I droni kamikaze russi KUB e Lancet sono intensamente impiegati nelle operazioni di combattimento in Ucraina. I droni KUB e Lancet hanno dimostrato il loro valore in condizioni di combattimento. Entrambi i droni sono abbastanza veloci, silenziosi, facili da usare, in grado di coprire una distanza di decine di chilometri e sono caratterizzati da un’elevata precisione.
I droni sono fondamentalmente utilizzati per colpire bersagli a terra remoti. la società tecnologica statale Rostec ha dichiarato mercoledì a TASS che, in particolare, il Lancet è altamente autonomo e trasporta un sistema ottico-elettronico che aiuta a scovare e distruggere in modo indipendente un bersaglio.
Lo Zala Lancet (Lantset) è un drone kamikaze sviluppato da Zala Aero per abbattere obiettivi a terra, in aria e/o in acqua secondo i requisiti delle forze armate russe. Il nuovo sistema d’arma ha una portata massima di 40 chilometri e può effettuare autonomamente un colpo di precisione.
Inoltre, il drone è stato progettato per fornire video e immagini in tempo reale alla stazione di controllo. I droni Lancet sono offerti in due varianti Zala Lancet 3 versione standard in grado di trasportare un carico utile di 3 kg e Zala Lancet 1 versione leggera destinata a missioni di ricognizione. Entrambe le varianti sono alimentate da un motore elettrico con elica a due pale.
Da parte ucraina gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina alcuni lotti di droni Switchblade 300 UAV, progettati per distruggere la fanteria o veicoli non corazzati.
Successivamente, il Pentagono annunciò che l’esercito ucraino avrebbe ricevuto anche pesanti droni Switchblade 600 progettati per distruggere i veicoli corazzati.
Queste munizioni vaganti pesano 23 kg, possono volare fino a 40 km e rimanere in aria per un massimo di 40 minuti. Sono controllati dall’operatore e colpiscono con un “proiettile anticarro”.
Non ci sono però notizie della reale incidenza nell’andamento della guerra di questi apparati.
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