DI MAIO – Era più democratica la lotteria dei click, ma questa volta lo ha scelto la UE

Di Maio è stato voluto da Borrell come candidato per la carica di inviato speciale europeo nel Golfo. È interessante constatare che Di Maio non sia stato eletto alle ultime elezioni politiche, e non abbia competenze specifiche per ricoprire il ruolo.

Ecco cosa ne pensa il giornalista italo-egiziano Sherif El Sebaie (dalla sua bacheca FB):

Che qualcuno dica che Di Maio sarebbe il candidato” più adatto”, “più competente” o “più qualificato” in un paese come l’Italia non mi sorprende più di tanto. Questo infatti è un paese dove parenti, amici ed amanti vengono piazzati in politica senza porsi alcun tipo di problema su capacità o competenze. Basta che un vecchio bavoso si invaghisca della prima che passa perché questa acquisisca miracolosamente competenze e millantati meriti.

Ora, Di Maio viene palesemente ricompensato per il disperato tentativo di salvare il governo Draghi, anche a costo di affondare i grillini che ne hanno fatto quello che è, pescandolo tra migliaia di sconosciuti con la lotteria dei click. Quindi noi non ce la beviamo la storia del “candidato più adatto”. Quello che mi sorprende davvero è che lo dica un politico a livello europeo, e che la cosa venga sancita e ratificata a livello europeo. Pensavo e confidavo che certe miserie italiane rimanessero confinate a livello locale.
(fine citazione)

E qui commento da Dubai:

“L’ex M5s inviato speciale dell’Unione per il Golfo per 12.000 euro al mese. L’eredità di Draghi e Mattarella, imbarazza la maggioranza. Ma è l’ultimo campione di una specialità della sinistra e dei suoi alleati: più gli elettori li puniscono, più arrivano poltrone e potere”, commenta La Verita: come non darle ragione!?

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