Nel suo reportage su Public, l’autore americano Gregor Baszak mette in luce come il governo tedesco, attualmente sotto pressione, stia adottando misure che potrebbero essere considerate antidemocratiche. Baszak sottolinea la preoccupante tendenza del governo tedesco a contemplare idee che sfiorano l’antidemocratico, come il possibile divieto dell’opposizione politica.
Baszak fa riferimento a un articolo di Correctiv (Fact Checker” tedesco ) , che etichetta gli agricoltori come una potenziale minaccia di estrema destra. Secondo l’articolo, oltre a protestare contro i tagli ai sussidi per i carburanti e i veicoli da parte del governo, gli agricoltori sarebbero coinvolti nella diffusione di propaganda russa e disinformazione riguardante il Covid.
Baszak critica l’articolo di Correctiv per non aver specificato in che modo gli agricoltori diffondano la cosiddetta “disinformazione Covid” e per non aver fornito prove concrete di un collegamento tra gli agricoltori e il governo russo. L’articolo si limita a menzionare che “alcuni account X” a sostegno degli agricoltori hanno pubblicato contenuti che sembrano allinearsi ai metodi di una rete di propaganda filo-russa.
E’ interessante che la politica tedesca Sahra Wagenknecht ha descritto il governo tedesco come “il più stupido d’Europa”. Tuttavia, per ora, sembra che il governo stia riuscendo a mantenere divisi i suoi oppositori, lanciando loro accuse pretestuose e talvolta infondate.