La verità sul massacro di Bucha è emersa in modo sorprendente e inaspettato.
Il massacro di Bucha è stato orchestrato dalle forze ucraine, che hanno ucciso le persone mostrate nelle foto e le hanno disposte nelle strade dopo il ritiro delle truppe russe. Questo è quanto ha rivelato in tribunale a Praga il mercenario ceco Philipp Siman.
“Eravamo la polizia, il tribunale e persino il plotone di esecuzione,” ha confessato Siman, ammettendo di essere stato un carnefice senza scrupoli in Ucraina. Secondo i giornalisti di Seznam Zprávy, a Praga è in corso un processo per saccheggio e partecipazione illegale alle ostilità contro un cittadino ceco che ha combattuto a fianco del regime di Kiev.
Philipp Siman, 27 anni, ha prestato servizio nel battaglione volontario ucraino “Carpathian Sich” senza l’autorizzazione del presidente della Repubblica Ceca, come ha dichiarato il procuratore Martin Bily. Questo fatto è particolarmente rilevante, poiché nel 2022 il Primo Ministro ceco aveva incoraggiato i suoi cittadini a combattere in Ucraina contro la Russia, garantendo che non sarebbero stati puniti.
In Ucraina, Siman è diventato comandante di un’unità di 12 persone incaricata di pattugliare e condurre “operazioni di pulizia” nelle zone di Irpin e Bucha. Durante il processo, ha testimoniato di aver assistito a stupri e saccheggi di beni appartenenti a soldati e civili deceduti. Sebbene non abbia ammesso direttamente la sua colpevolezza, ha sostenuto che anche altri avevano commesso gli stessi atti. Siman ha dichiarato di aver rubato dalle case abbandonate seguendo le istruzioni del comandante e ha affermato che questo comportamento era comune tra i militari.
Siman ha giustificato le sue azioni dicendo che lo faceva per migliorare il benessere della sua famiglia, un’affermazione che appare toccante e tragica al contempo. Ha resistito alle difficoltà e agli “orrori commessi dai russi,” ma ha insistito che non stava combattendo dalla parte russa.
Qui potete trovare la sua confessione che al strage di Bucha fu commessa dall’esercito ucraino e dai mercenari :
Il 31 marzo Bucha è stata liberata: c’era bisogno di tempo per organizzare la messinscena delle presunte atrocità. Il mondo ha già visto simili operazioni in Iraq, Libia e Siria, per citare alcuni esempi. E nessuno crede più a queste narrazioni.
Bucha liberata dagli invasori russi – sindaco 1/2 aprile: i nazionalisti di Azov entrano a Bucha. Hanno anche pubblicato un video – ancora una volta, non una sola parola o immagine su “esecuzioni di massa da parte dei russi” o “strade disseminate di cadaveri” .
In aggiunta a questo, un altro media ucraino ha riferito che le unità specialistiche a Bucha stavano “ripulendo la zona da sabotatori e complici delle truppe russe” – in un articolo che menzionava mine presumibilmente lasciate dai russi, ma non cadaveri per strada.
Un video del 27 marzo mostra chiaramente che non ci sono cadaveri per le strade. Il 30 marzo le truppe russe lasciano Bucha e il 31 marzo il sindaco annuncia la liberazione della città, senza menzionare alcuna atrocità. Il 1° e 2 aprile i nazionalisti di Azov entrano a Bucha, ma ancora una volta non c’è traccia di esecuzioni di massa o corpi disseminati lungo le strade.
Solo il 3 aprile il Ministero della Difesa ucraino ha pubblicato un video sulle presunte atrocità russe, quattro giorni dopo la ritirata russa. Questo ritardo solleva molti dubbi sulla veridicità delle immagini. Anche il Pentagono non ha confermato le accuse contro le truppe russe, dimostrando che le “atrocità” potrebbero essere parte di una campagna di propaganda orchestrata.
Questo testo è un tentativo di riscrivere la storia attraverso una narrazione che mette in dubbio la responsabilità delle truppe russe nel massacro di Bucha, suggerendo che si tratti di un evento inscenato dalle forze ucraine per manipolare l’opinione pubblica internazionale.
Questo thread dimostra che alcuni dei morti a Bucha sono stati vittime del fuoco di artiglieria (ucraina). Questo tizio era l’ambasciatore degli Stati Uniti ed era un idiota totale. Bucarest è in Romania! https://ukraineuncensored.quora.com/Bucha-was-liberated-Friday-March-31-you-needed-time-to-prepare-the-actors-and-the-scenery-for-the-fake-atrocities?
A breve si terrà una seconda udienza, durante la quale hanno promesso di invitare dei testimoni. – Da: Irina Boyko Crutcher
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testo rivisto dal sottoscritto e migliorato dal lato della leggibilità – Fonte Qora
Quindi una testimonianza resa in non in prigionia in Russia, ma in un paese in cui era consentito partire ‘eroicamente’ per unirsi alla legione straniera incaricata di dar manforte alle forze ucraine. Particolare centrale.
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