Il 2 maggio 2023, in un incontro con la cristianità presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Rimini, il cardinale Giacomo Biffi ha condiviso un ammonimento profetico di grande importanza. Di seguito, un resoconto delle sue riflessioni e delle preoccupazioni espresse durante l’incontro.
L’Ammonimento Profetico
Il cardinale Biffi ha avvertito che la cristianità potrebbe affrontare giorni difficili, con una tendenza a ridurre il significato salvifico della fede cristiana a una serie di valori facilmente commerciabili e accettabili dalla società moderna.
Il Rischio di Un Cristianesimo Mondano
Secondo il cardinale Biffi, c’è il rischio che il cristianesimo si trasformi in pura azione umanitaria, concentrandosi esclusivamente su assistenza, solidarietà, filantropia e cultura. Sebbene questi aspetti siano positivi, non rappresentano il cuore del cristianesimo. Il messaggio evangelico potrebbe essere identificato solo con l’impegno al dialogo tra popoli e religioni, la ricerca del benessere e del progresso, e l’esortazione a rispettare la natura. La chiesa rischia così di essere percepita come una semplice organizzazione benefica e socializzatrice.
Rimanere Fedeli al Messaggio di Gesù
Il cardinale ha sottolineato l’importanza di non rinunciare al vero cristianesimo, quello di Gesù Cristo. Al centro di questa fede c’è lo scandalo della croce e la realtà sconvolgente della resurrezione del Signore. Gesù Cristo, il Figlio di Dio crocifisso e risorto, è l’unico Salvatore dell’uomo. Non può essere ridotto a una serie di buoni progetti e ispirazioni che si conformano alla mentalità mondana dominante. Gesù è una pietra angolare: su questa pietra si costruisce la fede o ci si schianta contro di essa.
Discernimento tra Valori Assoluti e Relativi
Biffi ha evidenziato l’importanza di discernere tra valori assoluti e relativi. I valori assoluti come il vero, il bene e il bello sono universali e chi li onora, anche se inconsapevole, onora Gesù Cristo. Al contrario, valori relativi come la solidarietà, la pace, il rispetto per la natura e il dialogo richiedono una valutazione più articolata. Questi valori possono avvicinare a Cristo, ma se assolutizzati, possono diventare forme di idolatria e ostacoli sulla strada della salvezza.
L’Esempio di San Francesco d’Assisi
Biffi ha citato San Francesco d’Assisi come esempio di come vivere questi valori senza perdere di vista il cuore del cristianesimo. Per Francesco, la realtà ultima era Gesù Cristo, e tutte le creature erano riflessi del Creatore. Tuttavia, è importante non stemperare il messaggio salvifico di Cristo nell’esaltazione di questi valori secondari. Francesco insegna che il cristocentrismo deve essere il punto focale della fede.
Conclusione: Un Monito contro l’Apostasia
L’ultimo avvertimento del cardinale Biffi è forse il più forte: non si può permettere di allontanarsi dalla connessione personale con il Figlio di Dio crocifisso e risorto. Se si perde questa connessione, si rischia di consumare il peccato di apostasia e ritrovarsi alla fine dalla parte dell’anticristo. Biffi esorta a rimanere saldi nella fede, abbracciando pienamente il messaggio di Gesù Cristo.
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