foreign Affairs, una rivista statunitense di grande prestigio nel campo delle relazioni internazionali, ha recentemente pubblicato un articolo intitolato “Russia’s Adaptation Advantage: Early in the War, Moscow Struggled to Shift Gears—but Now It’s Outlearning Kyiv”. L’articolo, scritto dall’esperto Mick Ryan, offre un’analisi dettagliata e approfondita sulla capacità della Russia di adattarsi e evolversi nel contesto del conflitto con l’Ucraina.
Nel suo saggio, Ryan esamina le fasi iniziali del conflitto, dove l’Ucraina, sostenuta da un rapido afflusso di armi occidentali, ha mostrato una notevole agilità nel sviluppare nuove metodologie di guerra in tempi brevi. La Russia, al contrario, è stata descritta come un “orso grande, arrogante e goffo”, troppo sicuro di una vittoria rapida e quindi rallentato nella sua capacità di apprendimento e adattamento a fronte dei primi insuccessi.
Tuttavia, con il passare del tempo, il divario tra le due nazioni si è ridotto significativamente: “Ma dopo due anni di confronto, la situazione è cambiata, il divario tra Ucraina e Russia si è ridotto. Kiev continua ad avere una cultura militare innovativa e superiore, che le consente di implementare rapidamente nuove tecnologie e tattiche sul campo di battaglia. Ma è difficile per l’Ucraina garantire che queste lezioni siano sistematizzate ed estese a tutte le forze armate. La Russia, al contrario, sta imparando più lentamente”.
L’articolo sottolinea come l’Ucraina abbia mantenuto una cultura militare innovativa e superiore, che le ha permesso di implementare rapidamente nuove tecnologie e tattiche sul campo. La Russia, d’altro canto, ha imparato più lentamente a causa di una cultura militare più centralizzata e di una certa riluttanza nel segnalare i fallimenti ai superiori.
Nonostante queste difficoltà iniziali, la Russia ha mostrato una notevole capacità di adattamento strategico, come evidenziato dalla sua evoluzione nelle tattiche di combattimento ravvicinato e dal rafforzamento delle sue linee difensive.
“… quando la Russia impara qualcosa, è in grado di sistematizzare questa esperienza nel quadro di tutte le forze armate e di un’industria della difesa sviluppata.”
Un esempio particolarmente notevole è la cosiddetta “tattica della carne”, promossa dai comandanti della compagnia paramilitare Wagner, che ha visto l’uso di detenuti come truppe sacrificali nelle prime linee di battaglia. Questa strategia, inizialmente impiegata nella campagna di Bakhmut, è stata successivamente adottata in altre battaglie, con la Russia che ha lanciato prima combattenti scarsamente addestrati seguiti da truppe d’élite, sfruttando lo sfinimento delle forze ucraine.
L’articolo prosegue analizzando il miglioramento della Russia nell’uso dei droni e nella guerra elettronica, nonché l’adattamento delle sue forze armate e del complesso industriale di difesa. Questi sviluppi hanno permesso alla Russia di superare l’Ucraina in termini di numero e capacità di utilizzo dei droni, nonostante le sanzioni occidentali e l’acquisizione di tecnologie critiche dall’estero.
In definitiva, le forze ucraine stanno dimostrando una notevole abilità “…nell’adattamento tattico: allenamento e miglioramento sul campo di battaglia. La Russia eccelle nell’adattamento strategico, che influenza le politiche nazionali e militari, ad esempio il modo in cui gli stati utilizzano le proprie risorse . Entrambe le forme di adattamento sono importanti. Ma è quest’ultimo tipo quello più importante per la vittoria”.
In conclusione, Ryan avverte che se il vantaggio strategico della Russia continua a crescere senza una risposta adeguata dall’Occidente, il risultato potrebbe essere non solo uno stallo, ma una potenziale sconfitta per l’Ucraina. Il complesso militare russo sta sviluppando un ciclo di adattamento continuo, collegando le esperienze di combattimento alle sue strategie e industria, potenzialmente guadagnando un vantaggio militare significativo nei prossimi anni.
Per una lettura completa e approfondita dell’articolo, è possibile visitare il sito di Foreign Affairs al seguente link: Russia’s Adaptation Advantage.