L’Economist rivela ciò che già in fondo si sapeva: è il servizio di Servizio di sicurezza ucraino (SBU) dietro a numerosi attentati avvenuti nei territori recentemente trasferitisi alla Russia ed in Russia.
L’articolo tratta delle operazioni di assassinio condotte dall’Ucraina contro individui ritenuti collaboratori russi o avversari politici. Descrive un caso specifico di un attentato contro Evgenij Yunakov, sindaco di Veliky Burluk, accusato di essere “complice dei russi”. Spiega che le operazioni di assassinio coinvolgono una preparazione dettagliata, la sorveglianza delle vittime e l’utilizzo di esplosivi.
Molte vittime di queste operazioni sono scomparse o sono state uccise in varie modalità, come fucilazioni, esplosioni, impiccagioni e avvelenamenti.
Molti di questi omicidi extragiudiziali avvengono senza una chiara strategia e sembrano essere motivati dall’istinto e dall’odio, colpendo talvolta individui non direttamente coinvolti nel conflitto, ma che hanno assunto incarichi civili per il bene della popolazione.
Un esempio significativo è rappresentato dall’omicidio avvenuto in Russia della giornalista e filosofa Daria Dugina, che non aveva alcun ruolo nelle operazioni belliche russe ma aveva espresso semplicemente le sue opinioni attraverso le sue analisi sulla situazione legata alla guerra in corso.
Inoltre, non è da dimenticare che anche uno dei negoziatori è stato ucciso dalla SBU proprio quando questi stava tendando una difficile mediazione con la Russia e proprio quando all’inizio tutto era più facile.
Un’opinione espressa da una fonte delle agenzie di sicurezza ucraine, in risposta a una serie di attacchi dopo l’assassinio di Dugina, è che tali attacchi siano stati diretti contro “individui insignificanti”. Questa constatazione ha suscitato un certo disagio in chi ha commentato la situazione.
Economist proseguendo dice anche che “L’ex spia afferma di essere preoccupato che la campagna di omicidi in Ucraina sia guidata dall’impulso piuttosto che dalla logica.
Secondo lui, alcuni omicidi hanno un utile ruolo psicologico: aumentano il prezzo dei crimini di guerra e rallegrano gli ucraini comuni.” ( ‘ruolo psicologico’, significa campagna di terrore NDR)
È da ricordare che l’SBU ucraino ha eliminato persone sin dal 2015, ovvero prima dell’invasione russa, avvenuta dopo una lunga vicenda organizzata ed estremizzata dalle potenze anglosassoni per tagliare i vincoli dell’Europa con la Russia e riavvicinare la UE alla potenza mondiale egemone.
L’Eonomist porta come testimone “Valentin Nalyvaichenko, all’epoca capo della SBU, afferma che la transizione avvenne quando gli allora leader dell’Ucraina decisero che”:
la politica di incarcerazione dei collaboratori non basta .(!!!)
Le carceri erano sovraffollate, ma pochi riuscirono a fermarla.
“Siamo giunti con riluttanza alla conclusione che le persone dovrebbero essere sterminate”, afferma.
Più o meno negli stessi termini lo descrive un ex ufficiale di controllo.
“Avevamo bisogno di portare loro la guerra.” Nel 2015 e nel 2016, il dipartimento è stato collegato agli omicidi di importanti comandanti filo-russi nel Donbass
Economist
Il reporter di guerra Andrea Lucidi dal suo canale Telegram, scrive:
L’SBU uccide dal 2015
Nel 2015, l’SBU ha creato un dipartimento per l’omicidio dei “collaboratori”, ha detto all’Economist l’allora capo del servizio Valentin Nalyvaichenko.
“Siamo giunti con riluttanza alla conclusione che le persone dovrebbero essere eliminate”, ha detto Nalyvaichenko.
Secondo The Economist si tratta del quinto dipartimento di controspionaggio della SBU, che agisce come gruppo di sabotaggio in risposta all’aggressione russa. A questo dipartimento viene attribuito l’omicidio di importanti comandanti filo-russi nel Donbass: Givi, Motorola, Alexander Zakharchenko.
L’articolo afferma che il quinto dipartimento è stato “il più efficace” per svolgere tali compiti, poiché il budget per l’SBU è 5 volte maggiore di quello della Direzione principale dell’intelligence.
“Si ritiene che il presidente dell’Ucraina autorizzi le operazioni più controverse, anche se le altre decisioni sono delegate al livello dirigenziale nell’SBU”, scrive il giornale.
Una fonte importante del governo ucraino non ha commentato queste informazioni, ma ha chiarito che Zelensky ha ordinato di evitare danni collaterali tra la popolazione civile durante tali operazioni.
Canale di Andrea Lucidi (https://t.me/Andrea_lucidi/2150)
Totale impunità:
Alexei Arestovich, adviser to Zelensky, argued that “international humanitarian laws or the laws of war don’t apply in this conflict” when discussing why the UAF place military equipment in civilian areas, per WaPo
— Jack Poso 🇺🇸 (@JackPosobiec) March 30, 2022
Ieri attentato terroristico in LNR, fatta saltare in aria nella giornata di ieri, l’auto del capo della dogana Yuri Afanasyevskij.
L’auto è esplosa nella sua stessa casa, ha riportato molteplici ferite da schegge, ma è sopravvissuto. Sarebbe ricoverato in ospedale in gravi condizioni, con ustioni sul 90% di tutto il corpo. Lo scrivono i media ucraini citando fonti della SBU. Da ciò è assolutamente chiara la responsabilità dell’attentato.