Dietro l’ “Assad se ne deve andare” in realtà è in opera una cruenta aggressione e falsificazione dei fatti

Un articolo bomba del Daily Mail conferma ciò che si sospettava già da tempo: il report originale dell’OPCW, l’organismo di vigilanza sulle armi chimiche, riguardo al presunto bombardamento chimico di Douma dell’aprile 2018 venne falsificato nonostante le proteste degli scienziati e i loro ripetuti tentativi di riaggiungere i fatti chiave che erano stati espunti dal documento (la clorina era presente in tracce infinitesimali e i due cilindri contenenti i presunti gas furono piazzati sul posto manualmente dagli unici che potevano farlo, cioè gli islamisti che controllavano la zona).
Il “bombardamento chimico” di Douma ha giustificato i raid aerei americano-franco-britannici sulle ali del l’indignazione cavalcata anche da una molteplicità di imbecilli progressisti di casa nostra. Da notare che il più probabile artefice dell’operazione è lo stesso John Bolton che nel 2002 mandò a monte il tentativo di inviare ispettori internazionali dell’OPCW in Iraq per cercare le fantomatiche armi di distruzione di massa che poi avrebbero giustificato l’invasione.

(Andrea Cascioli)

“Un’e-mail trapelata ieri sera indicava drammaticamente che gli ispettori destinati ad indagare delle Nazioni Unite sul gas velenoso avevano manomesso e censurato un rapporto critico su un presunto attacco chimico in Siria. Se comprovate, le rivelazioni saranno gravemente imbarazzanti per Gran Bretagna, Francia Stati Uniti, che hanno lanciato un massiccio attacco militare per rappresaglia senza aspettare prove che le armi chimiche sull’effettivo utilizzo delle armi chimiche.

Rapporti e video non confermati, che mostrano i cadaveri di adulti e bambini che schiumano alla bocca a Douma, un sobborgo di Damasco, hanno scioccato il mondo nell’aprile 2018 e hanno portato a un attacco occidentale congiunto contro il presunto colpevole, la Siria, su cui poi furono lanciati più di 100 missili , tra cui quasi 70 missili da crociera Tomahawk.

Sebbene i rapporti e i filmati non possano essere verificati in modo indipendente, poiché i presunti eventi hanno avuto luogo in una zona di guerra, allora sotto il controllo di brutali militanti islamisti, i governi occidentali e molti media occidentali, li hanno presi come certi. […]

Ma uno scienziato dissenziente, impiegato dall’Organizzazione per il proibizionismo delle armi chimiche (OPCW) afferma – in una e-mail trapelata – che le indagini effettuate sul terreno a Douma non hanno prodotto prove concrete del presunto attacco di gas.

Sembra che questi fatti siano stati deliberatamente soppressi nei rapporti OPCW pubblicati.

L’email non fa alcun tentativo di suggerire cosa è successo a Douma. Sottolinea semplicemente che prove concrete, raccolte ed esaminate da scienziati non politici, non supportano la versione approvata ufficialmente. E sostiene che ciò ha portato l’OPCW a redigere il rapporto nella misura in cui le sue conclusioni sono state travisate.

(…)

L’articolo completo in inglese su Daily Mail: https://www.dailymail.co.uk/news/article-7718627/Sexed-dossier-furore-alleged-poison-gas-attack-Assad.html?fbclid=IwAR1R53aMUCWGTuV3_npgt7U25dv6U6lsS9_09eJIad-SZToSrDWJH12L4Ks

 

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