Non dobbiamo aver paura, il potere agisce sulla paura – di Patrizio Ricci
Con i dovuti ‘distinguo’ questo ‘pazzo’ di Grillo in molte cose dice il vero.
Primo dato: questa crisi non è una carestia, nè una pandemia: è il crollo di un sistema avvelenato dall’eccessiva avidità. La finanza è in difficoltà perché con il proprio lucrare sulla finanza stessa e senza alcun rapporto con il lavoro reale ha creato una gigantesca bolla. Si chiama ‘privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite’. Monti ha socializzato le perdite senza intervenire sulla causa che è sì la corruzione e lo spreco ma al primo posto ci sono altre cose che si vogliono tenere nascoste e immutabili. Si tratta di un sistema monetario europeo che ha dimostrato ampiamente (è malato all’origine, per come è stato costruito) la sua inefficienza.
Da ciò che si legge sui giornali non sembra chiaro una cosa: siamo coscienti che questa crisi è una crisi che deriva essenzialmente dall’euro?
Siamo coscienti che i soldi delle manovre li regalano alla banche che a loro volte non assolvono al loro compito di stimolo alla crescita?
Ci chiediamo o no, come mai le banche continuano ad agire con il solo scopo di lucrare a prescindere dal compito ‘sociale’ che che serve solo a giustificare le iniezioni di liquidità della BCE (o meglio ” i regali’ della BCE).
Siamo coscienti di quello che è successo a Cipro? Se si , allora spiegatemi: perché si mantengono ancora le banche di affari unite alle banche commerciali?
Ci rendiamo conto che MPS ha un buco di 20 miliardi di euro? Ci rendiamo conto che continuando a mettere ‘pezze’ e così non risolveremo il problema , che è all’origine?
Ci rendiamo conto che la democrazia si va sempre di più affievolendo? Ci rendiamo conto che l’attenzione sull’uomo è 0 e quella sulla grande economia è 1.000? Mi sembra che dei veri problemi non se ne parli.
La lotta contro il potere è per me permanere in questa presenza nella presenza storica di Cristo, la modalità con cui Lui è con noi. Perché solo abbracciare Cristo mi rivela la mia natura, solo questo può farmi sperare ad ‘un per sempre’ sperimentato da subito nei rapporti umani che cambiano. Allora, non capisco cosa c’entrino certi articoli di molte testate che stanno usando stanno innescando una campagna di discredito ‘stile Guzzanti’ ( ma il punto è che non si fa satira).
Berlusconi ha governato due legislature la sinistra ha avuto le sue occasioni. M5s ancora non ha avuto una sua esperienza politica parlamentare. Dalla sua parte c’è il dato evidente che sta dando uno scossone alla vecchia politica. Quella che in Europa per compiacere i forti ha accelerato il suo ingresso, senza condizioni, anzi in modo sfavorevole.
L’atteggiamento contro m5s, allo stato attuale, è a dir poco sproporzionato rispetto ai fatti. Certo che sta dando preoccupazioni in merito al destino politico, umano, religioso dell’Italia. Tuttavia, per ora di concreto c’è solo il suo no a Bersani e a quella che chiama vecchia politica, atteggiamento però prevedibile.
Per quanto riguarda l’atteggiamento che il M5s avrà verso le questioni molto delicate abbiamo detto , sono cose molto serie. Ma questa è la democrazia. Se tra 10 anni gli islamici aumenteranno di numero saranno loro al governo.
Quello che noi possiamo fare noi cattolici è continuare a costruire e Papa Francesco e Benedetto XvI ci dicono che ci sono due aspetti in cui siamo stati colpevolmente carenti: il primo è il relativismo ( come conseguenza della progressiva perdita della memoria storica) ed il secondo è lo squilibrio tra ricchi e poveri ormai non più sostenibile (la crisi è l’ effetto della “globalizzazione usata in maniera spregiudicata).
L’Italia ha ultimamente fatto una guerra sanguinosa e di sopraffazione contro la Libia ed ha sponsorizzato quella Siriana: non è un segnale di una deriva del destino umano e religioso ma un seppellire tutti ‘i principi’ che diciamo a parole di difendere. Già il nemico , il potere, il vero potere, ha conquistato tutto, dato che il livello di attenzione della gente è bassissimo. Per questo vedere il ‘pericolo Grillo e non vedere la trave, è abbastanza desolante.
Preoccupante è che si reagisce al M5s con le vignette e le caricature, quando tutto questo, è il risultato di un’assenza e di una disattenzione. Se ci sono ragioni contro Grillo e company, fare caricature non serve (prendere alcuni aspetti e farne la caricatura fa leva solo su animi predisposti ed è abbastanza meschino). Fare caricature in un dibattito serio è sbagliato ed è una forma di dittatura e di violenza. È un metodo sbagliato, estraneo a me , anti cristiano. Occorre un giudizio senza pre-giudizio. La caricatura svilisce l’uomo è contraria alla Pasqua.
Dobbiamo ricominciare a costruire come soggetti culturali, ma per me è molto meglio ricominciare da altre basi. Anche a costo di ricominciare l’opera di evangelizzazione.
Non fuori dall’Europa ma una nuova rifondazione su altre basi, una nuova idea di bene che è quella cui l’uomo realmente tende, è necessaria più di ogni altra cosa. Più della fretta di fare.