Fox News ha chiarito che le informazioni sulla relazione di Hunter Biden con la compagnia energetica ucraina sono state ricavate da una raccolta di e-mail recuperate da un laptop che sarebbe stato consegnato in laboratorio di riparazioni per PC nel 2019 e successivamente consegnato all’FBI. Era un MacBook Pro danneggiato dall’acqua e la persona che l’ha lasciato non ha mai pagato per il servizio reso, né l’ha ritirato. Il proprietario del negozio che ha detto di aver tentato ripetutamente di contattare il cliente.
Il conduttore di Sky News Sharri Markson ha detto che il proprietario del laboratorio (nello stato di origine di Biden, Delaware), ha riferito che quando non ha avuto notizie neanche dall’FBI, ha fatto una copia del disco rigido e l’ha data all’avvocato di Donald Trump, Rudy Giuliani. Le e-mail sul laptop hanno rivelato che Hunter Biden aveva pianificato di presentare suo padre – l’allora vicepresidente – a un dirigente della compagnia energetica ucraina Burisma, una società in cui Hunter faceva parte del consiglio di amministrazione. Pubblicamente, Biden ha detto di non aver mai parlato a suo figlio dei suoi affari all’estero. Le email sembrano indicare il contrario.
Si potrebbe obiettare che le mail sono false, ma Steve Bannon ha rivelato che ” Il figlio di Joe Biden ha inviato un’email al proprietario del negozio riguardo al disco rigido per riaverlo indietro “
Inoltre, in un rapporto esplosivo di Fox News venerdì sera, una fonte inclusa nelle e-mail di Hunter Biden “ha confermato la veridicità dei messaggi, che sembrano delineare un pagamento per l’ex vicepresidente Joe Biden come parte di un accordo con una società energetica cinese”.
Per quando riguarda il flone ucraino, il New York Post riferisce:
“Hunter Biden presentò suo padre, l’allora vicepresidente Joe Biden, a un alto dirigente di una società energetica ucraina meno di un anno prima che l’anziano Biden facesse pressioni sui funzionari del governo ucraino affinché licenziassero un procuratore che stava indagando sulla società, secondo le e-mail ottenute da Il Post.”
L’incontro, mai rivelato prima, è menzionato in un messaggio di apprezzamento che Vadym Pozharskyi, un consigliere del consiglio di Burisma, avrebbe inviato Hunter Biden il 17 aprile 2015, circa un anno dopo che Hunter si era unito al consiglio di Burisma con uno stipendio riferito di fino a $ 50.000 al mese.
“Caro Hunter, grazie per avermi invitato a DC e per aver dato l’opportunità di incontrare tuo padre e di aver passato un po’ di tempo insieme. È una realtà un onore e un piacere “, si legge nell’e-mail.
Una precedente e-mail del maggio 2014 mostra anche Pozharskyi, secondo quanto riferito, il dirigente numero 3 di Burisma, chiedendo a Hunter “consigli su come usare la propria influenza” per conto dell’azienda.
La corrispondenza – che contrasta con l’affermazione di Joe Biden secondo cui ” non ha mai parlato a mio figlio dei suoi affari all’estero “ – è contenuta in un enorme scrigno di dati recuperati da un computer portatile.[/su_quote]
Invero, è consuetudine che i vertici politici dello staff presidenziale compresi il presidente, a fine mandato vengono assunti o ricevano benefit per conferenze ed attività di consulenza anche milionari . Ma qui si parla di benefit ricevuti durante il mandato e quindi di corruzione.
Le evidenze sul legame corruttivo di Biden in Ucraina erano note da tempo. Biden è legato al colpo di stato in Ucraina e all’ascesa dei gruppi neonazisti fino ad avere rappresentatività in Parlamento.
Personalmente ritengo che questi file venuti fuori dal laptop siano una inezia rispetto a ciò che gli USA hanno fatto in Ucraina insieme alla UE.
Comunque questa vicenda – e le altre che si apprestano a venir fuori – sono ancor più rilevanti se consideriamo la falsa campagna del russiagate che ha fortemente condizionato la presidenza Trump, per cui ha dovuto rinunciare a parte del suo programma di governo.
Come sappiamo, il giudice procuratore generale Bill Barr sta da tempo indagando per scoprire chi ha tirato le fila nel costruire false prove per screditare Trump e forse per procurargli l‘Impeachment.
Difficilmente i risultati di tale indagine usciranno prima del risultato delle elezioni di novembre ma si registrano comunque ‘fughe’ ed indiscrezioni circa le investigazioni in corso.
Insieme a queste rivelazioni, Trump fin che può, autorizza la declassificazione di documenti che rivelano veri e propri crimini intentati contro il popolo americano.
Però, “gli alleati del presidente [Trump], compresi i repubblicani a Capitol Hill che guidano le proprie indagini sulle origini dell’indagine Trump-Russia, hanno criticato funzionari come il direttore dell’FBI Christopher Wray e il direttore della CIA Gina Haspel, sostenendo che questi ultimi hanno bloccato il rilascio di documenti” (Fox News).
Si vede così che è in corso una lotta senza quartiere. In questo contesto sono da leggere l’aggravamento dei disordini scoppiati negli USA in occasione della brutale uccisione da parte della polizia di George Floyd.
Molti analisti ritengono che questa volta, entrambi gli schieramenti – democratici e repubblicani – non accetteranno l’elezione del candidato avversario. Pertanto il clima ancora teso ( reso più grave dal covid), potrebbe sfociare in disordini senza precedenti.
Fox News ha riferito che i tweet del presidente Trump [uno è quello che ho riportato NDA ] “arrivano dopo che il direttore dell’intelligence nazionale John Ratcliffe ha declassificato i documenti che rivelavano che l’ex direttore della CIA John Brennan aveva informato l’ex presidente Obama sul presunto “piano” di Hillary Clinton di legare l’allora candidato Donald Trump alla Russia come “un mezzo per distrarre il pubblico da lei. utilizzo di un server di posta elettronica privato prima delle elezioni presidenziali del 2016“.
La faccenda del laptop ed il suo contenuto è stata al centro di una aspra polemica in quando facebook ha censurato l’articolo del New York Times che faceva tale rivelazione , giustificando che ha censurato la notizia in quando ‘non ci sono prove’.
Sembra che tutti i media USA stiano facendo una gigantesca campagna elettorale pro Biden ma una eventuale vittoria di Biden peggiorerebbe le cose per il mondo intero. Se Trump è un outsider rimesso in riga dal Deep State e con limitati margini di manovra, Biden è uno che perseguirebbe il caos mondiale scientificamente.
patrizioricci by @vietatoparlare
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