Crisi economica e crisi spirituale, le mistificazioni della crisi e le radici della crisi attuale.
Sullo stesso argomento, oltre al video che consiglio vivamente di vedere, segnalo anche il seguente articolo di Giovanni Passali su il Sussidiario che riprende (in parte) alcune sottolineature del clip:
FINANZA/ Euro, i danni per l’Italia si sapevano già dal 1979…
Da tempo si sa che con la moneta si possono creare danni a un Paese. La Cia sapeva già nel 1979 che l’Italia avrebbe avuto problemi con lo Sme, ricorda GIOVANNI PASSALI
11 maggio 2017 – agg. 11 maggio 2017, 14.33 Giovanni Passali
Lo sapevano bene, lo sapevano tutti, gli esperti. Ma al popolo non lo hanno detto e hanno raccontato una storia completamente diversa, irrealizzabile e falsa. Questo è quello che è accaduto dalla fine degli anni Settanta in poi. Lo testimonia in modo definitivo un documento della CIA, un documento ormai desecretato ritrovato dal sito ScenariEconomici. Magnificando le condizioni splendide dell’economia italiana, il documento afferma che “surpluces has been used to repay debts and build reserves at near-record level” (i surplus sono stati usati per ripagare i debiti e costituire riserve a un livello vicino ai massimi storici). Tuttavia, “Although tourism should make another strong contribution to the current account showing in 1979, higher price for imported oil, rising labor costs … and Italian partecipation in the European Monetary System will be pressing in the opposite direction” (Sebbene il turismo dovrebbe dare un altro forte contributo ai conti mostrati nel 1979, un rialzo dei prezzi del petrolio importato, il rialzo del costo del lavoro … e la partecipazione italiana al Sistema monetario europeo eserciteranno una pressione in direzione opposta).
Quindi fin dal 1979 agli esperti americani della CIA era chiaro che il sistema di moneta unica avrebbe agito contro lo sviluppo e la crescita economica. Non solo, avevano anche previsto il rialzo del costo del lavoro. Questo è il costo più difficile da percepire, perché viene aumentato di fatto, ma in maniera subdola, quasi impercettibile. Viene quasi in mente quello che scrisse il grande genio di Copernico nel 1526, nella sua opera quasi ignota Monetae Cudendae Ratio: “Quantunque siano innumerevoli i mali che affliggono regni e repubbliche, tuttavia (a mio parere) quattro sono i maggiori: le guerre, la mortalità, la sterilità delle terre e la svalutazione della moneta. I primi tre sono tanto evidenti che nessuno li nega. Ma il quarto attinente alla moneta solo da pochi è considerato, poiché porta alla rovina non in un solo colpo, ma lentamente e nascostamente”.
continua la lettura su Sussidiario.net
[su_panel shadow=”2px 1px 2px #eeeeee”]Giovanni Passali:, nato a Roma nel 1964, ha maturato una decennale esperienza sui mercati finanziari progettando e sviluppando software e sistemi di trading per i mercati finanziari speculativi ad alto rischio. Pubblica i propri commenti sul suo sito www.monetacomplementare.it. Tramite l’Associazione Copernico propone agli enti locali progetti di costituzione di circuiti di Economia Solidale Locale, con l’utilizzo di strumenti di Moneta Complementare. È coautore di una ricerca On the Forecasting Abilities of a Time Varying Auto-Adapting Algorithm (A. Ballarin e altri) che verrà presentata il prossimo agosto al Fourth International Conference on Neural, Parallel & Scientific Computations di Atlanta. [/su_panel]