Il tabloid britannico Sunday Express afferma che i servizi di intelligence del Regno Unito, degli Stati Uniti e di Israele la notte di Capodanno hanno condotto un’operazione congiunta per portare via dall’IRAN un fisico nucleare di 47 anni e poi inviarlo negli Stati Uniti.
[su_quote style=”flat-light”]Il 47enne tecnico nucleare, con informazioni sul programma nucleare iraniano, è stato portato nel Regno Unito a Capodanno in un’operazione congiunta che ha coinvolto l’MI6, la CIA e il Mossad. [/su_quote]
Secondo il Sunday Express, l’uomo – una risorsa israeliana per anni – nonsolo avrebbe ‘solo’ passato informazioni alla CIA ed al Mossad sul programma nucleare iraniano, ma è stato anche coinvolto nell’organizzazione dell’omicidio del famoso fisico nucleare iraniano Mustafa Ahmadi Roshan.
La decisione di farlo fuggire è arrivata quando c’era indicazione che la fonte stava per essere scoperta dai servizi di intelligence iraniani.
Così il Mossad è riuscito a far uscire l’uomo dall’Iran, e successivamente è stato introdotto in Gran Bretagna via mare , insieme ai migranti che attraversano la manica con i gommoni.
La fonte britannica del Sunday, ha dichiarato: “Da parte nostra, siamo stati rassicurati durante le nostre interviste che l’Iran sembra rimanere fedele ai termini del JCPOA. Questa è una buona notizia.
L’Iran ha sempre detto all’agenzia internazionale per l’energia atomica della struttura di Natanz. Ma una seconda vicino a Qom, è stato confermato dall’Iran nel mese di settembre 2009 dopo essere stato scopertoa dagli agenti della CIA.
[su_quote style=”flat-light”]Teheran ha ammesso che gli impianti di Qom potrebbero essere utilizzati ‘dual use’ , ovvero per costruire testate e generare energia.[/su_quote]
[su_quote style=”flat-light”]Il tecnico ha detto che gli altri due impianti, situati a 150 miglia da Qom, erano “polizze assicurative” [un’opzione di salvaguardia in caso di fallimento dell’accordo nucleare iraniano] in caso di fallimento del JCPOA.[/su_quote]
Resta da vedere se l’intera operazione non sia stata studiata per far ammettere dell’impianto di Qom , cioè per avere più carne sul fuoco per continuare a montare le giustificazioni che dovrebbero portare ad un maggiore isolamento dell’IRAN . Potrebbe essere plausibile che per renderla più verosimile la notizia dell’impianto di Qom , si sia portato il tecnico fuori l’Iran. E’ più veritiera infatti una mezza verità o una mezza bugia che una bugia tutta intera. Probabilmente questo non lo sapremo mai ma rimane singolare che il Sunday Express sia venuto a conoscenza di tali particolari da ‘fonti’ dopo che il Mossad ha agito in tanta segretezza.
@vietatoparlare
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