lunedì sera, con 14 tweet, il presidente degli Stati Uniti Trump, ha rilanciato un video di un gruppo di medici con opinioni controcorrente sul COVID 19.
I videoclip che Trump ha rilanciato erano tratti da un video che era stato rimosso da Facebook perchè ritenuto ”fuorviante rispetto al Covid-19″.
Lo stesso trattamento è stato adottato da Youtube ed infine da Twitter, “I tweet in questo video violano la nostra politica contro le notizie false sul coronavirus”, ha detto Liz Kelly, portavoce di Twitter, al Washington Post“.
Dello stesso avviso la maggior parte dei media USA. In particolare la rete NBCNews ha giustificato la decisione perchè – a suo avviso – la diffusione del video “è ad alto rischio in quanto diventa virale, specialmente quando la fonte è considerata un esperto.”
Il messaggio è chiaro: non importa se la fonte ha una certa caratura scientifica ed è considerata autorevole: al contrario, questo è un aggravante perché può riscuotere più credito.
Di conseguenza, gli esperti – secondo i Fact-checker di notizie – si devono uniformare non tanto alla notizia considerata più accreditata scientificamente ma a quella diffusa dagli enti preposti ‘validati’.
In tutti i casi, ciò che più amareggia è che sempre più spesso la gente è considerata sprovveduta, incapace di giudicare autonomamente e perciò abbisogna di essere tutelata dagli esperti, difesa dalle fake news. L’ambizione è costruirci intorno un mondo in cui non siamo protagonisti.
Ma ecco come descrive il video la rete televisiva USA, NBCnews:
[su_quote style=”flat-light”]Il video rimosso da YouTube mostrava una conferenza stampa di un’ora trasmessa in streaming dai media locali, inclusi gli affiliati della NBC e della ABC a Bakersfield.
(…) Erickson e Massihi, proprietari di numerosi centri di cure urgenti nell’area, hanno presentato i dati di 5.213 test COVID-19, circa la metà dei quali somministrati nella contea di Kern. I dati, hanno affermato, mostrano che il coronavirus era già diffuso nella comunità ma aveva causato pochi decessi. I loro dati, hanno affermato, sostengono la necessità di ripensare le misure statali di lockdown attuate per rallentare la diffusione del coronavirus.
Inoltre, Erickson ha respinto la necessità di misure di protezione, comprese le mascherine, e ha affermato che i numeri delle morti di COVID-19 erano inaccurati, citando altri medici in Wisconsin e California che erano stati invitati a elencare la malattia come causa di morte, anche se non correlata.[/su_quote]
Per NbcNews i medici “hanno promosso un messaggio complottista”:
[su_quote style=”flat-light”] “I dottori, Dan Erickson e Artin Massihi di Bakersfield, in California, hanno minimizzato il rischio di coronavirus e hanno affermato che le misure di mantenimento domiciliare non erano necessarie. Hanno anche promosso un messaggio complottista con il quale i medici attribuivano erroneamente morti non correlate al COVID-19, come morti causate dal coronavirus”.[/su_quote]
Il video in questione del Team di medici non propanava teorie eretiche ma plausibili
Come vedete non c’è poi niente di scandaloso. Il video in questione del Team di medici non propanava teorie eretiche ma plausibili. Senza il dubbio su ciò che è considerato ineluttabile, oggi le più importanti scoperte scientifiche non sarebbero mai avvenute. Il video diceva che non sono necessarie mascherine ed a riguardo non esiste univocità nel mondo scientifico. Mentre riguardo ai blocchi per contenere la pandemia, la cronaca mostra differenti ed altrettanto efficaci approcci intrapresi nel mondo (vedi ad esempio Svezia e Corea).
Ospedali indirettamente incentivati a dichiarare più morti per covid-19
Inoltre, i medici nel video denunciavano ‘numeri gonfiati’ di morti attribuite al coronavirus. E’ un’assurdità? Giudicate voi. A riguardo, è rilevante che FoxNews – che non è considerata una fonte di fake News – dica: “Gli ospedali ricevono dallo stato più soldi per i pazienti confermati o presunti affetti da coronavirus”
Ecco alcuni stralci dell’articolo di FoxNews di cui sopra:
[su_quote style=”flat-light”]La recente legislazione federale, nota come Coronavirus Aid, Relief and Economic Security Act o CARES Act, prevede disposizioni che consentono al governo di pagare di più agli ospedali specifici della pandemia di coronavirus.
(…) Come ha sottolineato Badger, (…) un ospedale che ammette un paziente con coronavirus riceverà il 20% in più di risarcimento rispetto a quanto avrebbe fornito per fornire la stessa assistenza a un paziente non infetto da coronavirus.
“Immagina due pazienti Medicare, uno con COVID-19 e un altro no, con polmonite nella stessa terapia intensiva. Medicare pagherà, ad esempio, (…) $ 12.000 per il paziente che ha contratto [il Covid 19]“. (…) “La logica è che questo fornisce una sorta di metodo di giustizia approssimativa per assicurarsi che gli ospedali che ricevono molti pazienti COVID-19 ottengano anche denaro extra dal governo”. (…)
Inoltre, la legge ha istituito un fondo da $ 100 miliardi per aiutare gli ospedali – di cui circa $ 30- $ 50 miliardi sono “utilizzati per rimborsare i fornitori di assistenza sanitaria, a tariffe Medicare, per il trattamento dei non assicurati agli eventi correlati al COVID“, ha dichiarato il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti (HHS) .
Le disposizioni della legge consentono agli ospedali di ricevere tre volte di più per paziente bisognoso di un ventilatore(..) .[/su_quote]
Naturalmente Trump – in questo caso – ha anche un’altra ragione per contrastare i Fact Cecker dell’informazione. Egli pensa che i numeri sulle morti negli USA siano gonfiati dai suoi oppositori per screditarlo agli occhi degli elettori per fargli perdere le elezioni.
Inoltre, il video diceva che la cura con l’idrossiclorochina è efficace. Ho lasciato per ultima questa affermazione, perchè la più controversa.
L’OMS non ha bocciato completamente la cura con idrossiclorochina
Ma come stanno effettivamente le cose a riguardo? La verità è che l ‘OMS all’inizio del mese di luglio 2020 ha annunciato la cessazione immediata e definitiva degli studi clinici di idrossiclorochina (Plaquenil, Immard), clorochina (Delagil) e la combinazione di farmaci anti-HIV lopinavir + ritonavir (Kaletra, Kalidavir, Lopyrite) nell’ambito della sperimentazione clinica che aveva sponsorizzato con il nome ‘Solidarity’.
Questa decisione è stata presa sulla base di un’analisi intermedia dei risultati di questi studi, che ha mostrato la mancanza di efficacia clinica di questi farmaci nel trattamento di COVID-19 in pazienti ospedalizzati. Questi dati sono ora in fase di preparazione per la pubblicazione scientifica.
Studi clinici in effetti hanno ripetutamente testimoniato la mancanza di efficacia clinica di questi farmaci. Precisamente, la Food and Drug Administration – ‘ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America, nota anche come FDA – , ha ritirato la sua approvazione per l’uso di questo farmaco (clorochina) per il trattamento di COVID-19 negli Stati Uniti.
La logica della FDA per il ritiro di un’autorizzazione (che una volta era stata rilasciata in un formato di autorizzazione per l’uso di emergenza) è molto dura: “La totalità delle prove scientifiche attualmente disponibili indica una mancanza di beneficio”. Il testo completo della dichiarazione della FDA è qui: https://www.fda.gov/news-events/press-announcements/coronavirus-covid-19-update-fda-revokes-emergency-use-authorization-chloroquine-and .
La FDA regola il più grande mercato di farmaci del mondo e le sue decisioni sono di solito rapidamente “replicate” da agenzie nazionali simili nei paesi occidentali. È molto probabile che presto la stessa decisione verrà presa dall’EMA (Agenzia europea per i medicinali), la controparte europea della FDA. Inoltre, alcuni paesi dell’UE (Francia, Italia, Belgio) e Regno Unito hanno già preso tale decisione.
Però è anche vero che l’OMS non sta agendo come la FDA ma in modo estremamente cauto – sottolinea che la sua decisione riguarda solo studi clinici nell’ambito di SOLIDARITY e che gli studi su questi farmaci su base ambulatoriale e per la prevenzione di COVID-19 possono continuare.
Il testo completo della dichiarazione dell’OMS è qui: https://www.who.int/news-room/detail/04-07-2020-who-discontinues-hydroxychloroquine-and-lopinavir-ritonavir-treatment-arms-for-covid-19.
Conclusione
Abbiamo esaminato tutti i contenuti del video ‘incriminato’ e i contenuti non mi appaiono complottisti. Quindi, quello che qui vorrei puntualizzare è in definitiva l’isterismo di questa linea di condotta dei Fact Ckeck che rimuove ogni altra posizione.
Ciò non vuol dire affatto che bisogna invitare alla disubbidienza civile creando il caos. Tutto ciò non vuol dire che in emergenza, le istituzioni non possano legiferare e prendere le decisioni che valutano essere le migliori da adottare per salvaguardare il bene comune. Ma è sacrosanto che ognuno abbia la possibilità di informarsi traendo notizie da più fonti e non da un unico Grande Fratello globale.
Su tutto, il dato scabroso è il comportamento Orwelliano che stiamo vedendo. Esso è messo in atto da un potere che mira alla diffusione capillare di un pensiero unico che pretende essere esatto. Il sospetto che la scienza non c’entri nulla con le decisioni intraprese diventa ogni giorno sempre più certezza.
E’ sempre più chiaro che stiamo andando verso una mentalità sempre più diffusa che ha il sostegno di denaro pressoché illimitato. Le mani che lo muovono non sono più indirizzate dall’avidità ma da un progetto politico, anzi in questo caso, da un disegno metafisico sul mondo.
Non è difficile capire perchè tutti gli strumenti di dissuasione e di persuasione sono messi all’opera. Possibilmente attraverso la distrazione di tutti.
Se siete arrivati a leggere fin qui, è superfluo dirvi che la cura dell’io, in questo contesto è il bene più grande che possiate fare per voi stessi e per gli altri. Pensate a ciò che vi fa più ‘essere’ e che rimane e agite di conseguenza. Non tutto si può cancellare.
patrizioricci by @vietatoparlare