Giornata Mondiale delle Comunicazioni 2024: “AI e saggezza del cuore per una comunicazione umana”

Papa Francesco ha indetto la giornata mondiale delle comunicazioni 2024: “Intelligenza artificiale e saggezza del cuore per una comunicazione umana”.

Il Pontefice ha annunciato il tema del messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni 2024, che affronta quella che viene definita come “una delle sfide più rilevanti del nostro tempo”: l’intelligenza artificiale (IA) e la sua interazione con la comunicazione umana. La data della giornata della Comunicazione è stata decisa per il 12 maggio 2024, la domenica prima di Pentecoste.

L’IA e la comunicazione umana

Seppure è apparentemente sorprendente, anche la Chiesa si occupa di IA. Immagino che lo scopo è di promuovere in positivo la IA e non subire le trasformazioni che decideranno altri. Vedremo come questa nuova possibilità messa a disposizione dalla tecnologia informatica, sarà utilizzata all’interno della Chiesa stessa.

Comunque abbiamo già alcuni indizi: il messaggio del Papa Francesco per il 2024 afferma che l’IA ha una importanza cruciale nella comunicazione umana e che l’IA sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo e comunichiamo con il mondo che ci circonda.

Nuove nomine

Il 29 settembre, il Vaticano ha annunciato diverse nuove nomine all’interno del Dicastero per la Comunicazione. Tra i nuovi membri nominati figurano il vescovo Valdir José de Castro di Campo Limpo, Brasile, e l’arcivescovo italiano Ivan Maffeis di Perugia-Città delle Pieve. Mentre tra i consulenti per il dicastero, viene citata Helen Osman*, un’esperta statunitense nel campo della comunicazione, a capo dell’organizzazione internazionale ‘SIGNS’.

Il Dicastero vaticano per la comunicazione ha la responsabilità di supervisionare tutte le attività di comunicazione del Vaticano, comprese le diverse modalità di diffusione, tra cui radio, stampa, televisione e mezzi digitali. Questo include anche la gestione di importanti piattaforme come il sito web ufficiale del Vaticano, www.vatican.va, e il profilo Twitter del Papa, @pontifex.

L’Importanza dell’Algo-Etica

Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di sviluppare “algo-etica” nel contesto dell’uso dell’IA e degli algoritmi. Questo concetto si riferisce alla necessità di creare linee guida etiche e morali per l’uso dell’IA al fine di proteggere gli individui e promuovere il bene comune. L’algo-etica si concentra sulla responsabilità nell’adozione e nell’implementazione dell’IA. In definitiva egli ricorda che l’IA è positiva a patto che sia utilizzata in maniera ‘etica’.

Considerazioni

Come abbiamo visto, l’AI è tema della prossima giornata della comunicazione cattolica dal titolo ““Intelligenza artificiale e saggezza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.

Tuttavia, anche se tutto è formalmente corretto, l’esperienza mostra che molti strumenti comunicativi di cui dispone la Chiesa non sempre aiutano il giudizio critico, ma in molti casi diffondono le stesse agende e punti di vista che gli altri media mainstream divulgano. Questo dicasi per pandemia, guerre, politica estera e politica interna.

Quindi cosa significa “promozione consapevole dell’IA“, se nei fatti, su taluni temi, la comunicazione è già risultata fuorviante?

E, in particolare, sorge la domanda del perché la Santa Sede giudichi in modo prominente il tema l’AI all’interno del proprio compito di evangelizzazione e di missione.

Un’altra questione importante riguarda la possibilità che i media cattolici possano subire pressioni e motivazioni economiche per accedere a finanziamenti governativi. Quando tali finanziamenti influenzano positivamente il bilancio, possono finire per condizionare i contenuti cattolici poiché spesso richiedono il rispetto di agende globali.

Inoltre, sorge la domanda su come alcuni strumenti utilizzati dalla Chiesa per la sua opera di evangelizzazione, che hanno connessioni internazionali nelle stesse sfere del potere universale, riescano a rimanere indipendenti da tali influenze. Questa indipendenza spesso è cruciale per ottenere i finanziamenti necessari.

Queste rappresentano solo alcune delle preoccupazioni attuali, e va notato che esse non costituiscono un giudizio definitivo. Inoltre, sarebbe poco realistico formulare giudizi anticipati senza attendere lo svolgersi della Giornata Mondiale delle Comunicazioni nel 2024. Tuttavia, ci si auspica che tali questioni vengano affrontate in modo adeguato in tale contesto.

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nota a margine:

Helen Osman attualmente ricopre la carica di presidente di Signis (un’organizzazione cattolica internazionale specializzata in comunicazione, no profit e presente in 100 paesi che rappresenta i media cattolici in organizzazioni governative e non governative e istituzioni), con sede a Bruxelles. Signis “ha status consultivo presso l’UNESCO, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, a Ginevra e New York City e il Consiglio d’Europa”.

Fonti:

 

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