La pubblicazione MailOnline ha rivelato che i servizi di sicurezza russi hanno sventato un attentato pianificato dall’Ucraina per assassinare Putin e alcuni suoi importanti collaboratori.
Secondo quanto riferito da Mosca. i servizi di intelligence russi avrebbero sventato un complotto ucraino per assassinare Vladimir Putin. Il piano mirava a colpire la parata del Giorno della Marina a San Pietroburgo il 28 luglio, evento a cui hanno partecipato Putin e il ministro della Difesa Belousov. La TV di stato russa ha affermato che un attacco del genere avrebbe potuto scatenare un conflitto nucleare tra Russia e Stati Uniti.
È importante sottolineare che la Russia non ha mai tentato di eliminare il presidente deposto Zelensky né alcun membro del suo apparato politico. Inoltre, non ha mai preso di mira il Parlamento ucraino o altre istituzioni. Al contrario, l’Ucraina ha compiuto diverse azioni contro obiettivi russi, dal tentato attacco con droni al Cremlino agli omicidi mirati di figure politiche e intellettuali, anche sul suolo russo, come il vile assassinio di Daria Dughina.
Di seguito, la notizia nella versione di Nova Project dell’analista Gianluca J. Napolitano, per Qora:
Ucraina: gente disperata fa cose disperate (o almeno ci prova)
L’intelligence russa ha scoperto un’operazione di Kiev per colpire la parata del Navy Day
Di Will+Stewart – Pubblicato: 14:06 BST, 6 agosto 2024
Secondo quanto riportato da Mosca , un presunto complotto per assassinare Vladimir Putin da parte dell’Ucraina è stato fermato dopo che il ministro della Difesa russo ha chiamato il suo omologo al Pentagono .
Secondo quanto si dice, l’intelligence russa ha scoperto un’operazione segreta di Kiev volta a colpire la parata del Giorno della Marina a San Pietroburgo il 28 luglio.
Un attacco del genere avrebbe fatto sprofondare la Russia e gli Stati Uniti in un “conflitto incontrollabile”, che avrebbe implicato una terza guerra mondiale nucleare, secondo la TV di stato russa Rossiya 1, che ha intervistato il vice ministro degli Esteri di Putin, Sergei Ryabkov, il quale ha descritto il presunto complotto come “follia”.
Incredibile, vero?
Hoh, no. Di incredibile c’è solo che è una notizia di dieci giorni fa.
Infatti l’aveva già anticipata il New York Times, anche se con un titolo assolutamente “minimizzante”:
Un misterioso complotto spinge ad una inedita chiamata dalla Russia al Pentagono
“Il ministro della difesa russo ha detto di avere bisogno di parlare con il segretario Lloyd Austin a propristo di una presunta operazione ucraina. Cosa è successo poi rimane fumoso”.
Come invece dice apertamente il giornale britannico di oggi, si trattava “semplicemente” di una operazione ucraina finalizzata ad uccidere Putin e lo stesso ministro della difesa Belousov in occasione della loro vista a Sanpietroburgo per la festa della marina.
L’attacco avrebbe dovuto aver luogo il 28 luglio, “Giorno della Marina russa”, ma evidentemente la telefonata a Lloyd deve avere avuto i suoi effetti, perchè tutto si è svolto tranquillamente.
Fonti anonime riferiscono però che al Pentagono sono caduti dalle nuvole, e hanno assicurato in ogni modo i russi di non saperne niente. E probabilmente è vero.
Washington ha poi contattato Kiev e ha chiesto che qualunue tipo di azione fosse prevista, andava annullata.
Secondo il viceministro degli Esteri russo Sergei Riabkov, se le intenzioni ucraine fossero state realizzate, ciò avrebbe trascinato Russia e Stati Uniti in un “conflitto incontrollabile”.
Riabkov non ha rivelato i dettagli, dicendo che si tratta di un segreto di stato, ma ci vuole poco ad immaginare quale sia stato il ragionamento “convincente” fatto dal russo all’americano.
Gente disperata fa cose disperate, ma fin qui ancora non eravamo arrivati.