Ore 22.30 – Le difese antiaeree a Damasco (Siria) hanno ingaggiato target a sud di Damasco . Stanno lanciando missili intercettori a bersagli non identificati , sono state ascoltate forti esplosioni .
Syrian S-200 in action tonight#Syria #Damascus pic.twitter.com/XQKGzJfj3X
— CNW (@ConflictsW) 11 gennaio 2019
Gli intercettamenti finora hanno avuto successo su Al Kisweh ed a est di Damasco su Al Dimas, riferiti aerei israeliani a bassissima quota sul Libano.
Missili hanno mirato l’area che circonda l’aeroporto di Damasco. I sistemi di difesa aerea hanno risposto alla minaccia :
Breaking :
Loud explosions heard in west Damascus countryside .
New wave of Israeli missile strikes is ongoing
— H.K 🇸🇾 (@Ibra_Joudeh) 11 gennaio 2019
Effettuati certo numero di intercettazioni di successo su Al Kisweh E a est di #Damascus su Al Dimas
https://twitter.com/SyrainMC/status/1083838701250199554
Una fonte militare ha confermato a SANA che è stato colpito un deposito nell’aeroporto internazionale di Damasco mentre sono stati intercettati 8 missili.
Breaking: reports of the Syrian Air Defense launching several surface-to-air missiles at unidentified aerial object near Damascus, SANA confirms that explosions were heard south of the capital, updates to follow.
— Within Syria (@WithinSyriaBlog) 11 gennaio 2019
L’attacco è durato 3 minuti , ed è stato confermato dall’agenzia di stato siriana SANA. ora tutto sembra tornato alla normalità.
Secondo un rapporto riportato su Jerusalem Post, gli attacchi sono stati diretti sull’aeroporto militare Al-Mahza e sull’ospedale militare Dariyah, che funge da deposito di armi per il 555 ° battaglione e la quarta divisione ad ovest di Damasco.
Anche JPost conferma che ci sono evidenze che il raid è partito dai cieli del Libano. Inoltre, “rapporti militari siriani hanno detto che l’attacco è iniziato dai cieli del Libano verso le 23:30 ora locale. Una fonte militare siriana ha detto che otto dei missili sparati sono stati intercettati e che solo uno ha causato danni a un deposito di armi situato all’aeroporto internazionale di Damasco”.
E’ da rilevare che’attacco è avvenuto nei giorni in cui parecchi paesi si accingono a riaprire le ambasciate a Damasco. Non è pensar male se si lega questo attacco anche alla volontà da parte di Israele di voler allontanare il riallaccio di legami diplomatatici e quindi la distensione.
Proprio oggi il ministro degli esteri italiano Enzo Moavero Milanese aveva detto all’Ansa – a margine di un suo intervento all’Accademia dei Lincei – che l’ambasciata italiana sarebbe stata riaperta appena si sarebbero verificati i necessari termini di sicurezza.
@vietatoparlare