Due prestigiosi medici, il britannico Mike Yeadon e il tedesco Wolfgang Wodarg, hanno chiesto la sospensione degli studi sui vaccini SARS-CoV2 ipertecnologici. Lo hanno fatto inviando una formale richiesta all’Agenzia europea per i farmaci e hanno allegato una petizione affinché i cittadini europei sopportino le loro preoccupazioni. La notizia è riportata sulla pubblicazione ‘FranceSoir‘.
[su_section border=”3px double #ffe01c” margin=”20px 0″] Riporto questa notizia per completezza di informazione e non per suscitare allarmismi. Ma è bene avere una giusta informazione su un tema così delicato in un periodo storico in cui i governi sono altamente repressivi, ideologizzati e inattendibili rispetto al bene comune.[su_spacer]
Personalmente non sono contro i vaccini ma diffido quando – da parte di taluni politici che non hanno alcun titolo specifico – si insiste troppo sul fatto che non esiste nessun problema.
Altra preoccupazione è l’abbinare ormai al dopo pandemia una sorta di rinascita planetaria, un ‘new deal’ che dovrebbe realizzarsi secondo il volere di una stretta cerchia di persone senza sentire il parere delle comunità nazionali, questo non lo capisco.
Ad aggravare questa mia percezione concorre la forte pressione e l’ostracizzazione di ogni pensiero diverso, bollato come ‘negazionista’. Naturalmente nella formazione di un ‘sentiment negativo’ non è da trascurare l’esclusione della comunità scientifica dissenziente da ogni decisione.[/su_section]
L’iniziativa è di due medici , uno consulente scientifico della Pfizer
L’ex parlamentare (socialdemocratico) dottor Wodarg, offre sul suo sito web spiegazioni del suo approccio, oltre al testo completo (PDF, in inglese) e un modello di email da inviare alle autorità per coloro che sostengono questa richiesta (link nella nota a margine).
Il comunicato stampa del dottor Wodarg e dell’ex presidente della Ziarco Pharma Ltd e consulente scientifico della PFIZER rende noto che il 1 dicembre 2020 hanno presentato una domanda all’EMA, l’Agenzia europea per i farmaci, che è responsabile dell’approvazione dei medicinali in tutto i paesi UE. Nel documento si chiede la sospensione immediata di tutti gli studi sul vaccino SARS-CoV-2, in particolare ciò è valido per gli studi della BioNtech / Pfizer presso BNT162b (numero EudraCT 2020-002641-42).
I promotori dell’iniziativa chiedono che si risponda alle numerose domande circa la sicurezza dei vaccini espresse da comuni cittadini e scienziati. In particolare, i due firmatari lamentano che data “la mancanza di precisione del test PCR , venga utilizzato il cosiddetto sequenziamento di Sanger”, perchè attualmente “non è possibile determinare con la necessaria certezza né il rischio della malattia né un possibile beneficio del vaccino”.
Inoltre, essi domandano che vegano esclusi quei vaccini che prevedono “la formazione dei cosiddetti anticorpi non neutralizzanti”che“possono portare a una reazione eccessiva del sistema immunitario”. Essi dicono di riferirsi al “cosiddetto potenziamento dipendente dall’anticorpo, ADE , noto da tempo dagli esperimenti con i vaccini corona nei gatti. Durante questi studi, tutti i gatti che inizialmente hanno tollerato bene la vaccinazione sono morti dopo essere stati infettati da veri coronavirus”.
I promotori dell’iniziativa precisano che “ci si aspetta che le vaccinazioni producano anticorpi contro il picco delle proteine SARS-CoV-2. Tuttavia, le proteine spike contengono anche proteine omologhe alla sincitina , che sono essenziali per la formazione della placenta nei mammiferi come l’uomo. Va assolutamente escluso che un vaccino contro SARS-CoV-2 inneschi una reazione immunitaria contro la sincitina-1, altrimenti indefinitamente infertilità nelle donne vaccinate”.
Inoltre, gli stessi precisano che “I vaccini mRNA BioNTech / Pfizer contengono glicole polietilenico (PEG) . Il 70% delle persone sviluppa anticorpi contro questa sostanza – questo significa che molte persone possono sviluppare reazioni allergiche, o addirittura la morte, dopo la vaccinazione”.
Il dottor Wodarg e il dottor Michael Yeadon sottolineano che “la durata troppo breve dello studio non consente una valutazione realistica degli effetti a lungo termine. Come per i casi di narcolessia dopo la vaccinazione contro l’influenza suina, gli effetti a lungo termine si vedrebbero solo con l’approvazione di emergenza pianificata quando è già troppo tardi per milioni di persone vaccinate. I governi prevedono di esporre milioni di persone sane a rischi inaccettabili e costringerli a vaccinare applicando restrizioni discriminatorie a coloro che non sono vaccinati”.