Contratti Covid: prezzi gonfiati, condizioni irregolari, mancanza di trasparenza

Su ordine dei tribunali (vedi qui: https://www.theafricareport.com/procurement-corruption/), il governo sudafricano ha appena divulgato in forma pubblica i documenti contrattuali relativi all’acquisto del vaccino COVID-19. Nel testo viene rivelata una clausola con cui il governo deve accettare che gli effetti collaterali sono sconosciuti e possano manifestarsi anche a lungo termine (vedi qui: https://healthjusticeinitiative.org.pdf).

In particolare, nella sezione 5.5 del contratto stipulato con la Pfizer, si legge: “L’Acquirente riconosce che gli effetti a lungo termine del vaccino e l’efficacia non sono noti al momento e potrebbero esserci effetti avversi al momento non ancora noti. Inoltre, nella misura applicabile, riconosce che il prodotto non sarà serializzato.

Oltre a ciò la pubblicazione Politico, in un articolo del 5 settembre 2023, intitolato “South Africa paid double EU price for COVID vaccines, unredacted contracts reveal  analizzando la pubblicazione di detti contratti tra il governo sudafricano e quattro fornitori di vaccini COVID-19: Johnson & Johnson (J&J), Pfizer, il Serum Institute of India e Gavi .

“Siamo stati vittime di bullismo in termini ingiusti e antidemocratici”, ha detto un attivista della salute pubblica. “E c’è da chiedersi: lo hanno fatto anche agli altri Paesi?”

Gli aspetti più gravi che emergono dall’articolo sono i seguenti:

  1. Disparità di Prezzi: Una delle rivelazioni più gravi è la disparità nei prezzi dei vaccini COVID-19. Il Sudafrica ha pagato prezzi significativamente più alti rispetto all’Unione Europea per alcuni vaccini, il che ha portato a un costo più elevato per il paese nell’acquisto dei vaccini necessari per la lotta contro la pandemia. Questo solleva preoccupazioni sull’equità nell’accesso ai vaccini.
  2. Intimidazione Farmaceutica: Le organizzazioni della società civile accusano le grandi aziende farmaceutiche di comportarsi in modo intimidatorio e di avere contratti fortemente sbilanciati a loro vantaggio. Questa “intimidazione farmaceutica perniciosa” suggerisce che le aziende abbiano un’eccessiva influenza nella negoziazione dei contratti e possano imporre condizioni sfavorevoli ai paesi acquirenti.
  3. Limitazioni sulle Esportazioni e le Donazioni: La restrizione da parte delle aziende farmaceutiche sul diritto del Sudafrica di imporre limitazioni sulle esportazioni di vaccini e di donarli senza il loro consenso solleva preoccupazioni sulla sovranità del paese e sulla sua capacità di gestire la distribuzione dei vaccini in modo appropriato per affrontare la pandemia.
  4. Mancanza di Trasparenza: La segretezza dei contratti iniziali per l’acquisto di vaccini COVID-19 è stata una questione di preoccupazione a livello globale. L’articolo mette in luce la necessità di maggiore trasparenza nelle negoziazioni e nei contratti riguardanti i vaccini, in modo che i paesi possano prendere decisioni informate e garantire un trattamento equo per i propri cittadini.
  5. Chiamata all’Azione Globale: Le organizzazioni della società civile chiedono un’azione globale per affrontare queste gravi questioni. Stanno cercando di  arrivare ad una revisione delle norme sanitarie internazionali per garantire condizioni più eque negli accordi futuri riguardanti prodotti farmaceutici, nonchè di rivedere in chiave critica i piani pandemici nazionali.

In sintesi, gli aspetti più gravi evidenziati riguardano l’accettazione supina da parte dei governi della possibilità di effetti avversi a lungo termine, la messa in atto di pratiche di pricing ingiuste, l’intimidazione da parte delle grandi aziende farmaceutiche, la limitazione dell’autonomia del Sudafrica nelle decisioni sulle esportazioni e donazioni di vaccini e la necessità di maggiore trasparenza e la possibilità di mettere in atto un dibattito non demonizzato nelle sedi opportune per affrontare queste questioni.

Conclusioni

È cruciale evidenziare che quanto è stato divulgato probabilmente riflette una situazione che potrebbe essere comune in molti paesi europei, in cui le autorità pubbliche hanno esercitato un significativo abuso di potere e commesso gravi irregolarità, come dimostrato dalle risposte incomplete o evasive dei responsabili diretti.

Resta da vedere come queste accuse siano emerse proprio in Sudafrica. paese al centro dell’esodo e della ribellione dei paesi africani dalla Francia, e , in genere dai paesi occidentali. Ma al di là di questo vedremo ora se, come penso, tutto l’ambaradan sia emerso per far sprofondare l’attuale governo sudafricano filo-russo, oppure la UE saprà prendere spunto da questi eventi per sentirsi parte in causa. Io dubito fortemente che si realizzerà questa ultima ipotesi.

Ed allora, forse voglio dire che da parte nostra non c’è nulla da fare? No, al contrario. Ma occorre puntare soprattutto sull’io e quindi sulla libertà personale. Questo si realizzerà nella misura in cui nulla di ciò che accade nel mondo, ci lascerà disattenti o indifferenti. Anche perchè in questo mondo globalizzato, tutto ha immediatamente ripercussioni su di noi.

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