Secondo i media iracheni, che citano fonti nelle forze di sicurezza federali, gli Stati Uniti, attraverso un contingente stanziato in Iraq, forniscono finanziamenti, veicoli, armi, ecc. Per alcune unità della milizia Hashd al-Shaabi.
Questo viene fatto nella provincia di Kirkuk per formare forze subordinate agli Stati Uniti – circa 1.500 soldati sono già in tali unità, e si trovano a Havij.
Come osserva il segretario stampa della milizia del PMU, gli Stati Uniti trasportano i loro rinforzi nella base K1 di Kirkuk mediante mezzi dell’aviazione da trasporto, evitando di spostarsi con il trasporto terrestre per nascondere l’aumento del numero di militari. “Le forze americane sono in Iraq con l’obiettivo della destabilizzazione”, ha detto un portavoce di Hashd al-Shaabi.
Hashd al-Shaabi è stata creata nel giugno 2014 come “un conglomerato di circa 40 milizie”, le PMU sono per la maggior parte sciite (anche se esistono anche elementi sunniti ed altre di varia estrazione) e sono state organizzate in risposta alla rapida diffusione dello Stato islamico in tutto l’Iraq.
“Le Forze di mobilitazione popolare ( PMF ), noto anche come il Comitato del popolo Mobilitazione ( PMC ) e la Mobilitazione Unità Popolare ( PMU ) ( in arabo : الحشد الشعبي al-Hashd ash-Sha’abi ), è una coalizione sponsorizzata dallo Stato iracheno composta da una quarantina di milizie che sono per lo più gruppi musulmani sciiti , ma che includono anche musulmani sunniti , cristiani e yazidi . Le unità di mobilitazione popolari hanno combattuto in quasi tutte le principali battaglie contro l’ ISIS . al-Hashd ash-Sha’abi è stata chiamata la nuova guardia repubblicana irachena dopo essere stata completamente riorganizzata all’inizio del 2018 dal suo comandante in capo Haider al-Abadi . Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha emesso “regolamenti per adeguare la situazione dei combattenti della mobilitazione popolare”, dando loro ranghi e stipendi equivalenti ad altri rami dell’esercito iracheno” (Wikipedia).
Gli Stati Uniti stanno quindi cercando di variare i rapporti di forza all’interno della coalizione di milizie privilegiando quelle a loro fedeli.
Ad esempio. è plausibile che gli USA temano che milizie come quella denominata “Kata’ib Sayyid al-Shuhada” – una milizia sciita irachena fondata nel 2013 per “difendere e proteggere i santuari nella regione, preservare l’unità dell’Iraq e porre fine alla violenza settaria in Iraq”- possano diventare troppo potente. Il motivo è semplice : Kata’ib Sayyid al-Shuhada è sostenuta dall’Iran.
Lo scopo dell’interesse statunitense, è quindi creare divisioni e variare i rapporti di forza all’interno di questi apparati e destabilizzare, facendo una guerra tacita contro l’Iran.
Precedentemente nel 2017 addirittura l’aviazione degli Stati Uniti – in una occasione – ha bombardato le posizioni dell milizia Kata’ib Sayyid al-Shuhada, come già detto facente parte della coalizione Hashd al-Shaabi: un altro chiaro esempio della ‘simpatia’ di Washington per le milizie sciite filo-iraniane.