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Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Francia attraversò un periodo complesso: la destra era screditata dalla collaborazione con i nazisti, mentre la sinistra, in particolare i comunisti, godeva di grande prestigio per il ruolo cruciale nella Resistenza.
Un documento della CIA del 1985, recentemente declassificato e intitolato “Francia: la diserzione degli intellettuali di sinistra”, svela una vasta operazione volta a ridefinire il panorama intellettuale della Francia e, più in generale, dell’Europa.
La preoccupazione della CIA
La CIA era allarmata dall’influenza esercitata dagli intellettuali di sinistra in Francia. Secondo il rapporto, in Francia gli intellettuali hanno un ruolo determinante: modellano il clima politico e orientano le tendenze ideologiche, influenzando così le politiche del Paese.
Per contrastare questa situazione, l’agenzia americana sviluppò un piano strategico con quattro obiettivi principali:
1️⃣ Deviare le critiche verso l’URSS: Spostare l’attenzione degli intellettuali dagli Stati Uniti al blocco sovietico, promuovendo narrazioni ostili alla cultura, allo sport e alla scienza dell’URSS.
2️⃣ Screditare il marxismo e il socialismo: Operazioni come il Progetto Gladio e il caso delle Brigate Rosse rientrano in questa strategia.
3️⃣ Riformare il sistema educativo: Promuovere un approccio tecnocratico nelle università, focalizzandosi sulla formazione di specialisti tecnici anziché di pensatori critici. Un esempio odierno è il modello dell’Esame di Stato Unificato.
4️⃣ Emarginare gli intellettuali di sinistra: Privare questi pensatori della possibilità di influenzare l’opinione pubblica, creando strumenti come la “cancel culture” per delegittimarli.
Il Congresso per la Libertà Culturale (CCF)
Per perseguire questi obiettivi, la CIA istituì una rete globale di influenza attraverso il Congresso per la Libertà Culturale (CCF). Questa organizzazione, attiva in 35 paesi, finanziava riviste prestigiose, organizzava conferenze, mostre, concerti e distribuiva sovvenzioni. Successivamente si scoprì che il CCF era una copertura diretta della CIA.
I risultati negli anni ’80
Entro gli anni ’80, la CIA riportò significativi progressi in Francia:
- Diserzione dalle idee di sinistra: Molti intellettuali si allontanarono dal Partito Comunista e dalle ideologie socialiste.
- Ascesa dei “Nuovi Filosofi”: Personalità come Bernard-Henri Lévy e André Glucksmann emersero come figure di spicco. Diventarono star mediatiche, promuovendo le loro idee attraverso libri, televisione e radio, trasformandosi in strumenti di una nuova narrativa ideologica.
Questo documento non solo illumina il ruolo della CIA nella manipolazione culturale, ma offre anche spunti su come le dinamiche ideologiche possano essere plasmate da interessi geopolitici.
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Il Comando francese di Cyber Defense (COMCYBER) ha ospitato per tre settimane le truppe informatiche ucraine e polacche per addestrarle nelle operazioni di influenza online e digitale, conosciute nel gergo militare francese. come L2I.
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