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Come si può fermare ISIS senza mettere piede in Siria

Nell’ articolo intitolato “How the US Can Stop ISIS Without Setting Foot in Syria” Tony Cartalucci  spiega chiaramente (se ne rendono conto ormai anche molti media occidentali) che per sconfiggere ISIS non occorre fare nessuna battaglia campale ma piuttosto occorre interrompere le linee di rifornimento logistico che partendo dai paesi limitrofi, alimenta l’organizzazione terroristica .

Questi rifornimenti arrivano dalla Giordania, dal Libano, da Israele, e per la maggior parte, ovviamente, da un paese membro  della NATO, la Turchia.

Il broadcaster internazionale tedesco Deutsche Welle (DW) ‘s ne ha parlato diffusamente in un dossier intitolato ‘‘IS’ supply channels through Turkey’‘.

Il dossier rivela che ” centinaia di camion attraversano la frontiera turca portando rifornimenti destinati ad ISIS .

Tony Cartalucci evidenzia che la strategia di tagliare le linee di approviggionamento è essenziale ed è stata tentata dai curdi  (vedi http://www.cbsnews.com/news/kurds-move-to-cut-off-isis-supply-lines-in-syria).

Per esempio: “La presa di Tal Abyad, località situata a circa 50 miglia da Raqqa  (roccaforte dello Stato islamico dell’Iraq e della Siria – ISIS) , significherebbe  l’impossibilità  di un percorso diretto di accesso per i nuovi militanti e di approviggionamento delle forniture estere. Naturalemnte i curdi avrebbero bisogno della copertura di intensi attacchi aerei della coalizione a guida Usa nella zona.

Cartalucci pone la domanda che queste semplici evidenze inevitabilmente suscitano:
Perché gli Stati Uniti (che posseggono soverchianti forze in Turchia) a tutt’oggi non hanno fatto nulla per interdire i rifornimenti ‘prima  che essi raggiungano la Siria e terroristi in attesa’?.

 

La cattiva coscienza di chi dice (a parole) di combattere ISIS è evidente: ‘I curdi e le forze militari siriane si rendono conto dell’importanza di arginare eserciti terroristici all’interno Siria tagliandoli fuori dalla loro forniture alle frontiere della Siria. Tuttavia, sia i curdi e le forze siriane sono sempre più limitati da assicurare questi confini a causa di una continua espansione del “porto sicuro” voluto dagli Stati Uniti ed i suoi alleati regionali che stanno ritagliandosi nel territorio siriano. Turchia e Israele hanno entrambi attaccato le forze siriane in queste “zone franche”. E’ di fatto la creazione di un santuario virtuale per gli affiliati di Al Qaeda, tra cui Al Nusra e ISIS”.

non interferiscono: cerchio rosso ISIS, cerchio giallo soldati turchi.

E’ chiaro che: ‘
Gli sforzi per “aiutare” i curdi appaiono essere stato solo un pretesto per violare lo spazio aereo siriano. L’esiguità della “Divisione 30” che consta di soli 60 combattenti addestrati in Turchia e poi mandati a combattere contro le migliaia e migliaia di terroristi che gli Stati Uniti ed i suoi alleati hanno armato,  è stato l’ennesimo tentativo di far guadagnare vantaggio ad ISIS e Al Nusra”.
Ovvero una mossa che aveva come scopo ultimo fare complicare ancora più la vita all’esercito siriano.


Come l’Occidente può fermare ISIS senza mettere piede in Siria 

E’ evidente che ”la logica vuole che un esercito con lo stomaco vuoto non è in grado di marciare’‘. Un esercito senza rifornimenti è perduto: ne ha saputo qualcosa Napoleone in Russia.

”Allo stesso modo, la capacità di combattimento ISIS ‘dipende interamente sulle sue linee di rifornimento. Tagliare queste linee di alimentazione porterà alla sua inevitabile sconfitta. Per gli Stati Uniti, che è alleato con gli eserciti di tutte le nazioni confinanti Siria, tagliare le linee di alimentazione ISIS ‘sarebbe una cosa semplice questione – a patto che  –  gli Stati Uniti fossero veramente interessati a sconfiggere ISIS e gli altri affiliati ad Al Qaeda”.

”Mentre gli Stati Uniti hanno aiutato la Turchia ad erigere difese missilistiche lungo il confine con la Siria al fine di creare un di fatto no-fly-zone fornendo Al Nusra e ISIS con un prezioso santuario, poco o nessun sforzo è stato speso per aumentare la sicurezza delle frontiere – in particolare la ricerca e l’interdizione dei combattenti terroristi, armi e altre forniture. Come  il rapporto di tedesco DW illustrata, sembra che i confini turchi non sono solo siano pericolosamente spalancati, ma che  questo accada volutamente, con poco o nessun sforzo di arginare il torrente dei convogli di rifornimento ISIS che passano  attraverso il confine”.

Una situazione simile avviene vicino al  confine con la Siria, in città siriane come Daraa. In queste località le forze siriane cercano disperatamente  di arginare il il torrente di combattenti e armi che scorre oltre i confini là, intenzionati in ultima analisi, a prendere Damasco.

Gli Stati Uniti potrebbero fermare ISIS in un mese … se solo volessero

‘Se ISIS fosse privato del  denaro, delle forniture, dei rinforzi di combattenti, delle armi e attrezzature essenziali, sarebbe rapidamente sopraffatto dalle forze siriane e da quelle irachene. Senza soldi per pagare i combattenti, e senza nuovi combattenti per sostituire quelli persi in combattimento, il morale sarebbe rapidamente vacillerebbe. Senza un torrente costante di armi, munizioni e carburante, ISIS e altri affiliati di Al Qaeda perderebbero rapidamente le loro capacità tattiche. I terroristi impossibilitati a scappare verrebbero circondati e distrutti come è successo in località più interne della Siria, dove le forze siriane sono stati in grado di tagliare le linee di rifornimento per le città principali e fame i terroristi’.

Alla  Siria è intenzionalmente impedito di garantire i propri confini attraverso una sempre più palese “zona cuscinetto” o “porto sicuro” che gli Stati Uniti ed i loro alleati regionali dicono di voler creare allo scopo di ospitare chiaramente inesistenti “ribelli moderati.” Quello che questi “rifugi sicuri” stanno facendo in realtà , è garantire che le linee di alimentazione di ISIS ‘rimangano intatte.

I curdi – l’unica forza efficace vicino al confine turco-siriano in grado di minacciare le linee di rifornimento ISIS ‘- ora sono attaccati dalle forze turche direttamente, perchè sono un ostacolo affinchè le forniture possano raggiungere ISIS attraverso la Turchiaa.

Gli Stati Uniti ei suoi alleati potrebbe facilmente aumentare la sicurezza lungo i confini della Siria e tagliare fuori in modo permanente ISIS e altre linee di alimentazione affiliati ad Al Qaeda senza dover interdire lo spazio aereo siriano o attraversare il suolo siriano. Altrettanto facilmente come gli Stati Uniti hanno costruito una linea di difese missilistiche di fronte la Siria, potrebbe creare posti di blocco e pattuglie di confine all’interno della Turchia per interdire ed efficacemente arginare tutte le armi e combattenti che accorrono per rinforzare ISIS. Potrebbero, ma non lo fanno intenzionalmente.

Le implicazioni sono evidenti. ISIS è intenzionale perpetuazione  della politica estera USA. Proprio come gli Stati Uniti tanti anni fa in accordo con  l’Arabia Saudita hanno creato Al Qaeda nelle montagne dell’Afghanistan, ora sono collusi con i loro alleati regionali per utilizzare al Qaeda e le sue varie ramificazioni – tra cui ISIS – a combattere guerre che le truppe occidentali non possono combattere. Dividere e distruggere la Siria è  apertamente dichiarato, il vero obiettivo politico degli Stati Uniti .

http://journal-neo.org/2015/08/31/how-the-us-can-stop-isis-without-setting-foot-in-syria/

 

nota: le parti in corsivo sono parti dell’articolo. La traduzione non è letterale ma risponde correttamente al contenuto.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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