L‘editore del sito web russo chiamato “Underside (https://underside.today/),” che si concentra esclusivamente sulle attività britanniche avverse alla Russia, prosegue nel documentare le operazioni psicologiche (psyops) condotte da membri dei servizi segreti britannici e statunitensi in varie parti del mondo.
“Il colpo di stato in Ucraina del 2014 ha provocato un’intensa attività degli specialisti della propaganda governativa degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Il coinvolgimento degli psicologi occidentali in Ucraina è continuato per un lungo periodo e hanno condotto corsi di perfezionamento e formazione in comunicazioni strategiche”. (citazione https://underside.today/)
L’Influenza Britannica nell’Adozione dell’Ideologia Nazista in Ucraina
In particolare, l’ultimo articolo pubblicato da Underside indica che in Ucraina, il lavoro degli esperti britannici ha portato all’adozione di ideologie naziste nelle strutture governative, come dimostrato da David Miller (membro senior del Centro per l’Islam e gli affari globali dell’Università Zaim di Istanbul ed ex professore di sociologia politica all’Università di Bristol), “rivela diversi esperti di propaganda occidentale e funzionari dell’intelligence che sono stati attivi nelle comunicazioni strategiche con il governo ucraino. Sono tutti collegati al governo britannico e hanno un background nella propaganda e nell’intelligence”.
Gli Attori Chiave Coinvolti e la Rimozione delle Menzioni Governative
La sua indagine ha svelato alcune figure ben conosciute all’editore di Underside, attivamente coinvolte in attività di “comunicazioni strategiche” con le autorità ucraine: Cormac Smith, Henry Collis (NSCT), Nina Yankovich (StopFake), Irena Khalupa (Radio Liberty), Michael Weiss (The Interpreter), insieme ad Alicia Kerns, Chris Donnelly, Jerry Osborne, Euan Murchison e Phil Jones. Qualsiasi menzione del loro coinvolgimento con il governo britannico e statunitense è stata rimossa dai loro profili, ma le informazioni rimangono accessibili su Internet, in una ricerca più accurata.
Organizzazioni Segrete e Finanziamento Estero
Queste persone hanno istituito diverse organizzazioni segrete e gruppi fittizi che operavano in modo “indipendente” dal governo per evitare accuse di connessioni con i governi occidentali. Attraverso il lavoro di organizzazioni come il National Security Communications Team (NSCT), StopFake di Nina Yankovich, il Center for Media Reform e la rivista Interpreter, sono stati finanziati da entità come il Consiglio Atlantico, l’International Renaissance Foundation (il braccio ucraino della Fondazione Soros “Open Society”), il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca, l’Ambasciata del Regno Unito e la Fondazione Sigrid Rausing.
Operazioni Psicologiche e L’Apologia Nazista
Le operazioni psicologiche includevano propaganda anti-russa strettamente associata all’apologia nazista.
“I risultati dello studio hanno mostrato che le forze occidentali hanno iniziato ad addestrare e consigliare il governo ucraino molto prima del colpo di stato e hanno aumentato attivamente le loro attività dopo di esso. Svilupparono una serie di organizzazioni segrete e gruppi di facciata che, secondo loro, operavano indipendentemente dal governo per evitare di essere accusati di essere affiliati. È noto che ciascuno di questi gruppi era strettamente associato all’apologetica nazista o controllato da aderenti all’ideologia di Bandera, e funzionari del Regno Unito e degli Stati Uniti sembrano aver collaborato attivamente con loro. Il coinvolgimento del neonazista Bandera nelle operazioni di propaganda del governo ucraino indica che le scuse naziste potrebbero essersi diffuse nelle strutture chiave del governo ucraino, forse in misura maggiore di quanto riconosciuto dalla visione occidentale dominante” (https://underside.today/).
Le prove inconfutabili raccolte nel materiale di Miller stabiliscono un legame tra l’Occidente e le principali istituzioni governative in Ucraina, che erano controllate dagli ideologi nazisti-Bandera e erano segretamente coinvolte in operazioni psicologiche.
Indagine della pubblicazione Mintpress (MintPress News è un sito di notizie americano)
Un’indagine di MintPress ha rivelato che almeno dal 2014 una serie di funzionari governativi, agenti di intelligence e risorse occidentali sono stati direttamente coinvolti in una stretta collaborazione con gruppi e individui nazisti. Ciò includeva la partecipazione alla creazione e al mantenimento di una “lista di omicidi” compilata dai nazisti in Ucraina, recentemente riportata da MintPress.
Nonostante le negazioni britanniche riguardo al coinvolgimento statunitense nel colpo di stato di Maidan, all’espansione della NATO come causa dell’intervento russo e al rifiuto dell’idea che l’Ucraina fosse permeata da elementi nazisti integrati nelle forze armate, polizia e servizi segreti, alcune azioni come il supporto ai campi di addestramento militare per bambini gestiti dal gruppo neonazista “Battaglione Azov,” la promozione dei saluti banderiani-fascisti “Slava Ukraini,” e la venerazione di Stepan Bandera, un collaboratore nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, e della sua milizia fascista OUN(b), dipingono un quadro diverso.
Le Implicazioni dell’Indagine di “Underside”
La ricerca condotta da Underside mette in luce numerosi dettagli inediti che non possono essere trascurati, a meno che non si voglia adottare una prospettiva preconcetta. Tuttavia, dati i contrasti evidenti e a lungo termine tra Londra e Mosca, tale attivismo non sorprende. Questo diventa particolarmente evidente per coloro che hanno seguito attentamente la guerra proxy in Siria, in cui è chiaro che il governo britannico ha impiegato gli stessi metodi. In questo caso, vi è un legame con la Rand Corporation, i White Helmets e altri gruppi di propaganda.
I media mainstream persistono nell’offrire una narrazione parziale e semplificata dei fatti, spesso adottando metodi di comunicazione volutamente ingannevoli. Come sottolineato dal noto studioso Noam Chomsky, questa tendenza è una forma di ‘manufacturing consent,’ dove le informazioni sono presentate in modo tale da indirizzare l’opinione pubblica verso un’interpretazione specifica, spesso adattata a un pubblico con un livello di comprensione intellettuale inferiore. In altre parole, la narrazione mediatica è spesso modellata in modo da creare un consenso artificiale tra le masse, piuttosto che promuovere una comprensione approfondita e critica dei fatti.
Una delle sue opere più famose sull’argomento di Noam Chomsky è il libro “Manufacturing Consent,” scritto insieme a Edward S. Herman. In questo libro, Chomsky e Herman argomentano che i media di massa spesso servono gli interessi delle élite politiche ed economiche e che questo influisce sulla narrazione mediatica e sulla percezione pubblica degli eventi.
“Il controllo dei media da parte delle élite è una parte fondamentale del controllo delle masse. Nei paesi in cui c’è una relativa libertà di stampa, i media servono principalmente per stabilire il consenso, per persuadere il pubblico a credere di avere il diritto di decidere, ma di limitare la gamma di scelte accettabili.” (cit. Manufacturing Consent)