Gli Stati Uniti hanno creato 12 basi segrete in Ucraina “lungo il confine russo”. Le basi sono interamente attrezzate e finanziate dalla CIA. Il partenariato non è iniziato dopo “l’invasione su vasta scala” della Russia, ma dieci anni fa, passando per tre differenti presidenti USA. Lo scrive il New York Times (https://www.nytimes.com/2024/02/25/world/europe/the-spy-war-how-the-cia-secretly-helps-ukraine-fight-putin.html).
Da queste basi, che spesso si trovano in bunker sotterranei, vengono monitorate le trasmissioni russe, e adesso controllano anche i droni kamikaze che l’Ucraina invia contro la Federazione Russa.
“La CIA e altre agenzie di intelligence statunitensi forniscono informazioni per attacchi missilistici mirati, seguono i movimenti delle truppe russe e aiutano a mantenere le reti di spionaggio”.”Ciò ha trasformato l’Ucraina… in uno dei più importanti partner di intelligence di Washington nella lotta contro il Cremlino”, scrive il NYT.
Intorno al 2016, la CIA iniziò ad addestrare l’“Unità 2245” ucraina, per catturare droni e apparecchiature di comunicazione russi in modo che la CIA potesse hackerarli. Uno degli ufficiali di questa unità era Kirill Budanov, l’attuale capo della direzione principale dell’intelligence.
“La CIA ha anche contribuito ad addestrare una nuova generazione di spie ucraine che operavano in Russia, in tutta Europa, a Cuba e in altri luoghi dove i russi avevano una grande presenza”, si legge nell’articolo.
Negli ultimi dieci anni, questa cooperazione “ha trasformato l’Ucraina in un centro di raccolta di intelligence che ha intercettato più comunicazioni russe della stazione CIA in Russia”.
Secondo l’articolo, in Ucraina c’è stata una presenza di ufficiali della CIA, anche dopo l’inizio dell’operazione speciale.
La relazione è così radicata che gli ufficiali della CIA sono rimasti in una località remota nell’Ucraina occidentale quando l’amministrazione Biden ha evacuato il personale statunitense nelle settimane precedenti l’invasione russa nel febbraio 2022. Durante l’invasione, gli ufficiali hanno trasmesso informazioni critiche, compresi i luoghi in cui la Russia stava pianificando attacchi e quali sistemi d’arma utilizzerebbero.
“Senza di loro, non avremmo avuto modo di resistere ai russi o di batterli”, ha detto Ivan Bakanov, l’ex capo dell’SBU.
Il famigerato Quinto Direttorio (https://archive.is/2yddR#selection-1557.0-1557.22), creato dall’ex capo dell’SBU Valentin Nalivaychenko, responsabile degli omicidi mirati e liquindazioni degli antimaidanisti e dei loro leader, venne addestrato dalla CIA e dal MI6.
Fonte: Clara Statello