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Ed ecco di nuovo la Germania che chiede l’austerity per rientrare dal debito…

SCHÄUBLE: LA DISCIPLINA DI BILANCIO È L’UNICO VACCINO IN GRADO DI SCONGIURARE LA PANDEMIA DEL DEBITO

“I Paesi con un debito vertiginoso corrono il rischio di enormi lacerazioni del loro tessuto sociale. La maggior parte dei creditori sono individui ed entità facoltosi la cui ricchezza viene accresciuta dal prestito pubblico. I ricchi diventano più ricchi e i poveri perdono l’opportunità di condividere la prosperità. Allargare in questo modo il divario tra chi ha e chi non ha rappresenta un’enorme minaccia per la coesione sociale e rischia di creare una polveriera politica.

In questo contesto, il ruolo delle banche centrali non dovrebbe essere immune da critiche. I crescenti acquisti di titoli sovrani sul mercato secondario da parte delle banche centrali stanno aumentando l’offerta di moneta e innalzando il rischio di inflazione.
[…]

Conoscere i pericoli inflazionistici, tuttavia, non sarà sufficiente. Il rischio di una perdita del potere d’acquisto attraverso la monetizzazione del debito pubblico richiede azioni concrete. Per questo motivo, diversi mesi fa, ho avviato un gruppo di discussione interpartitico per esaminare la politica monetaria e i suoi rischi, ed esplorare le possibilità per un ritorno alla normalità.
[…]

Per questo motivo, ogni Paese deve lavorare su se stesso e sforzarsi di mantenere la disciplina di bilancio. La solidarietà finanziaria è e rimarrà una condizione fondamentale per investimenti sostenibili in istruzione, ricerca e innovazione, senza le quali la nostra prosperità non può essere salvaguardata.
[…]

Spero vivamente che Draghi possa adesso mettere in pratica questo principio in Italia. Il risultato è importante non solo per il suo Paese, ma per tutta l’Ue. Altrimenti, avremo bisogno di un’istituzione europea che non solo controlli il rispetto delle regole di bilancio, ma abbia il potere di applicarle. Ciò richiederebbe emendamenti ai trattati, ma anche senza di essi la Commissione europea sta già assumendo un ruolo più preminente che mai nel plasmare la direzione della politica fiscale europea.

Un approccio promettente che l’Ue potrebbe adottare per assumere il controllo politico del problema del debito proviene dal Consiglio degli esperti economici della Germania: lo European redemption pact, un’iniziativa che ha già dieci anni. All’epoca, il Consiglio propose un patto di riscatto del debito per la zona euro sul modello dello storico fondo di ammortamento di Alexander Hamilton, istituito nel 1792 per gli allora nascenti Stati Uniti.

Il fondo di ammortamento consentì a Hamilton, primo Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, di ridurre gli enormi debiti pubblici delle ex colonie dopo la Guerra d’Indipendenza, eliminando la minaccia di bancarotta. Tutti i 13 Stati dovevano depositare buone garanzie, praticare la disciplina di bilancio e ridurre i loro debiti. I “peccatori” ostinati del deficit furono messi in “un’insolvenza strutturata” per prevenire l’azzardo morale a scapito degli stati più frugali”. (Fonte: IlSole24Ore (https://www.ilsole24ore.com/art/la-disciplina-bilancio-e-l-unico-vaccino-grado-scongiurare-pandemia-debito-AET9WaI))

Insomma, il solito Schäuble. Il solito immancabile riferimento al fondo di ammortamento di Alexander Hamilton (che, all’atto pratico, è una metafora nemmeno troppo velata per non dire che vorrebbe tenere una pistola puntata alla tempia dell’Italia), la solita ossessione paranoica per l’inflazione (quando in Italia abbiamo perso 440.000 posti di lavoro nel 2020 e la prossima estate potremo ordinare un albergo a 5 stelle al prezzo di una pensione), la solita morale calvinista che lo fa sentire in diritto di puntare il dito contro i paesi peccatori/debitori (Schuld/Schulden) mentre ha rimpinzato Lufthansa di 9 miliardi e ha offerto al mondo lo scandaloso caso Wirecard, seguito da quello Greensill, la solita mazzata sulle aspirazioni di monetizzazione del debito di piddini ed eurolirici. Che barba che noia.

tramite canale ‘Giubbe Rosse’

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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