di (sito)
giovedì 6 maggio 2021
Massimo Citro è diventato un volto noto tra i medici più critici nei confronti dell’attuale gestione dell’emergenza sanitaria, e ha deciso di pubblicare un saggio molto denso e documentato, che analizza l’epidemia più politicizzata e strumentalizzata della storia: “Eresia. Riflessioni politicamente scorrette sulla pandemia di Covid-19” (Byoblu Edizioni, 381 pagine, euro 20).
Questo saggio eclettico e polivalente, è un’opera straordinaria, che tratta l’emergenza virale a 360 gradi, senza nessun pregiudizio, riunendo molti retroscena storici e alcuni contenuti molto significativi. Ad esempio “Recenti studi evidenziano che il SARS-CoV-2 si replica efficacemente in un terreno di crescita batterica portando a ipotizzare che questo virus colonizzi i batteri intestinali con meccanismo simile a quello dei batteriofagi, a conferma dell’efficacia di certi antibiotici sul SARS-CoV-2” (Dr.ssa Loretta Bolgan, https://comedonchisciotte.org/author/zory-petzova). Forse qualche medico o qualche magistrato molto determinato, dovrebbe trovare la maniera di fare capire l’importanza delle cure domiciliari precoci, anche con alcuni antibiotici, al burocrate Speranza, e ai suoi colleghi di carte bollate.
I media e i politici nostrani non vogliono farci capire una realtà molto semplice: l’attuale coronavirus, il SARS 2, è curabile in modo molto simile alla prima SARS del 2002 e 2003. Però per motivi politici e commerciali, a qualcuno è venuto in mente di suggerire ai media, e alle linee guida internazionali, di silenziare le terapie migliori. Infatti le cure sono molto semplici e poco costose, ma i vari multimiliardari proprietari delle multinazionali non possono stare senza guadagnare, per cui hanno ostacolato in tutti i modi le basilari cure precoci a base di eparina, idrossiclorochina e cortisone, che andrebbero prese ai primi sintomi (anche l’aspirina è molto utile se presa subito). In effetti se si fosse certificata una cura a livello internazionale, sarebbe caduto uno dei criteri legali per permettere la commercializzazione di un vaccino in via emergenziale a livello sperimentale.
Comunque in Giappone e in Corea del Sud hanno ottenuto ottimi risultati, poiché “La correlazione fra trombosi e malattie infiammatorie, come le polmoniti, è nota da tempo. Era così nella SARS, ma in questa seconda SARS, più facilmente riesce a innescare, nella fase terminale della malattia, una CID (coagulazione intravasale disseminata) e c’è una gravissima ipercoagulazione con embolie che possono colpire tutto l’organismo” (p. 22). Nei paesi asiatici esiste sicuramente più esperienza.
Quindi la questione fondamentale risiede nel fatto che “se tutto questo venisse confermato, il contenimento drastico con distanziamento e mascherine, quando il virus colonizza l’intestino di buona parte della popolazione, sarebbe del tutto inappropriato e controproducente, come sottolinea la dottoressa Loretta Bolgan… sarebbe quindi preferibile adottare “la quarantena inversa”, ovvero la quarantena solo per i sintomatici e il via libera a tutti gli altri”. Ma non dovrebbe servire lo studio certificato di una ricercatrice per capire una nozione elementare di buon senso come questa (https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/nuovo-studio-sui-lockdowns-una-verdetto-devastante).
In molti casi, secondo alcuni studi cinesi, “la tromboembolia polmonare sarebbe invece una complicanza non tanto della CoViD-19, quanto della ventilazione invasiva”. In ogni caso il British Medical Journal afferma che “il 78 per cento dei positivi è asintomatico” e l’immunologo Sergio Rovagnati ritiene “che sotto i cinquant’anni il 60 per cento è positivo al SARS-CoV-2 senza saperlo” (professore emerito presso l’Università di Firenze, citato a p. 23). Il SARS 2 è troppo contagioso per essere contenuto: una volta entrato in una nazione bisogna trovare il modo di conviverci nel modo migliore, puntando sulle cure precoci. Ma i professionisti veramente bravi sono veramente pochi in tutti i settori, soprattutto nei momenti storici più critici.
Il SARS 2 è molto contagioso, ma ha una morbilità bassa (la gente si ammala raramente) e ha una bassissima letalità (nel 90 per cento dei casi muoiono le persone anziane o molto anziane). Solo il Giappone, Taiwan e la Corea del Sud hanno arginato la penetrazione del virus, grazie al fatto che bastava limitare e controllare i voli aerei. Anche la Corea del Sud dal punto di vista burocratico e commerciale è un’isola, dato il confine invalicabile con la Corea del Nord. Per quanto riguarda l’origine del virus il Dr. Citro sposa in pieno la tesi dell’origine artificiale, sostenuta dal premio Nobel Montagnier e dal Prof. Tritto (https://www.agoravox.it/Indagine-sulla-vita-durante-l.html, ci sono vari link, compreso quello con l’intervista al premio Nobel francese).
Il dottor Citro elenca anche alcune probabili frodi scientifiche. Ad esempio l’Istituto “Pasteur di Parigi è chiaramente colpevole, di fronte al mondo di frode scientifica mirata a nascondere la verità sulla creazione del SARS-CoV-2 che fa strage in tutto il pianeta”, poiché nega la possibilità della manipolazione genetica del coronavirus, nonostante le molte ricerche presenti e passate (https://www.agoravox.it/I-grandi-misteri-del-Coronavirus.html, il libro ultraspecialistico di Joseph Tritto adatto a tutti i ricercatori che operano nel campo delle Scienze della Vita).
Il vero problema non è impedire il contatto con un virus ad altissima trasmissibilità. La cosa più importante da realizzare è quella di garantire le cure più adeguate e più personalizzate. Inoltre la prevenzione è sempre la cosa migliore da attuare per quanto riguarda tutte le malattie. Quindi bisogna rafforzare il sistema immunitario con la melatonina, la lattoferrina, lo zinco e le vitamine C, D, K (p. 43; https://www.imbio.it/prof-paolo-lissoni; https://www.congressosipnei.it, congresso digitale di PsicoNeuroImmunologia, dal 15 maggio; www.agi.it/cronaca/news/2020-10-28/covid-cardiochirurgo-spagnolo-aspirina-eparina-cortisone-per-fermarlo-10100998, la cura precoce suggerita da Salvatore Spagnolo, un grande medico di livello internazionale).
In ogni caso, dal punto di vista medico “viene da chiedersi perché il Comitato Tecnico Scientifico, per tentare di bloccare la tempesta citochinica, si sia concentrato sulle due più comuni citochine (IL1 e IL6) senza tener conto delle altre che poi si sono rilevate più importanti nelle complicanze da SARS-CoV-2, come la IL17 e il TNF, contrastabili con alte dosi di vitamina D3 e di melatonina. Invece si è puntato su farmaci costosi e non esenti da affetti tossici, destando il sospetto d’interferenza nelle decisioni da parte dell’industria farmaceutica” e dei poteri forti (p. 135; https://www.databaseitalia.it/156-medici-pro-vitamina-d-anti-covid-bocciata-da-speranza-ignorati-300-studi-accusa-il-prof-isaia-con-lui-noti-primari-e-accademici).
Comunque bisognerebbe aprire una lunga riflessione sull’attendibilità dei famosi tamponi, ma mi limiterò a questa osservazione di Scott Atlas, professore a Stanford: il livello di letalità del virus oscilla da 0,1 a 0,2 per cento, e “non c’è ragione per estendere alla popolazione i test che invece dovrebbero limitarsi agli ospedali e alle case di cura”. Anche per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il test può essere utile se usato con le persone sintomatiche e deve essere collegato agli altri riferimenti diagnostici. Per gli approfondimenti sull’incertezza relativa ai numerosi test Covid-19 segnalo due link: www.kla.tv/index.php?a=showlanguage&lang=it&id=18156&date=2021-03-07; https://www.kla.tv/index.php?a=showlanguage&lang=it&id=18116&date=2021-02-18.
Il dottor Massimo Citro è sicuramente una persona molto intelligente e preparata. Alcune tesi sono molto accusatorie, e le sue riflessioni sono fondamentali per capire come mai l’attuale emergenza sanitaria è corrotta da alcune implicazioni parapolitiche molto inquietanti. Un esempio molto rappresentativo riguarda le morti eccessive avvenute a Bergamo e a Brescia, rimaste non indagate né dai medici, né dai ricercatori, né dai magistrati. L’incenerimento dei cadaveri ha quindi raggiunto lo scopo preciso di occultare qualcosa di molto grave. Per il ricercatore una concausa dell’eccesso di mortalità potrebbe essere legata anche al nuovo tipo di vaccino influenzale quadrivalente, con quattro ceppi influenzali, rispetto ai vaccini precedenti con soli tre ceppi. Infatti a Bergamo e Brescia erano state fatte un numero di vaccinazioni record, riportate dai giornali locali (www.agoravox.it/Il-grande-mistero-virale-di.html, per rinfrescare la memoria ai magistrati).
Oramai le riviste scientifiche mediche subiscono delle enormi pressioni finanziarie e “la confessione del direttore della rivista Lancet confermerebbe che il mondo della scienza è governato dai dollari del Sistema [delle grandi famiglie bancarie], che non significa multinazionali farmaceutiche soltanto, ma l’intero Sistema delle élite mondiali che controllano i media, gli editori, perfino le grandi riviste scientifiche e ogni tipo di istituzione” (p. 350). L’articolo fasullo sulla scarsa efficacia dell’idrossiclorochina pubblicato da una società artefatta appena nata, è quindi facilmente spiegabile. Oltretutto “per ottenere l’autorizzazione di emergenza” dei vaccini “non deve esistere nessun’altra cura al di là del vaccino” (p. 355). Perciò le cure migliori saranno ostacolate per alcuni anni, anche perché “le aziende produttrici sono esentate dal risarcire i cittadini per qualsiasi danno possa derivare dai loro vaccini” (p. 356).
Forse il prossimo libro di Citro potrebbe riguardare la grande storia delle vaccinazioni. Per ora basta ricordare che vaccinare a tappeto senza fare il test anticorpale a ogni persona è una cosa assolutamente antiscientifica (https://www.synlab.it/news/novit%C3%A0/anticorpi-covid-igg-neutralizzanti.html; https://magazine.5lb.eu/2021/03/covid19-anticorpi-vaccini-immunita-5385.html). Per quanto riguarda l’Italia non bisogna dimenticare che nelle università italiane esiste ancora il numero chiuso per l’accesso alla Laurea in Medicina, e che sono oltre due decenni che vengono tagliate le risorse e i posti letto in tutti gli ospedali italiani. Per tutte le cose esiste un limite di decenza, e la gerontocrazia medica e il bullismo burocratico italiano sono patologici (per approfondimenti sanitari vari: https://www.agoravox.it/Uomini-donne-e-virus-L-infodemia.html).
In conclusione potrei approfondire la questione del rammollimento morale e intellettuale dei giornalisti e dei medici televisivi italiani, ma preferisco non infierire. Per quanto riguarda i politici, è assolutamente inutile sprecare altre parole. Oramai ho adottato l’infallibile strategia cinese della “vigile attesa” del cadavere del nemico. Il tempo, i fiumi e il mare, sono sempre i migliori alleati (www.iene.mediaset.it/video/plasma-iperimmune-e-anticorpi-monoclonali_1039930.shtml).
Massimo Citro Della Riva è nato a Verona nel 1956 e si è laureato in Medicina e Chirurgia e in Lettere Classiche a indirizzo Storico. Lavora a Torino come psicoterapeuta e come ricercatore indipendente. Nel 2019 ha pubblicato un romanzo storico: “Iavè, il delirio segreto di Hitler”. Per approfondimenti: https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5760-massimo-citro-covid-e-psicologia-delle-masse (intervista del 23 aprile); https://www.byoblu.com/2021/02/19/eresia-riflessioni-politicamente-scorrette-sulla-pandemia-massimo-citro (intervista del 19 febbraio); www.youtube.com/watch?v=YuaQ_tlozzg (Vox Italia Tv); https://soundcloud.com/marcello-pamio/eresia-riflessioni-politicamente-scorrette-sulla-pandemia (intervista di Marcello Pamio); https://www.youtube.com/watch?v=0u0KYWx8AYg (100 giorni da leoni, giovedì 29 aprile).
Nota storica – Nel 1969, in piena pandemia influenzale, si svolsero i famosi concerti rock di Woodstock e dopo alcuni giorni ci furono anche i concerti del festival dell’Isola di Wight. In quella fase della storia “le istituzioni avevano paura dei giovani, oggi è il contrario” (p. 122). Oltretutto “l’industria non aveva tutto il potere che ha adesso”, non esisteva il business dell’ossessione vaccinale e “l’Italia era governata da politici veri… che sapevano reggere le sorti del popolo senza spaventarlo e senza opprimerlo, e non erano assoggettati a ordini superiori sovranazionali” (p. 121). E, soprattutto, le persone erano più realiste e meno dipendenti dalle suggestioni televisive. L’allarmismo italiano è solo opportunismo elitario. Restituite la razionalità al vostro cervello.
Nota svizzera – Samuele Ceruti è un medico che lavora nella terapia intensiva di un ospedale di Lugano. Questa è la sua riflessione sull’emergenza sanitaria: bisogna prendere coscienza che il virus è ovunque e che servono soluzioni diverse [ad esempio le terapie precoci]. “Chi ha pensato a un isolamento evidentemente non conosce le basi dell’epidemiologia. Bonificata una zona, ammesso che si riesca, il virus potrà rientrare nuovamente indisturbato. A pensare bene è un’ingenuità e un’ignoranza magistrali, a pensare male è una volontà di affossare l’Italia sul piano sociale, economico e morale” (p. 116). Anche “Isaac Ben-Israel, direttore del CNR israeliano, conferma che non c’è differenza fra le nazioni che hanno attuato il blocco e quelle che non l’hanno attuato”, poiché le curve del contagio hanno la stessa sequenza temporale (p. 117). Infine aggiungo un particolare per capire la scarsa attendibilità delle cifre sui morti di questa epidemia: in Svizzera “se un malato di cancro muore per l’influenza, il cancro è considerato la causa di morte. Ma se un paziente oncologico muore col coronavirus, la causa di morte diventa il virus” (p. 159).
Nota personale – Risulta sempre utile confrontare le testimonianze più coraggiose con le informazioni che ci vengono spacciate dai vari media tradizionali dipendenti dai fondi pubblicitari. Qui trovate la testimonianza di un’infermiera specializzata che lavora nelle terapie intensive: https://disinformazione.it/2021/04/22/le-sconvolgenti-dichiarazioni-di-una-infermiera-del-reparto-di-terapia-intensiva-covid. Qui trovate varie informazioni, comprese quelle sulle quercetina, una delle molte cure negate durante l’emergenza italiana legata al nuovo coronavirus: https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5764-franco-trinca-strage-di-stato. Anche il Dr. Fabio Trinca, un biologo che conosce molto bene il corpo umano, ha adottato un punto di vista molto simile a quello del Dr. Citro, ma è passato all’azione legale, presentando denunce in varie sedi. Tutti i cittadini più volenterosi possono unirsi alla sua lotta civile e umanitaria, scaricando il materiale presente su questo sito: http://www.riapriamolitaliainsalute.it/denunciacovid19. I reati identificati sono i seguenti: omissione di soccorso, omicidio colposo, abuso d’ufficio, falso ideologico, strage. Qui trovate il parere istituzionale tranquillizzante del Prof. Mariano Bizzarri dell’Università La Sapienza di Roma: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/quot-basta-terrorismo-bollettini-dell-rsquo-indice-rt-268934.htm.
Nota sulla positività – All’età di 7 anni sono risultato positivo al test della tubercolosi. Non mi sono mai ammalato e non ho mai contagiato nessuno. Il test dimostra solo che sono entrato in contatto con il batterio della tubercolosi e il mio sistema immunitario è riuscito a neutralizzarlo subito. Tutto il terrorismo mediatico centrato sui positivi Covid-19, contagiati e contagiosi, è un’ignobile operazione commerciale indiretta, attuata per promuovere la vendita dei vaccini ai vari governi. Comunque dovrebbe essere la memoria cellulare legata ai linfociti B a garantire la produzione più veloce e mirata degli anticorpi, soprattutto dopo la seconda esposizione a un microorganismo. In realtà il virus circola dappertutto e fa ammalare solo in pochissimi casi, immunizzando quasi tutte le persone. “Gli asintomatici consentono la diffusione del virus a basso grado, permettendo così di raggiungere” una buona immunità nella popolazione nazionale (p. 307). Molto probabilmente le infezioni più gravi partono inevitabilmente dagli ospedali, a causa del grande numero di persone che ci lavorano. Inoltre consiglio questo articolo di Cesare Bassetti per provare a capire l’enorme business e gli interessi geopolitici legati ai nuovi test e al nuovo superbusiness sanitario (il primo best seller medico del nuovo millennio): https://lacrunadellago.net/2021/04/28/lasse-tra-litalia-e-cina-e-la-chiave-delloperazione-terroristica-del-coronavirus.
Nota finanziaria – La City di Londra è governata da un sindaco e da due sceriffi ed è considerata un feudo dei Rothschild… Perfino la Regina inglese, la donna più potente del mondo, per farvi visita, deve lasciare gli abiti regali, presentarsi in borghese all’ingresso, il Temple Bar, e inchinandosi chiedere al sindaco il permesso di entrare… Da qui partono le direttive per le più importanti operazioni nel mondo” (p. 360). In effetti il modello cinese di controllo della pandemia ha fatto da apripista e “dichiarando la pandemia, l’OMS finanziata dai Gates e manovrata dal Sistema ha dato inizio alla dissoluzione del vecchio ordine mondiale” (p. 364; i coniugi Gates stanno divorziando).
Nota sulla corruzione – L’Italia è da molti anni il paese occidentale con i più alti livelli di corruzione a tutti i livelli (politico, mediatico, giudiziario, burocratico). Ma a causa della società italiana troppo suggestionabile, negli ultimi mesi la maggioranza cittadini ha iniziato a credere a quasi tutto quello che gli viene raccontato dai politicanti e dai dirigenti delle tv. Il finto allarmismo mediatico è la nuova dottrina sanitaria fondamentalista (ma i malati vengono curate tardivamente in ospedale, quando molte cure diventano molto inefficaci). Per finire segnalo un meraviglioso approfondimento sulla corruzione sanitaria, in lingua originale, a cura del senatore Robert F. Kennedy: https://www.nogeoingegneria.com/news-eng/moral-courage-and-our-common-future-a-foreword-to-plague-of-corruption. Infine ricordo che i fenomeni corruttivi italiani sono certificati da varie ricerche. L’Italia è all’ultimo posto in Europa, e al quarantunesimo nel mondo, per quanto riguarda la libertà di stampa (il giornalismo italiano è troppo condizionato dalla politica e dai poteri finanziari).