Espulsi diplomatici russi per ingerenza illegale … ma gli USA fanno anche peggio

Gli Usa accusano la Russia di ‘ingerenza’ ma loro stessi hanno spiato gli alleati europei, hanno creato le primavere ‘arancioni’ e fomentato colpi di stato.

Obama ha espulso 35 diplomatici russi dando loro 72 ore per lasciare gli Stati Uniti. Questo provvedimento è stato preso prima che la commissione  federale che stava indagando sul caso, si esprimesse in proposito.

Come risposta a questo provvedimento, il ministro degli esteri russo Lavrov aveva approntato un pacchetto di possibili risposte, nei confronti di interessi americani in Russia. Tuttavia a fronte di tale proposta, il presidente Putin ha preferito non adottare nessuna contromisura: Putin ha ritenuto preferibile dare fiducia alla nuova squadra presidenziale con ulteriore gesto di buona volontà.
E’ chiaro infatti che una eventuale risposta russa avrebbe deteriorato ancor di più i rapporti bilaterali russo-americani ed in questo modo Obama avrebbe centrato in pieno il suo obiettivo.

Si tenga presente però che l’accusa di hackeraggio non è consistita nella falsificazione delle elezioni o dei dati elettorali e tanto meno della diffusione di notizie false, bensì di aver reso pubblico agli americani  il comportamento fraudolento della Clinton nei confronti dell’altro candidato democratico Bernie Sanders.

La credibilità della Clinton è venuta meno essenzialmente per il contenuto delle rivelazioni di wikileaks e non certo per i metodi usati che sono quelli comunemente usati tra candidati. La russo-fobia però è riuscita a distogliere lo sguardo dalla Clinton  che per vincere le primarie del partito democratico ha boicottato slealmente il collega.

Ma si guarda l’albero e non la foresta: per ‘par condicio’, riguardo alle accuse di ingerenza della Russia negli affari interni degli Stati Uniti, bisognerebbe approfondire l’attività che la National Endowment for Democracy (NED) fa da decenni in Russia ed in tutto il mondo.  Il lavoro della NED è quello di continuare a fare l’attività fatta normalmente della CIA, in quella che viene definita in gergo ‘guerra fredda culturale’ che si serve all’uopo, di migliaia di Ong in tutto il mondo, come US AID.

In sostanza la NED si preoccupa di sovvertire qualsiasi regime non in accordo con l’egemonia globale degli USA. Obiettivo primario della NED rimane la Russia e ha fomentato ‘rivoluzioni colorate’ nelle repubbliche ex-sovietiche. In Ucraina, dal 2011 al 2014, la NED  per rovesciare il governo legalmente eletto ed allo scopo di mettere al governo i propri uomini, ha finanziato le opposizioni  per  14.000.000 di dollari . Inoltre la NED ha tentato di interferire nella politica russa per far eleggere gli uomini più inclini alla politica americana all’interno dello stesso governo russo.

Ma tali ingerenze non sono solo nei confronti dei nemici storici: lo spionaggio è stato fatto dagli USA  anche nei confronti dei propri alleati europei francesi, tedeschi ed italiani: sono episodi che in varie epoche hanno guadagnato gli onori delle cronache e sono noti a tutti. Tuttavia Obama, aiutato dai media, ha voluto  ‘rigirare la frittata’.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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