I liberi comportamenti umani sono fattori di rischio per l’Umanità

“…la Scienza inesatta, incapace di dominare la complessità dei fenomeni climatici e virali, consente agli Stati di dominare discrezionalmente i comportamenti umani.

Non esistono modelli matematici in grado di mettere in relazione diretta ed inequivoca le variabili climatiche, dal riscaldamento indotto dall’effetto serra provocato dal CO2, né spiegare gli apocalittici cambiamenti climatici che si sono verificati sul Pianeta terra nel corso di milioni di anni, come le conseguenze esatte dei cicli solari.

Anche per quanto riguarda la diffusione del virus, si accatastano in continuazione i modelli interpretativi del fenomeno, i criteri di rilevazione, gli indici di diffusione. Ancor meno si sa dell’efficacia a medio termine dei vaccini, né a breve termine sulle varianti del virus, ovvie e già previste per la sua stessa natura.

Questa incapacità della scienza di dare una esatta risposta a fenomeni così complessi lascia lo spazio ai governi per imporre discrezionalmente le regole sui comportamenti umani ed i nuovi driver di sviluppo, Green Economy e Smart Economy.

I rischi per l’Umanità, derivanti dai cambiamenti climatici, sono determinati da cause antropiche. Occorre modificare i comportamenti umani per evitare i cambiamenti climatici ed i rischi che ne conseguono. I rischi per la vita umana, derivanti dalla epidemia, sono anch’essi determinati dai comportamenti umani: c’è una relazione diretta tra comportamenti degli uomini e diffusione del virus.

Occorre modificare i comportamenti umani per evitarne la diffusione.

I liberi comportamenti umani sono fattori di rischio per l’Umanità.

Gli Stati hanno cambiato funzione: non devono solo “difendere” gli Uomini dai loro simili, dalle aggressioni altrui. Ora li devono anche proteggere” da se stessi, evitando i rischi che derivano loro dai comportamenti pericolosi che tengono, controllandoli “ne vitam ipsam deleant”.

“Aumenta la capacità di controllo degli Stati sui comportamenti a rischio: i controlli sui comportamenti a tutela della “safety” in campo ambientale e sanitario diventeranno numerosi ed invasivi come quelli attuali a tutela della “security”.

Ogni uomo è già un potenziale “terrorista sanitario”, per via delle cariche virali che anche inconsapevolmente nasconde nel proprio corpo. L’Uomo è il Nemico di sé stesso: dalla Security alla Safety. Clima & Virus, Nessi Inquietanti”

(Fonte: Teleborsa)

segnalato dal canale Telegram Giubbe Rosse

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