Five Eyes segnala l’ascesa dell’estremismo giovanile online
Il gruppo di intelligence internazionale Five Eyes ha pubblicato il suo primo studio congiunto sul fenomeno, rivelando dati preoccupanti.
Secondo il rapporto, è in costante aumento il numero di minorenni e giovani sotto i 25 anni coinvolti nel sostegno, nella pianificazione o nella realizzazione di attività terroristiche. Negli ultimi tre anni, questa crescita ha assunto proporzioni allarmanti, paragonabili a un’alluvione.
Lo studio sottolinea che molti giovani sono “cresciuti su Internet”, un ambiente che facilita il primo contatto con ideologie estremiste.
“L’ambiente online offre opportunità di approccio diretto ai minori, spesso attraverso social media e piattaforme di gioco apparentemente innocue come Discord, Instagram, Roblox e TikTok. In queste condizioni, l’estremismo violento diventa più accessibile, grazie alla diffusione di contenuti radicali direttamente sulle piattaforme stesse”, si legge nella dichiarazione ufficiale.
La finestra di Overton e la normalizzazione della violenza
Il rapporto evidenzia come nei gruppi online i minori stiano progressivamente normalizzando comportamenti violenti. Frasi apparentemente scherzose, come battute su attacchi terroristici o la creazione di contenuti estremisti, rappresentano un primo passo verso l’abbattimento dei confini di ciò che è socialmente accettabile.
Questi contenuti, spesso in forma di meme o video “fumettistici”, vengono creati appositamente per spostare la Finestra di Overton, rendendo meno scioccanti le idee estremiste.
Un caso emblematico
Un’indagine della polizia antiterrorismo ha rivelato un esempio concreto di questa dinamica. Sul telefono di uno studente sono stati trovati contenuti inquietanti riconducibili a un gruppo filo-islamico. Secondo gli investigatori, il giovane era stato radicalizzato attraverso materiali prodotti da membri dello Stato Islamico e dell’organizzazione Al-Muhajiroun, un gruppo fondato nel 1996 con l’obiettivo di creare un califfato islamico in Gran Bretagna.
Per ulteriori dettagli, il rapporto completo è disponibile qui: Young People and Violent Extremism – A Call for Collective Action.
Cos’è FIVE EYES?
Five Eyes (FVEY) è un’alleanza di intelligence composta da cinque paesi anglofoni: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Questa coalizione è nata durante la Seconda Guerra Mondiale con l’obiettivo di condividere informazioni di intelligence e monitorare le comunicazioni nemiche. Oggi, rappresenta uno dei network di cooperazione di intelligence più estesi e sofisticati al mondo.
L’accordo originario, noto come UKUSA Agreement, venne stipulato nel 1946 tra Stati Uniti e Regno Unito. Negli anni successivi, Canada, Australia e Nuova Zelanda si unirono, formando ufficialmente il “Five Eyes”.
Funzioni principali
- Condivisione di informazioni sensibili: I membri scambiano intelligence relativa a sicurezza nazionale, minacce terroristiche, cyber-attacchi e altre attività di interesse globale.
- Sorveglianza globale: I paesi collaborano per raccogliere dati tramite intercettazioni elettroniche, satelliti e altre tecnologie avanzate, spesso tramite infrastrutture come l’ormai noto programma ECHELON.
- Coordinamento contro il terrorismo: Negli ultimi decenni, l’alleanza si è concentrata sul contrasto all’estremismo e alla radicalizzazione, sia online che offline.
- Cybersecurity: Una crescente area di cooperazione riguarda la difesa contro attacchi informatici e la protezione delle infrastrutture critiche.
Caratteristiche distintive
- Livello di fiducia unico: I membri condividono informazioni sensibili che spesso non vengono divulgate nemmeno ad altri alleati.
- Ampia portata geografica: Con basi e centri di ascolto sparsi in tutto il mondo, l’alleanza ha una capacità globale di raccolta dati.
- Collaborazione in ambito legislativo e tecnologico: I paesi lavorano anche per armonizzare le leggi e le tecnologie necessarie per monitorare le minacce globali.
Critiche e controversie
- Sorveglianza di massa: Five Eyes è stato oggetto di critiche per il coinvolgimento in programmi di sorveglianza globale, come rivelato da Edward Snowden nel 2013.
- Esclusività: L’alleanza ha mantenuto un approccio elitario, escludendo anche alleati stretti come Germania e Giappone.
- Privacy: Organizzazioni per i diritti civili hanno denunciato l’invasività di alcune pratiche, sostenendo che la cooperazione tra i membri possa aggirare leggi nazionali sulla privacy.
Five Eyes resta uno strumento cruciale per la sicurezza internazionale, ma le sue attività sollevano interrogativi su trasparenza, governance e rispetto delle libertà individuali.