Disoccupazione USA – Il 52% dei giovani tra i 18 ei 29 anni vive con i genitori

Disoccupazione USA

Le statistiche recenti rivelano una profonda crisi socio-economica negli Stati Uniti, un paese che aspira a mantenere il suo status di prima potenza mondiale. Sorprendentemente, il 52% dei giovani adulti americani ora vive con i propri genitori, un numero mai raggiunto prima.

Per contestualizzare, negli anni ’60, ’70 e ’80, la percentuale di giovani adulti che risiedevano con i genitori era inferiore al 35%. Tuttavia, tra febbraio e maggio 2023, si è assistito a un incremento significativo: la quota di giovani tra i 18 e i 29 anni che vivono con uno o entrambi i genitori è salita dal 47% al 52%, stabilizzandosi poi a questo livello nei mesi estivi.

La pandemia di coronavirus ha indubbiamente accelerato questa tendenza. In particolare, si nota un aumento marcato tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni: il 71% di loro viveva con i genitori a luglio, rispetto al 63% a febbraio. La comunità ispanica mostra la percentuale più alta, con il 58% dei giovani tra i 18 e i 29 anni che vivono con i genitori.

Questo fenomeno non è solo una conseguenza immediata della pandemia, ma si inserisce in una tendenza più ampia e preoccupante. Riflette la fragilità del mercato del lavoro, l’impennata dei prezzi immobiliari e l’erosione del cosiddetto sogno americano, dove un tempo si credeva che ognuno potesse migliorare la propria condizione economica attraverso il lavoro. Oggi, molte persone sono costrette a svolgere lavori precari, spesso part-time, mal retribuiti, e faticano a sbarcare il lunario.

Inoltre, la globalizzazione ha contribuito a un impoverimento diffuso, essendo stata testimone del più grande trasferimento di ricchezza nella storia dell’umanità, avvenuto senza un reale consenso popolare.

Queste osservazioni sono state fatte da Carlo Sannat, che discute quotidianamente di questi temi sul suo sito Insolentiae.com, offrendo un’analisi franca e diretta delle notizie economiche. Per approfondimenti, è possibile visitare il sito e iscriversi gratuitamente alla newsletter quotidiana.

[Fonte: Le Figaro.fr]

 

 

 

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