Il Dispiegamento del Lanciatore Terrestre in Europa
In base a un articolo di Elena Chernenko pubblicato sul quotidiano russo Kommersant, gli Stati Uniti hanno recentemente effettuato il dispiegamento storico di un lanciatore terrestre di produzione americana in Europa. Questo lanciatore (Mk 70 Mod 1 Expeditionary Launcher) è in grado di impiegare missili precedentemente proibiti dalla Russia in conformità al Trattato americano sulle forze nucleari a raggio intermedio (INF). La sua collocazione si è verificata sull’isola di Bornholm nel Mar Baltico durante esercitazioni militari congiunte tra gli Stati Uniti e la Danimarca.
La Moratoria e l’Obiettivo delle Esercitazioni
In precedenza, le autorità russe avevano annunciato la loro intenzione di rispettare una moratoria sullo schieramento di questi missili, ma con una condizione chiara: che gli Stati Uniti facessero altrettanto. Nel frattempo, il Pentagono ha dichiarato che il dispiegamento del lanciatore faceva parte delle esercitazioni militari mirate a testare uno scenario di “protezione del convoglio” e a rafforzare le capacità difensive degli Stati Uniti e dei loro alleati della NATO nella regione. Tuttavia, non è stato specificato se il dispiegamento fosse temporaneo o permanente.
La Risposta Russa e le Preoccupazioni della NATO
Questo rappresenta il primo caso noto in cui un lanciatore terrestre di produzione statunitense, utilizzabile per missili a medio e corto raggio, che è stato schierato in Europa dopo la conclusione del Trattato INF.
Il portavoce del ministero degli esteri russo M. Zakharova ha così commentato: “Washington ha effettivamente iniziato a praticare azioni per trasferire sistemi missilistici vietati dal Trattato INF nel teatro delle operazioni europee”.
Questo dispiegamento ha sollevato la possibilità che la Russia possa adottare una posizione analoga, con il potenziale di un aumento delle tensioni nella regione. Gli esperti ritengono che la Russia potrebbe cercare di rafforzare la sua posizione attraverso test di armi o annunci relativi a nuovi sistemi missilistici in risposta a questa mossa degli Stati Uniti. La NATO, d’altra parte, ha respinto in passato l’idea di una moratoria sullo schieramento di missili a medio raggio in Europa e la situazione potrebbe continuare a evolversi con conseguenze significative per la stabilità della regione.
La Destabilizzazione del Continente Europeo
È chiaro che gli Stati Uniti potrebbero rappresentare una fonte di sicurezza in Europa. Tuttavia, dopo gli eventi in Ucraina, è diventato evidente che gli Stati Uniti hanno contribuito alla destabilizzazione del continente europeo, fino addirittura a distruggere infrastrutture essenziali, pur di realizzare i propri obiettivi egemoni. In situazioni in cui i conflitti si manifestano per rafforzare la dipendenza da Washington, l’operato della NATO sembra essere influenzato in modo significativo, mettendo in luce una notevole subordinazione dei paesi europei, come nel caso della guerra in Ucraina.
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