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Gran Bretagna – Il lockd@wn contraddizioni e dintorni…

Le domande sono la chiave di tutto nella nostra vita. Ripropongo perciò l’articolo di Simon Helmer, che si fa molte domande e fornisce molti dettagli con allegata documentazione.

Considero però che le risposte alle domande finali che fa l’autore siano abbastanza note…

E’ noto che l’enfatizzazione delle restrizioni e la evidente presa sulla gente attraverso note pratiche psicologiche di massa , sono sproporzionate rispetto all’epidemia già abbondantemente sotto controllo e che si avvia a diventare endemica.

Il perchè di questa enfatizzazione di restrizioni e blocchi, trova risposta nel passaggio di una enorme mole di ricchezza che è avvenuto e che avverrà ancora.

Le borse, in questa crisi senza precedenti, sono salite a favore di poche aziende mentre le piccole e medie imprese soffrono.

Quindi alla fine , tutto questo gioverà a chi i soldi ce l’ha e non sa come spenderli. Quindi è stato creato il bisogno ed il numerico e la tipologia di servizi messi a disposizione per tale bisogno, sono elencati nel programma dei vari Recovery Plan.

In termini più chiari, alla fine l’indebitamento degli stati gioverà ad alcuni che hanno parcheggiato somme stratosferiche di denaro e che con la pandemia le hanno raddoppiate e che, altrimenti, sarebbero state polverizzate dalla crisi che c’è da anni.

Invece, con l’avvio della tanto sospirata ‘digitalizzazione’ e a tutti gli altri provvedimenti governativi in programma per la grande ‘rivoluzione industriale’, queste poche aziende multimiliardarie – che altrimenti avrebbero in pancia solo carta straccia – , ora potranno utilmente trasformarla in valore reale attraverso l’indebitamento degli stati e il lavoro (vero) dei cittadini.

A proposito …  è molto ‘istruttivo’ che, delle enormi cifre messe a disposizione dal Recovery, alla nostra Sanità andranno alla fine 500 milioni di euro in meno, rispetto al bilancio attuale.

patrizioricci by @vietatoparlare


Il testo seguente è una parte dell’articolo “Cui Bono? The COVID-19 ‘Conspiracy’ ” di autore Simon Helmer 

Ci stiamo avvicinando al primo anniversario della crisi del coronavirus nel Regno Unito, e sempre più persone dicono che questa crisi è stata fabbricata. Questo si può leggere sull’account Twitter del Segretario di Stato per la salute, nelle pagine Facebook allestite per condividere interviste censurate con gli scienziati, nelle piattaforme online non ancora chiuse perchè vi si discute le prove contro il blocco, negli incontri ‘illegali’ di amici, in definitiva ci sono migliaia di discussioni e scambi che avvengono come forma di resistenza, insieme ad ogni manifestazione, ogni marcia in questo senso.

Ora sappiamo che le strategie del governo per rispondere a un’epidemia virale che era in atto da anni, sono state abbandonate a favore della politica storicamente senza precedenti di lockdown nazionale.

La notizia è del 20 ottobre 2020 ed è stata pubblicata su Telegraph: “I ministri hanno raggiunto un accordo del valore di 119 milioni di sterline con una delle più grandi società di marketing del mondo per una campagna Covid tre settimane prima che il paese entrasse in un lockdown nazionale, come è possibile vedere nei documenti ufficiali ….”

Sappiamo che i contratti governativi per la campagna di propaganda [di addomesticamento della popolazione] del valore di 119 milioni di sterline sono stati firmati con società di pubbliche relazioni 3 settimane prima del primo blocco.

Sappiamo che, nell’aprile 2020, il Cabinet Office ha approvato oltre 216 milioni di sterline per la pubblicità su quella che ha definito la “Campagna COVID-19 20/21″ .

Sappiamo che i criteri per l’attribuzione dei decessi a COVID-19 sono stati modificati a marzo per esagerare il numero ufficiale di vittime.

Sappiamo che il 95% dei decessi attribuiti alla malattia sono di persone con condizioni di salute preesistenti come cancro, demenza, malattie cardiache o diabete.

Sappiamo che l’ 84% ha più di 70 anni e che l’età media di coloro i cui decessi sono attribuiti a COVID-19 è l’età media della morte nel Regno Unito.

Sappiamo che, a un anno dall’inizio di questa cosiddetta “pandemia”, poco più di 600 pazienti di età inferiore ai 60 anni senza una condizione di salute preesistente hanno avuto la morte negli ospedali inglesi attribuita al COVID-19. Sappiamo che, nell’aprile dello scorso anno, l’ Organizzazione mondiale della sanità ha impartito istruzioni ai medici che, se COVID-19 è semplicemente la causa di morte “sospetta” o “probabile” o “presunta”, deve essere sempre registrato come “causa sottostante” sui certificati di morte, indipendentemente dal fatto che sia “considerato corretto dal punto di vista medico o meno”.

Sappiamo che le raccomandazioni dell’OMS sull’uso delle mascherine da parte della popolazione sono cambiate a giugno in seguito alle pressioni politiche da parte dei governi, tra gli altri paesi, del Regno Unito, e che anche allora era state imposte principalmente per incoraggiare il rispetto di altre restrizioni sui nostri diritti e libertà.

Sappiamo che il primo e unico studio di controllo randomizzato sull’efficacia delle maschere facciali nell’arresto della trasmissione del coronavirus, che è stato rifiutato da diverse importanti riviste, quando finalmente è stato finalmente reso pubblico ha svelato che i benefici dele mascherine “non sono stati statisticamente significativi” . Sappiamo che, per molto tempo, il governo del Regno Unito ha deliberatamente esagerato il numero delle cosiddette “ morti per COVID-19 ” includendo chiunque fossea risultato positivo al test per SARS-CoV-2, non importa quanto tempo dopo siano morti e di quale malattia.

Sappiamo che, anche adesso, chiunque risulti positivo e muore entro 28 giorni per altra causa rimane registrato come “morte per COVID”. Sappiamo che, secondo l’OMS, il 30% delle infezioni , anche in paesi ad alto PIL come il Regno Unito, sono contratte in unità di terapia intensiva, il che significa che chiunque muoia in un ospedale del Regno Unito ha una buona probabilità di essere designato come “ morte COVID ”. Sappiamo che, anche a seguito per la maggior parte dell’anno della diminuzione delle cure mediche per quasi 68 milioni di persone , il tasso di mortalità per età riferito al 2020 è stato il più alto negli ultimi 12 anni e che il tasso di mortalità della popolazione a causa del coronavirus statisticamente equivale ”ad una  epidemia di una brutta stagione influenzale”.

Sappiamo che, poiché anche questi decessi erroneamente identificati sono diminuiti, il governo si è rivolto alla promozione di test RT-PCR per il virus che, secondo i propri consulenti di SAGE, ha un tasso di falsi positivi superiore alla percentuale di La popolazione del Regno Unito risulta positivo per SARS-CoV-2 con questi test.

Sappiamo che tra il 20 e l’80% delle infezioni da SARS-CoV-2 sono asintomatiche e quindi chiamarli “casi” non è accurato dal punto di vista medico. Sappiamo da uno studio su quasi 10 milioni di residenti a Wuhan, epicentro dell’infezione in Cina, che la trasmissione asintomatica della SARS-CoV-2 è statisticamente inesistente .

Sappiamo che da almeno 55 anni  quattro coronavirus circolano liberamente nel Regno Unito su base stagionale, per questo è stata riscontrata una precedente immunità alla SARS-CoV-2 in circa il 30% della popolazione. Sappiamo che qualsiasi test RT-PCR basato sulla codifica della proteina spike unica dei coronavirus, quest’ultima  può essere rilevata in modo errato come SARS-CoV-2, ciò vuol dire che chiunque abbia un comune raffreddore da altri coronavirus al momento del campionamento o porti tracce di virus morti e quindi non infettivi può risultare positivo.

Sappiamo che, nonostante ciò, i governi di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord stanno utilizzando queste statistiche prive di significato per imporre blocchi a più livelli in tutto il Regno Unito, in ulteriore violazione dei nostri diritti umani e delle libertà civili. Sappiamo che può essere fatto con il supporto di una legislazione che autorizza tali azioni ma solo quando giustificati motivi supportati da prove mediche. La giustificazioni di tali decisioni non sono mai state portate in parlamento ma ci si è basati solo di notificarle in conferenze stampa.

Sappiamo che le previsioni effettuate da di  figure mediche di alto livello che avevano previsto una escalation di infezioni e un aumento del numero di decessi e che poi sino state utilizzate dal governo per prendere le proprie decisioni,  si sono dimostrate ripetutamente  inesatte  basate su modelli predittivi contestati dai più  eminenti scienziati di  tutto il mondo. Sappiamo che, al momento della pubblicazione,  351 proposte di legge giustificate dal coronavirus sono state trasformate in legge senza siano ste discusse in anticipo al Parlamento per il dibattito, ognuno di questi atti legislativi  è stato avvallato retrospettivamente con sedute virtuali del Parlamento.

Sappiamo che  22 miliardi di sterline di denaro pubblico  assegnati a seguito di contratti giustificati dal coronavirus, sono stati elargiti senza previa gara d’appalto a società private e che spesso queste società avevano legami finanziari con membri del Parlamento, del governo e dei loro colleghi di lavoro. Sappiamo che sempre più funzioni dello Stato vengono  esternalizzate a società private  non responsabili nei confronti del pubblico che fornisce i soldi con cui vengono pagate. Sappiamo che le restrizioni giustificate dal coronavirus imposte alla popolazione del Regno Unito da marzo 2020 sono costate al paese  280 miliardi di sterline, l’equivalente di 4.112 sterline per ogni uomo, donna e bambino nel Regno Unito.

Sappiamo che, al contrario, la ricchezza degli oltre 2.200 miliardari del mondo è aumentata del 20% e  di 1,9 trilioni di dollari nel 2020 , più che di qualsiasi anno precedente della storia. Sappiamo che, v, entro la fine del 2020, il numero di persone nei paesi a reddito medio-basso che affrontano un’acuta insicurezza alimentare  raddoppierà a 265 milioni . Sappiamo che, sotto il mantello di questa crisi, il governo e i propri partner finanziari hanno ampliato massicciamente la sorveglianza, il monitoraggio e il controllo dei cittadini del Regno Unito attraverso regolamenti, programmi e tecnologie che stanno implementando lo stato di biosicurezza del  Regno Unito .

Sappiamo che, al culmine dei decessi attribuiti al COVID-19 ad aprile, più del  40% dei letti di terapia intensiva negli ospedali del Sistema Sanitario Nazionale (NHS) erano liberi. Sappiamo che ci sono prove evidenti che, secondo una stima prudente, almeno la  metà degli 80.000 decessi attribuiti a COVID-19 nel 2020 sono stati causati dalle restrizioni decise per far fronte al coronavirus  , ovvero sono direttamente connesse al negato accesso ai cittadini del Regno Unito all’assistenza di emergenza, elettiva, sociale e comunitaria al fine di liberare letti d’ospedale per l’epidemia.
Sappiamo che il rinnovo del blocco durante l’inverno 2020-2021 sta 
uccidendo altre migliaia di persone . Sappiamo che questo  blocco è stato deciso a luglio, prima dell’aumento della produzione nei cosiddetti “casi”, conseguente a un enorme aumento dei test RT-PCR, che produce un aumento ancora maggiore dei falsi positivi. Sappiamo che  nei prossimi cinque anni , centinaia di migliaia di persone in più nel Regno Unito cadranno in povertà, disoccupazione, bancarotta e disperazione che accorceranno le loro vite di molte decine di migliaia di anni a causa delle restrizioni giustificate da queste cifre fabbricate.

Sappiamo che, sebbene il PIL del Regno Unito stia risalendo lentamente ai livelli pre-crisi, le restrizioni che continuano ad essere imposte alla popolazione stanno  ridistribuendo la ricchezza  dalle finanze pubbliche alle tasche dei ricchi e dei potenti su una scala mai visto prima anche nel Regno Unito.

Sappiamo che la salute mentale di milioni di cittadini britannici viene deliberatamente e sistematicamente attaccata attraverso campagne di terrorismo, allarmismo e bugie finanziate dal governo  ,  progettate per ridurre la popolazione all’obbedienza, alla rassegnazione e alla disperazione. Sappiamo che  l’autolesionismo  e i pensieri suicidi, in particolare tra i bambini britannici, sono in aumento.

Sappiamo che le multe per i crimini appena creati di  non indossare una mascheraincontrare amici  o lasciare la nostra casa senza permesso, sono state aumentate e continueranno ad essere aumentate a livelli sufficienti a incidere pesantemente finanziariamente su chiunque disobbedisca alle norme del governo. Sappiamo che il mancato rispetto di alcuni regolamenti giustificati dal coronavirus può ora essere punito con un  massimo di 10 anni di carcere .

Sappiamo che il governo ha esaminato  le barriere legali per rendere obbligatoria la vaccinazione  per una malattia con un  tasso di mortalità dello 0,23%  nella popolazione e dello 0,05% per i minori di 70 anni, e non ha escluso che l’assunzione di un vaccino costituisca una condizione per l’accesso alla vita pubblica. Sappiamo che alle forze di polizia britanniche viene dato più potere con una ridotta responsabilità nel  far rispettare questi regolamenti  con la conseguente maggiore arbitrarietà e maggiore impunità penale.

Sappiamo che la professione legale, i media, la stampa, il mondo accademico, la professione medica, l’industria farmaceutica, il settore finanziario e bancario, l’industria del trasporto passeggeri, la pubblica amministrazione, i servizi di sicurezza, le forze armate e ogni altra istituzione pubblica stanno tutti  collaborando  per influenzare e trasformare il Regno Unito in uno stato di biosicurezza.

Sappiamo che questo stato viene implementato sia tramite il settore privato quanto  il settore pubblico e che l’industria della tecnologia dell’informazione, l’industria sanitaria, l’industria dell’istruzione, l’industria del turismo, l’industria dell’ospitalità e il settore della vendita al dettaglio sono tutti costretti a rispettare la regolamentazione di biosicurezza stabilita ad hoc per il coronavirus   come condizione per poter continuare  operare nei loro rispettivi settori.

Sappiamo che queste tecnologie saranno sempre più applicare in misura maggiore nella vita normale, ma  successivamente con il pretesto di monitorare e proteggere la nostra biosicurezza –  non solo da SARS-CoV-2 ma da qualsiasi altro virus designato in futuro una minaccia per la salute pubblica -, penetreranno ed influenzeranno  ogni aspetto della nostra vita privata, esistenza biologica e comportamento sociale.

Sappiamo tutto questo e altro ancora.

Ma la domanda che sempre più persone si pongono ora è: perché?

Perché viene fatto tutto questo e con quale scopo?

Di quale beneficio, e a vantaggio di chi, c’è l’impoverimento della popolazione del Regno Unito e della maggior parte delle altre democrazie liberali occidentali nel mondo?

Perché i governi delle economie capitaliste avrebbero deciso deliberatamente di mandare in bancarotta milioni di piccole imprese e spingere decine di milioni di lavoratori verso la disoccupazione e la miseria?

E cosa possiamo fare, se possibile, per resistere? Questo articolo è il mio tentativo di rispondere a queste domande, anche se non necessariamente rispondendo.

autore Simon Helmer – stralcio dall’articolo Cui Bono? The COVID-19 ‘Conspiracy’

Cui Bono? The COVID-19 ‘Conspiracy’

 

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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