Gli eventi in Francia non avranno solo ovvie implicazioni a breve termine, ma anche a lungo termine. Invece, dai media vediamo osservazioni semplificate di problemi molto complessi. Tutto ciò avviene in un contesto di continui sconvolgimenti economici, finanziari e politici. La Francia è a un bivio.
Il Re disse al suo consigliere: Vedi questa folla – Armati di torce e bastoni, ci fissano – cosa fare? Il consigliere disse al re: dì ai ragazzi con i bastoni che i ragazzi con le torce vogliono bruciare i loro bastoni – e aspetta.
Il piano sembra semplice: trova due gruppi che si odiano a vicenda e lascia che si combattano… usa la forza bruta per ristabilire l’ordine e applica leggi severe. Tutto va secondo i piani.
L’attuale situazione in Francia è più un colpo di stato di quello che abbiamo visto con Wagner in Russia la scorsa settimana, ma il MSM occidentale non lo ammetterà mai.
The current situation in France is more of a coup than what we saw with Wagner in Russia last week — but the Western MSM will never admit it. pic.twitter.com/pipS9Hco1W
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) June 30, 2023
Stranamente, nessun media mainstream definisce ciò che sta accadendo in Francia un tentativo di cambio di regime.
Attualmente in Francia si sta assistendo a una crescente radicalizzazione da entrambe le parti. Uno dei principali sindacati di polizia francesi ha lanciato un messaggio che potrebbe essere considerato irrealistico, affermando sostanzialmente che il paese si trova in uno stato di guerra civile e che la polizia è impegnata nella “resistenza” contro il governo.
Di seguito, forniamo una traduzione del messaggio: “Basta. Di fronte a questi gruppi violenti, non basta più chiedere la pace, è necessario imporla! Ripristinare l’ordine repubblicano e garantire la sicurezza dei cittadini devono essere le priorità politiche. In questa situazione estremamente difficile, la famiglia della polizia deve rimanere unita. Noi, come i nostri colleghi e gran parte della popolazione, non possiamo più sopportare la tirannia di una minoranza violenta. Questo non è il momento per iniziative sindacali, ma per combattere questi individui indesiderati. Resa, cedimento e disarmo non rappresentano soluzioni accettabili data la gravità della situazione. Dobbiamo adottare tutte le misure necessarie per ripristinare lo stato di diritto il più presto possibile. Sappiamo che, una volta raggiunto questo obiettivo, dovremo affrontare nuovamente questa sfida che persiste da decenni. Per questi motivi, l’Alliance Police Nationale e la UNSA Police si assumono la responsabilità di avvertire il governo che, se non saranno fornite adeguate protezioni per le forze dell’ordine, provvedimenti adeguati, e risorse adeguate, la polizia valuterà misure appropriate in risposta a queste circostanze.”