo legittimo a differenza di quanto detto nelle scorse settimane. Sta a dire che si può uccidere.
Non dico nulla su questa affermazione, ma supera tutte le ipocrisie, non ci si cura neanche più di fare propaganda o disinformazione, ogni cosa è giustificata con quella che ormai non è una giustificazione “per difendere civili”. Mi domando in quella che è ormai una guerra civile chi sono i civili?
Quello che stà accadendo è andato ben oltre il mandato ONU . Difendere i civili veramente sarebbe cessare le ostilità, e fare veramente la volontà dei libici, ma che volontà e che libertà vogliono i libici insorti, quale è l’obiettivo? Penso che ormai anche Gheddafi accetterebbe molto delle richieste, anche un’uscita di scena non umiliante. Ma si sta perseguendo di ottenere una vittoria totale con l’eliminazione fisica dell’avversario. Però vediamo che ci sono molte tribù che lo sostengono. E questo non porterà alla cessazione del conflitto la pace, ma l’inizio delle vendette.
Personalmente il giudizio di quello che sta succedendo l’ho detto sul blog, più volte. Anche il Papa lo ha detto in una delle domande fattegli in tv, prima della S. Pasqua.
Ma che mi tocchi dar ragione a Di Pietro e a Putin è una cosa nuova, possibile siccome non sono ideologicamente schierato e ritenendo inoltre, stupido esserlo, non me ne curo.
PUTIN: Illegittimi i tentativi di uccidere Gheddafi – “Chi s’arroga il diritto d’ammazzare un uomo?” http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110426_00220.shtml
Roma, 26 apr. (TMNews) – Muammar Gheddafi è quel che è. Ma nulla legittima i tentativi di ucciderlo. L’ha affermato oggi il primo ministro russo Vladimir Putin, parlando in una conferenza stampa a Copenaghen, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Interfax.
“Sì, di fatto è una monarchia, anzi è una monarchia distorta e sghemba. Anormale. Ma questo è quel che è”, ha detto Putin. “Differenze interne – ha continuato – sono emerse e che sono cresciute diventando un conflitto armato. Ma perché interferire dall’esterno in questo conflitto armato?” Il sospetto, secondo Putin, sorge spontaneo: per il petrolio. “Per risorse petrolifere la Libia è la prima in Africa e dal punto di vista del gas è la quarta in Africa. Naturalmente, questo induce a una domanda: non sarà mica questo il principale interesse di quelli che stanno operando lì?” Alcuni, poi, dicono addirittura di voler eliminare Gheddafi, ha proseguito il premier russo. “Ma chi lo ha permesso? C’è stato forse un processo. Chi si arroga il diritto di uccidere un uomo, chiunque egli sia? E tutti stanno zitti”.