Fox News: Elon Musk lancia un’altra bomba in “Twitter Files”

L’editorialista del NY Post Miranda Devine reagisce alle scioccanti informazioni svelate da Elon Musk nella sua seconda edizione di “Twitter Files” su “Mornings with Maria”.

Il CEO del gigante dei social media Twitter ha rilasciato materiale che dimostra che Twitter ha segretamente bannato twitt e utenti conservatori, evidenziando la falsità della collusione russa di Trump e che molti account, come quello del dr. Bhattacharya – che ha detto che i lockdown del covid avrebbero danneggiato i bambini – sono stati stati inseriti in una lista nera.

Ma non solo, la politica ha costantemente dato le direttive ai principali social per sostenere il proprio punto di vista e indirizzare il pubblico americano. Ecco alcuni passaggi tratti dal video:

Miranda Devine a Fox News: bene, sono molto grata a Elon Musk per aver reso pubblici i file censurati e averci mostrato il funzionamento interno del regime di censura di twitter. Ma dobbiamo ricordare che questo non è accaduto solo a twitter , questo sta accadendo a Google, questo sta accadendo a Facebook, a Youtube. Se ricordate, l’FBI quando stava dando questi falsi briefing prima delle elezioni del 2020 alle grandi alle grandi piattaforme tecnologiche sulla disinformazione russa, queste informative sono state fornite a sette piattaforme tecnologiche, compreso Reddit, allo scopo di discolpare Hunter Biden. Quindi questo è un regime di censura, un pregiudizio che controlla i nostri pensieri, le nostre idee, quello che vediamo, a quali informazioni abbiamo accesso.

(…) Qualunque sia la decisione del regime, chiunque dissente finisce per essere bannato, bloccato. (…) in particolare [ricordo] un medico eminente che aveva fornito raccomandazioni sensibili e basate sulla scienza per proteggere gli anziani e gli infermi da Covid e permettere ai giovani che non rischiavano nulla di svolgere la propria attività. Ha anche avvertito che i pericoli per loro superavano i benefici della somministrazione dei vaccini covid ai bambini. E tutto questo è stato soppresso e ignorato e le persone sono morte a causa di questo.

(…) È così inquietante, dopo che l’amministrazione Obama si è dimessa, un certo numero di funzionari di Obama è andato a lavorare in tutte queste società di social media, hanno ottenuto grandi posizioni apicali in queste aziende. Hanno fatto scorte di loro su twitter e su facebook. Quindi questi non sono giornalisti ma [influencer che] dirigono queste aziende. Questi sono stratagemmi politici. Queste sono persone con una opinione politica e che seguono l’ideologia dei democratici. Il problema è che queste sono grandi aziende ed hanno avuto un enorme impatto sulla censura del popolo americano. Sono aziende enormi, sono oligopoli, non rendono conto a nessuno.

(..) C’è una impollinazione incrociata tra FBI e queste piattaforme. Sappiamo che James Baker è stato recentemente licenziato da Elon Musk per aver tentato di censurare i dump dei file su twitter che Musk ha ordinato di rendere pubblici. [Questo personaggio] era l’ex primo avvocato dell’FBI durante la storia della collusione russa. E altri su twitter che avevano il controllo della moderazione dei contenuti risulta che hanno lavorato alla FBI ed alla CIA. Questa è una massiccia operazione di sorveglianza e operazione CYOPS [operazione di cybersicurezza] presso le grandi piattaforme tecnologiche. Quanto sia coinvolto lo stato profondo non lo sappiamo, ma sappiamo che il loro intento è malevolo e stanno cercando di esercitare il controllo mentale sugli americani per farli votare in un certo modo, per far loro credere a certe cose.

(…) stavano spingendo la menzogna della collusione con la Russia anche se l’FBI non aveva prove della collusione di Trump. Lo sapevano. Così hanno mentito deliberatamente.

(…)  So che Ted Cruz è in cima a molte manipolazioni di Google, sappiamo che dal 2020 Google sta manipolando la ricerca a favore dei democratici. E nulla è stato fatto. (…)

fine citazione

Questi i passaggi chiave del video. Ora Elon Musk ci mostrerà come Twitter e altre società informatiche hanno schiacciato la libertà su Internet. Peccato che qui in Europa lo hanno minacciato – lui stesso ha dichiarato che teme per la sua vita – ed hanno chiesto più controllo, pena l’imposizione del divieto  a esercitare nel vecchio continente. In questo contesto, la rivelazione dello scandalo twitter files mostra chiaramente che ciò che i funzionari europei vogliono fare è reiterare lo schema di quelle stesse dinamiche. È ormai chiaro che “proteggere gli utenti” è solo lo scudo legale per agire, ovvero per orientare, ingannare, portare gli utenti verso i propri target politici.

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