Il crollo avvenuto della Silicon Valley Bank (SVB) sta avendo forti ripercussioni non solo su altre banche, ma anche nel settore tecnologico e le società che hanno effettuato depositi non garantiti presso la banca, si trovano ad affrontare un futuro incerto.
“Business insider“, riassume in breve ciò che è successo:
Ti chiedi cosa diavolo è appena successo alla Silicon Valley Bank?
Solo il mese scorso, la Silicon Valley Bank si è classificata tra le prime 20 nella lista di Forbes delle migliori banche statunitensi del 2023.
Venerdì pomeriggio, la banca un tempo fidata di investitori di capitale di rischio e startup tecnologiche è stata chiusa dalle autorità di regolamentazione , in quello che ora è diventato il secondo più grande fallimento bancario negli Stati Uniti .
Eventuali ragioni più profonde e di lunga data dietro l’improvviso crollo di SVB si svilupperanno senza dubbio nei prossimi giorni, ma il colpo di grazia sembrava essere una tradizionale corsa agli sportelli. Giovedì, altri fondatori di startup si sono mossi per effettuare prelievi, apparentemente scossi dal calo delle azioni di SVB e dalle perdite subite dalla banca sulla vendita di 21 miliardi di dollari in investimenti obbligazionari.
La banca aveva già sperimentato venti contrari a causa di “tassi di interesse costantemente più elevati, mercati pubblici e privati sotto pressione e un elevato consumo di liquidità”, ha scritto mercoledì agli investitori Greg Becker, CEO della Silicon Valley Bank.
Mentre alcuni fondatori di aziende tecnologiche avevano inizialmente sconsigliato mosse ansiose , non sono comunque riusciti a tranquillizzare la marea che è esplosa e che ha determinato il crollo totale della SVB: le azioni della banca, che ha affermato di aver supportato circa la metà delle startup statunitensi in cui hanno investito le società di capitale di rischio, solo nella giornata di venerdì erano scese di circa l’86%.
La Federal Deposit Insurance Corporation, l’agenzia che aiuta ad assicurare i fondi bancari dei clienti, ha ora assunto il controllo di SVB. L’agenzia sta dando la priorità alla restituzione dei depositi assicurati (che potranno avvenire entro pochi giorni) e sta escogitando modi per offrire recuperi per i clienti con depositi non assicurati, ha affermato in una nota venerdì. (…)
L’ormai storico crollo di SVB la colloca secondo solo alla caduta di Washington Mutual durante la crisi dei mutui subprime del 2008, secondo i dati della FDIC.
L’ultima ricaduta porrà domande amministrative ed esistenziali in un settore tecnologico già scosso dai licenziamenti : che tipo di recupero possono aspettarsi i clienti con depositi non assicurati? In che modo le startup gestiranno la logistica, dato che molti si stanno già preoccupando di come pagheranno i dipendenti ora? SVB troverà degli acquirenti?