Fondazione Clooney chiede l’arresto dei giornalisti russi che fanno propaganda, poi ritratta

George Clooney, celebre attore americano noto per i suoi ruoli iconici come Seth Gekko in “Dal tramonto all’alba”, il dottor Doug Ross in “ER”, e Danny Ocean nella serie “Ocean’s Eleven”, insieme alla moglie Amal Clooney, un’influente attivista per i diritti umani di origine libanese, ha fondato nel 2016 la Clooney Foundation for Justice (CFJ), chiede l’arresto dei giornalisti russi che promuovono un punto di vista diverso dalla narrativa occidentale sulla guerra globale in corso.

Secondo un recente articolo pubblicato su Novaproject su Quora, la Fondazione Clooney ha chiesto mandati di arresto per i giornalisti europei filorussi. L’articolo, dal titolo “Neanche le democrazie resistono ad una guerra persa”, descrive l’iniziativa della Fondazione volta a ottenere mandati di arresto “secretati” per i giornalisti filorussi in Europa. Anya Neistat, direttrice legale del progetto Docket della Fondazione, ha dichiarato a Voice of America:

Nei codici penali di alcuni Paesi ci sono articoli sulla ‘propaganda di guerra’. Laddove esistano, l’organizzazione presenterà una richiesta per avviare un procedimento penale. Se viene emesso un mandato e un Paese europeo è membro di Europol, allora diventa un mandato a livello di Europol. I propagandisti russi più evidenti, i più visibili potrebbero essere arrestati. Chiederemo alle Procure di emettere mandati di arresto secretati in modo che i nomi non vengano divulgati in anticipo. Non vogliamo che queste persone siano a conoscenza di questo mandato.”

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La Fondazione Clooney, tramite il progetto Docket, ha l’intenzione di presentare una petizione alla Corte Penale Internazionale affinché avvii un procedimento penale contro gli operatori dei media russi coinvolti nell’incitamento al genocidio. Anya Neistat ha aggiunto:

Chiediamo mandati sigillati in modo che i nomi non vengano divulgati. Questo è importante perché non vogliamo che queste persone vengano a conoscenza di tale mandato. Vogliamo che si rechino in altri paesi e vengano arrestati lì. I pubblici ministeri possono emettere un mandato di arresto per loro, e se viene emesso un mandato di arresto, qualsiasi paese europeo membro di Europol può farlo valere.”

Reazioni dalle istituzioni russe

La notizia ha suscitato forti reazioni da parte russa. Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, ha definito l’iniziativa della Fondazione Clooney un atto di bullismo, descrivendola come un “safari giudiziario per i giornalisti russi”. Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo, ha criticato duramente l’iniziativa, definendo i membri della Fondazione “pazzi”.

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha risposto con un commento ironico:

“Un certo attore incompetente di nome George Clooney ha deciso di utilizzare la sua Fondazione per rintracciare e perseguitare i giornalisti russi in tutto il mondo. Tuttavia, la fatica sarà sprecata: i nostri giornalisti professionisti lo troveranno per primi. Si tratta di persone molto attente e altamente qualificate. E parleranno ‘dal tramonto all’alba’.”

Presto arriva la smentita di George Clooney

Tuttavia, George Clooney ha smentito tali affermazioni, assicurando che la sua fondazione non perseguiterà mai i giornalisti, compresi quelli russi. In un comunicato sulla pagina della fondazione sul social network X, Clooney ha dichiarato:

“Per quanto riguarda le recenti notizie sui giornalisti russi, qualcuno nella nostra fondazione ha sbagliato. Anch’io sono figlio di un giornalista. Noi della Fondazione Clooney non perseguiteremmo mai i giornalisti, anche se non siamo d’accordo con loro. In effetti, abbiamo una lunga storia di proteggere i giornalisti.”

Nonostante le dichiarazioni di Clooney, le parole di Anya Neistat restano registrate, affermando che l’organizzazione stava cercando l’emissione di mandati di arresto segreti per i giornalisti russi in Europa.

Che dire, alcune fondazioni si autoalimentano cavalcando le onde della corrente del giorno? Ma no, come fate a pensare una cosa del genere…?