I recenti disordini in Francia, innescati dall’uccisione di un ragazzo di 17 anni, sembrano essere molto più di una semplice reazione a un singolo evento tragico. Piuttosto, riflettono una crescente protesta contro un sistema elitario e globalista che ha fallito nel creare un senso di coesione nella società.
Tuttavia, questa spiegazione non offre una visione completa della situazione. È chiaro che ci troviamo di fronte a un grave degrado sociale e a una mancanza di integrazione di diverse fasce della popolazione. Le proteste sembrano agire come un catalizzatore, offrendo un’opportunità per scaricare frustrazioni e, in alcuni casi, sfociando semplicemente in atti di banditismo. Tuttavia, non si può ignorare il significato delle chiese bruciate, anche in assenza di proteste, che indica chiaramente la presenza di segnali di un sistema che sta fallendo.
Ma a cosa servono i giornalisti se non ti raccontano che in Francia 🇫🇷 c’è una guerra civile in atto? pic.twitter.com/AGGfbc0qc2
— 🇮🇹la_Piera🇮🇹 (@La_Piera7) June 30, 2023
Durante una notte caratterizzata da violenti disordini, abbiamo visto la polizia e i vigili del fuoco essere attaccati, molti edifici pubblici dati alle fiamme e persino le auto dei cittadini comuni distrutte, impedendo loro di poter recarsi al lavoro il mattino seguente.
È interessante notare come in alcuni casi si cerchi di negare qualsiasi legame tra un tragico evento, come l’omicidio di un cittadino francese da parte di un immigrato, con la questione dell’immigrazione stessa. Tuttavia, quando un giovane come Nael viene colpito e ucciso dalla polizia, si tende ad addossare la responsabilità esclusivamente sulla polizia stessa.
È importante considerare la complessità di questi eventi e non cercare di semplificare le questioni. Gli episodi di violenza e le tensioni sociali che si manifestano in situazioni come queste richiedono un’analisi approfondita delle cause sottostanti, senza limitarsi a dare colpe a una singola categoria.
La Francia schiera i blindati in strada. Un manifestante è morto cadendo da un tetto durante le protestehttps://t.co/DUrb5IFRgx
— Agenzia Nova (@agenzia_nova) June 30, 2023
Se si ricerca su un motore di ricerca “proteste a Parigi”, si può notare che le rivolte, a partire dai Gilet Gialli, si protraggono da molto tempo. Prima e dopo la “pandemia”, la voce del popolo è stata davvero ascoltata? Non sembra, poiché non è cambiato nulla. In effetti, l’unica risposta ha riguardato una dura repressione delle proteste. Ciò che sembra emergere è che, sebbene all’inizio le proteste dei Gilet Gialli avessero richieste specifiche, ora sembrano essere direttamente rivolte contro Macron e le istituzioni stesse.
C’è anche un altro aspetto da considerare: l’aspetto emergenziale. Durante le situazioni di emergenza, il potere tende a consolidarsi. Questo aspetto merita un’analisi più approfondita. In ogni caso, questa situazione è un segno evidente di una società che non funziona come dovrebbe.
Le proteste in corso a Parigi e il modo in cui sono state gestite mostrano una mancanza di ascolto da parte delle istituzioni e rivelano una società che sta affrontando problemi profondi. È essenziale esaminare attentamente le richieste dei manifestanti e affrontare le sfide strutturali e sociali che stanno alla base di queste rivolte.
France showing heat map of riots
This after the pension riots and fuel riots pic.twitter.com/UQ5lV02NwJ
— Kalu Aja (@FinPlanKaluAja1) June 30, 2023
I tweet di Kylian Mbappé sono rari, ma spesso fanno rumore. Il giorno dopo una notte di scontri negli Hauts-de-Seine dopo la morte di Naël, un automobilista di 17 anni ucciso dalla polizia dopo aver rifiutato di obbedire , il capitano della squadra francese si è rammaricato, mercoledì 28 giugno, di questo ” situazione inaccettabile” in un tweet: “Ho ferito la mia Francia. (…) Tutti i miei pensieri vanno alla famiglia e ai cari di Naël, questo angioletto che se n’è andato troppo presto”.
J’ai mal à ma France. 💙🤍💔💔💔
Une situation inacceptable.
Tout mes pensées vont pour la famille et les proches de Naël, ce petit ange parti beaucoup trop tôt.— Kylian Mbappé (@KMbappe) June 28, 2023
Sono profondamente preoccupato dalla maniera in cui i media pubblici hanno coperto questi disordini. In generale, le notizie hanno fornito solo un’impressione superficiale della situazione, limitandosi ad interviste con passanti e mostrando solo gli atti di vandalismo. Questo atteggiamento sembra essere finalizzato a nascondere la gravità della situazione o a creare un’immagine distorta della realtà. Questa prassi consolidata danneggia non solo il pubblico, che ha il diritto di essere adeguatamente informato, ma mina anche la credibilità dei media stessi.
Mon president…
— ligi,“I dubbi hanno sempre una ragione.” (@ligi_p) June 30, 2023
Secondo il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, la notte di caos ha determinato la distruzione di circa 2.000 automobili, il danneggiamento di 500 edifici, il saccheggio di centinaia di aziende e violenti scontri con le forze dell’ordine. Oltre 800 persone sono state arrestate e quasi 250 agenti sono rimasti feriti.
In precedenza, il presidente Macron ha attribuito la “violenza imitatrice” ai social media e ha dichiarato che le agenzie governative avrebbero richiesto a Twitter, Snapchat e Tiktok di vietare i contenuti più sensibili.
Anche in questo caso, la richiesta di Macron è mettere la testa sotto la sabbia come lo struzzo. Egli stesso promuove la cancel culture globalista e la società liquida, ove i sogni dei giovani sono quelli che syanno esprimendo in questi giorni su Tik Tok etc.
Pour Macron, certains émeutiers vivent dans la rue “les jeux vidéos qui les ont intoxiqués” : A quel jeu joue le Président pour trouver des explications aussi virtuelles à ce chaos !? pic.twitter.com/WxgUiy4Qbb
— Gilbert Collard (@GilbertCollard) June 30, 2023
I disordini e gli atti vandalici sono proseguiti per tutta la giornata di venerdì. Di conseguenza, il ministro Darmanin ha annunciato che, a livello nazionale, bus e tram saranno sospesi alle 21:00 per reprimere i disordini notturni.
A seguito delle intense serate di violenza nell’area metropolitana di Tours, la prefettura di Indre-et-Loire ha istituito un coprifuoco per i minori dalle 22:00 alle 6:00, che sarà in vigore fino a lunedì mattina. La città di Amboise è anch’essa preoccupata per la situazione. Allo stesso tempo, sono previsti rinforzi per garantire la sicurezza.
Emeutes survenues dans l’agglomération tourangelle, les 29 et 30 juin 2023 : Fermeté et soutien aux victimes, au Maire de Saint-Pierre-des- Corps.#Tours #GZ37 #Reconquête #Zemmour #GenerationZ #Reconquête37 #STOPimmigration #indreetloire #centrevaldeloire #Nanterre #emeutes pic.twitter.com/OinHascrVM
— Reconquête 37 (@37Reconquete) June 30, 2023
France after 3 days of riots. pic.twitter.com/AaOC73JQnq
— Felize (@Vigilantefilly2) June 30, 2023
Scary 🆘. Triste 😢 Can’t go out with kids. France 🇫🇷😢
This is not protestations. This is looting. #France #FranceProtests #FranceRiots #franceViolence #Emeute #Nael #Paris #Apple #LouisVuitton pic.twitter.com/DvHBKyMfLf— Santosh Gupta (@santoshskm) June 30, 2023
#BREAKING: Members of the #RAID team of #France‘s national police have been deployed in #Lille. They are arresting violent protesters, who have been engaging in mass looting.
Protesters seem to be primarily #African, likely of #Algerian and #Moroccan descent.… pic.twitter.com/09jgmAhrxg
— Hexdline (@HexdlineNews) June 30, 2023