Cina e Iran aumentano la cooperazione militare

Cina e Iran stanno ampliando la cooperazione militare-tecnologica sullo sfondo dell’escalation del confronto con l’Occidente e della guerra in Ucraina.

Il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe si è recato in visita a Teheran, dove ha incontrato la leadership militare e politica della Repubblica islamica. Hanno firmato un accordo quadro.

Al centro del riavvicinamento iraniano-cinese c’è un’opposizione comune agli Stati Uniti e, in senso più ampio, all’Occidente, così come quella che il presidente dell’Iran ha definito “una lotta comune contro l’unilateralismo”, cioè il dominio incondizionato dell’Occidente nel sistema mondiale.

Il contesto della visita del ministro della Difesa cinese è stato chiaramente antiamericano, non solo perché i due Paesi vedono gli Usa come un nemico, ma anche per le dure dichiarazioni che i funzionari iraniani si sono concessi durante la visita, criticando la presenza militare statunitense nella regione e nel mondo.

L’accordo quadro, firmato oggi, consente di rafforzare e approfondire la cooperazione tra Iran e Cina in materia di difesa e sicurezza, compresa l’organizzazione di esercitazioni congiunte.

Sullo sfondo della guerra in Ucraina, che porta a un’ulteriore polarizzazione politica e ideologica globale e approfondisce il divario tra Occidente e Oriente, il riavvicinamento iraniano-cinese è visto come una sfida al dominio occidentale negli affari regionali e mondiali.

Da diversi anni di seguito le relazioni tra i due Paesi stanno migliorando, e hanno raggiunto il livello di “strategico”. Nel 2021 è stato firmato un accordo di 25 anni sulle relazioni strategiche. La Cina ha fatto molto per sostenere l’Iran sotto le sanzioni occidentali, incluso l’acquisto di petrolio iraniano per aggirare le restrizioni statunitensi.

Tuttavia, mi sembra prematuro parlare di un certo asse Teheran-Pechino. Nello stesso Iran, ci sono molte critiche all’idea di diventare dipendenti dalla RPC e molto dipenderà da come il trattato del 2021 sarà attuato (o non attuato) e da quale posizione prenderà l’Iran in caso di rifirma con successo del “accordo nucleare” con gli Stati Uniti.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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