Da parte della Russia troppe valutazioni sbagliate

di Giuseppe Masala Chili

La verità vera è che la dirigenza russa ha fatto un grave errore di calcolo. Credeva che invadere l’Ucraina realizzando un’operazione speciale, ovvero un’operazione di polizia militare, sarebbe stato sufficiente per mantenere il conflitto nell’alveo della “bassa intensità”. Ovvero che ciò avrebbe consentito alla Russia di riprendersi i territori contesi, senza imporre sacrifici e troppi lutti al popolo russo e anche al popolo ucraino.

Calcolo sbagliato, la Nato, la UE e gli USA hanno sostenuto pesantemente l’Ucraina con armi, intelligence, truppe mercenarie (non sono altro che militari occidentali in congedo o in aspettativa), guerra elettronica. Non solo, l’Occidente ha scatenato una guerra economica senza precedenti del tutto incurante dei danni collaterali, cioè dei danni alle proprie stesse economie che sono al limite del collasso.

Come se non bastasse i russi hanno commesso un altro errore di calcolo: si sono imbarcati nell’avventura di creare un sistema monetario alternativo a quello incentrato sul dollaro trascinandosi dietro molti paesi, dagli arabi (a partire dai sauditi), fino agli indiani, fino ai cinesi.

Ora, se c’è un qualcosa per la quale gli americani combatteranno senza problemi è il dollaro. Semplicemente con quel debito estero che hanno, il sistema america muore se nasce un sistema monetario alternativo.

Qui nasce il ‘patatrack’, gli americani e saltimbanchi europei (con in testa il Ragionier Mariotto Farinelli Draghi con la sua voce in falsetto) hanno iniziato a provocare sempre di più la Russia al fine di metterla all’angolo: o combatti e in tal caso la Nato interverrà, o perdi, e in tal caso la Russia vivrà un terremoto politico enorme e probabilmente finirà in preda al caos come negli anni 90.

Non basterà attaccare e distruggere il ponte di Crimea per mettere l’élite russa di fronte all’out-out? Lanceranno un missile HIMARS su una scuola di Sebastopoli. Attaccheranno la locale base navale. Faranno intervenire i moldavi in guerra. Destabilizzeranno la Bielorussia con le loro truppe cammellate neonaziste, lgbittate e ora anche nobelate. Spingerano in tutti i modi, ma l’obbiettivo di sfasciare la Santa Alleanza Putin-Bin Salman-Xi che minaccia il Dollaro la troveranno. Il modo è chiaro, aizzando la guerra con la Russia fino ad abbattere Putin. E questo lo faranno anche a costo di trasformare l’Europa in un campo di battaglia e di combattere non solo fino all’ultimo ucraino, ma anche fino all’ultimo europeo se Putin non cede.

Un eventuale intervento Nato è relativamente irrilevante nei modi: la Nato è disarmata a terra e non in grado di competere con l’Esercito Russo. Ma è armatissima in aria e in mare. Non ha importanza quale componente vincerà se mare e aria vince la Nato, se terra, vince la Russia (parere personale). Ciò che importa in uno scontro che arriva a questo livello è che la parte soccombente sarebbe tentata di usare le armi nucleari.

La dirigenza russa di fronte a questo dilemma (combattere e rischiare l’intervento Nato o perdere in Ucraina) nasconde la testa nella sabbia come gli struzzi. Addirittura Putin istituisce una commissione parlamentare d’inchiesta (come un governante italiano della Prima Repubblica) sul ponte di Crimea, con l’intento di guadagnare tempo.

Forse non ha capito il gioco degli americani….o forse lo ha capito e ha paura.

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