Facebook non sta più censurando un’immagine di Babbo Natale inginocchiato davanti al Bambino Gesù che aveva ritenuto “violento o dai contenuti espliciti” dopo che un servizio su LifeSiteNews sulla questione è diventato virale ieri.
Facebook aveva oscurato l’immagine, spiegando che “la foto è stata coperta automaticamente, in modo che tu possa decidere se vuoi vederla”.
Gli utenti dovevano quindi cliccare su un pulsante per scoprire la foto. Gli utenti di Facebook possono ora condividere liberamente l’immagine senza alcun aggiuntivo passaggio necessario per visualizzarla.
Dopo che LifeSiteNews ha scritto ieri sulla censura dell’immagine da parte di Facebook, la storia è diventata virale. In meno di 18 ore, la storia è stata condivisa su Facebook oltre 42.000 volte dai lettori di LifeSiteNews ed è stata vista circa 60.000 volte.
La storia ha ricevuto una spinta quando è stata rilanciata dal giornalista conservatore statunitense Todd Starnes e pubblicata oggi sul suo blog. E’ stata anche rilanciata da The Blaze in un post di oggi.
È interessante notare che l’immagine è stata ripristinata il giorno della festa di San Nicola, alias Babbo Natale, che è venerato per la sua gentilezza e generosità.
Facebook spiega sul suo sito cosa significa “Violenza e contenuti espliciti”.
“Sappiamo anche che le persone hanno sensibilità diverse per quanto riguarda i contenuti espliciti e violenti. Per questo motivo, aggiungiamo un’etichetta di avvertimento ai contenuti espliciti o violenti in modo che non sia visibile ai minori di diciotto anni e che le persone siano consapevoli della natura esplicita o violenta prima di cliccare per vederla”, afferma il gigante dei social media.
“Noi sbagliamo quando rendiamo disponibili i contenuti, anche quando alcuni li trovano discutibili”, dichiarano le norme della comunità di Facebook, dicendo che lo fa per mantenere un “ambiente sicuro” per la sua “comunità di Facebook”.
Non è chiaro perché l’immagine di Gesù Bambino e Babbo Natale sia stata considerata da Facebook come “contenuto violento e esplicito”.
Il 25 dicembre i cristiani di tutto il mondo celebrano la nascita di Gesù Cristo, avvenuta 2.018 anni fa. I cristiani credono che Gesù sia il Figlio di Dio che è venuto nel mondo per salvare l’umanità dal peccato e per aprire la via al cielo. I cristiani considerano Dio che diventa uomo il più grande evento storico che abbia mai avuto luogo.
L’immagine in questione – del Salvatore del mondo come neonato e della versione divulgativa di un santo – è stata pubblicata originariamente il 1° dicembre 2015, con questa poesia di accompagnamento che spiega la toccante illustrazione:
Mio caro e prezioso Gesù, non volevo prendere il tuo posto,
Io porto solo giocattoli e cose e tu porti amore e grazia.
Le persone mi danno liste di desideri e speranze che si sono avverate;
Ma Tu ascolti le preghiere del cuore e prometti che la tua volontà le realizzi.
I bambini cercano di essere buoni e di non piangere quando vengo in città;
Ma Tu li ami senza riserve e quell’amore abbonderà.
Lascio solo un sacchetto di giocattoli e gioia temporanea per una stagione;
Ma Tu lasci un cuore d’amore, pieno di propositi e ragioni.
Ho molti credenti e quella che si potrebbe chiamare celebrità;
Ma non ho mai guarito i ciechi o cercato di aiutare gli zoppi.
Ho le guance rosate e una voce piena di sorrisi;
Ma niente mani con le unghie sfregiate o una promessa dell’aldilà.
Potresti trovarmi in città o in un centro commerciale;
Ma c’è un solo onnipotente Tu, per rispondere alla chiamata di un peccatore.
E così, mio caro e prezioso Gesù, mi inginocchio qui a pregare;
Per onorare e adorare te in questo tuo santo compleanno.
Facebook ha una lunga storia di censura di organizzazioni e individui che si identificano con la fede. Il gigante dei social media è stato costretto a scusarsi per numerosi casi in cui i contenuti conservatori o cristiani sono stati impropriamente indicati come “odiosi” o altrimenti inappropriati. E’ stato anche fortemente criticato per aver lasciato che organizzazioni di sinistra come PolitiFact e il Southern Poverty Law Center influenzassero le sue politiche di “fact-checking” e “hate speech”.
Facebook ha censurato un professore di teologia cristiana dopo che aveva criticato un video che diffondeva “orgoglio” LGBT ai bambini. Ha sospeso l’account di Elizabeth Johnson, una cristiana che si chiama Mamma Attivista, dopo che aveva definito la confusione di genere una malattia mentale. Il gigante dei social media ha anche bloccato gli annunci per il film Gosnell: The Trial of America’s Biggest Serial Killer, etichettando il film sul serial killer abortista come “discorso politico”.
Il gigante dei social network ha anche vietato molti annunci pro-vita di LifeSiteNews, ritenendoli troppo “politici” perché mostravano immagini di madri incinte, ecografie, bambini nati prima della nascita e i piccoli piedi di un neonato tenuti nelle mani della madre.
Fonte: LifeSiteNews
L’articolo Facebook sblocca l’immagine di Santa Claus inginocchiato davanti a Gesù proviene da Il blog di Sabino Paciolla.
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