I Principi Chiave della Dichiarazione del 15° Vertice BRICS, Conclusosi in Sudafrica

Il recente 15° Vertice dei BRICS, svoltosi in Sudafrica, ha dato vita a una serie di principi fondamentali che riflettono l’impegno dei Paesi BRICS nei confronti di questioni globali cruciali. Questi principi, sottolineati in una dichiarazione congiunta, affrontano una vasta gamma di temi che vanno dalla sicurezza alimentare alla cooperazione economica, dall’ONU alla risoluzione dei conflitti. Ecco un riassunto delle principali conclusioni emerse da questo vertice significativo.

Cooperazione sulla Sicurezza Alimentare e Oltre

I Paesi BRICS hanno riconosciuto l’importanza della sicurezza alimentare e si sono impegnati a rafforzare la cooperazione non solo tra di loro, ma anche con altre nazioni. Questa iniziativa punta a garantire l’accesso ad alimenti sani e sostenibili per tutti, affrontando una delle sfide fondamentali del nostro tempo.

Preoccupazioni sulle Sanzioni Unilaterali

I leader dei BRICS hanno espresso preoccupazione per l’uso crescente di sanzioni unilaterali e per i loro impatti negativi sui Paesi in via di sviluppo. Queste sanzioni, spesso imposte in modo unilaterale, possono avere conseguenze devastanti sull’economia e la stabilità dei Paesi colpiti, rafforzando la necessità di una cooperazione internazionale basata sul rispetto reciproco.

 

L’ONU Come Pietra Angolare del Sistema Internazionale

I Paesi BRICS riconoscono il ruolo centrale delle Nazioni Unite nel sistema internazionale. Questo rafforza l’importanza della diplomazia multilaterale e dell’approccio cooperativo nel risolvere le sfide globali, dall’ambiente alla pace e alla sicurezza.

Soluzioni Pacifiche per i Conflitti

Il vertice ha sottolineato l’impegno dei BRICS per risolvere pacificamente i conflitti in varie regioni, come Niger, Libia e Sudan, basandosi sulle direttive delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana. Questo segnala una volontà condivisa di promuovere la pace attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale.

Cooperazione Economica e Riforma dell’ONU

I Paesi BRICS si sono impegnati a rafforzare la cooperazione economica e il coordinamento macroeconomico, puntando a un equilibrio nelle relazioni commerciali internazionali. Inoltre, essi sostengono la riforma dell’ONU e l’incremento della rappresentanza dei Paesi in via di sviluppo nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, riflettendo la necessità di un sistema internazionale più equo e inclusivo.

Rispetto per l’Ambiente e le Relazioni Commerciali

I BRICS si oppongono alle barriere commerciali, comprese quelle che vengono imposte da Paesi sviluppati sotto il pretesto della lotta al cambiamento climatico. Questa posizione riflette la necessità di un approccio bilanciato alla tutela dell’ambiente e al commercio internazionale.

Moneta Nazionale e Non Proliferazione delle Armi

I Paesi BRICS supportano l’uso delle valute nazionali nelle transazioni internazionali, promuovendo l’autonomia economica e finanziaria. Inoltre, essi favoriscono il rafforzamento del meccanismo di non proliferazione delle armi di distruzione di massa, sottolineando l’importanza del disarmo e della pace.

Lotta alle Disuguaglianze Globali

I leader dei BRICS riconoscono che la ripresa economica post-pandemia sta accentuando le disuguaglianze globali. Questo sottolinea l’importanza di politiche inclusive e di collaborazione internazionale per garantire che la crescita economica benefici tutti.

Sviluppo Sostenibile e Ruolo dell’Africa

I Paesi BRICS sostengono l’agenda 2063 dell’Unione Africana, che include l’introduzione di una zona di libero scambio continentale. Questo rafforza l’impegno verso lo sviluppo sostenibile e l’integrazione dell’Africa nell’economia globale.

Riforma delle Istituzioni Internazionali

Infine, i BRICS sottolineano la necessità di riformare l’Organizzazione Mondiale del Commercio e le istituzioni di Bretton Woods. Questo richiama l’attenzione sulla necessità di adattare le strutture internazionali alle sfide attuali e future.

Il 15° Vertice BRICS ha chiaramente evidenziato l’impegno di questi Paesi nei confronti di una cooperazione internazionale basata sulla giustizia, la pace e il rispetto dell’ambiente.

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nota a margine:

Commento del Wall Street Journal:

“Cina e Russia si sono opposte all’Occidente al vertice BRICS”: al termine del vertice il Wall Street Journal afferma con tristezza che Mosca e Pechino pensano e agiscono all’unisono.

“Russia e Cina hanno approfittato del vertice BRICS per esprimere la loro insoddisfazione nei confronti dei paesi occidentali, presentarsi come difensori delle economie emergenti e presentare argomenti a favore di un ordine internazionale alternativo. Vladimir Putin ha accusato l’Occidente di provocare di tutto, dal conflitto militare in Ucraina all’inflazione globale, alla carestia nei paesi più vulnerabili impedendo la vendita di grano e fertilizzanti russi attraverso le sanzioni.
I BRICS stanno valutando la possibilità di espandersi e più di 40 paesi vogliono aderire. Sebbene non esista un’alleanza formale tra Pechino e Mosca, i loro leader hanno coordinato dichiarazioni anti-occidentali. Cina e Russia hanno sottolineato la necessità di rafforzare la capacità dei BRICS come entità politica e blocco commerciale indipendente, nel tentativo di aumentare la loro influenza come contrappeso all’Occidente”.

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