Il PPE rimprovera Berlusconi: ‘L’appoggio all’Ucraina non è facoltativo’

Free West media, pubblicazione statunitense con cui collabora Paul Craig Roberts, sulla critica del PPE europeo a Berlusconi per le sue critiche a Zelensky:

Venerdì il presidente del Partito popolare europeo (PPE) Manfred Weber ha annullato un evento in programma a Napoli previsto per quest’anno per protestare contro i commenti dell’ex premier e leader di Forza Italia (FI) Silvio Berlusconi che criticavano il presidente ucraino Zelensky.

“A seguito delle osservazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina abbiamo deciso di annullare le nostre giornate di studio a Napoli”, ha detto Weber via Twitter.

“Il sostegno all’Ucraina non è facoltativo”

Berlusconi ha recentemente affermato che non avrebbe mai incontrato Zelensky come ha fatto il premier italiano Giorgia Meloni a margine di un vertice UE a Bruxelles, aggiungendo di avere una visione “molto, molto negativa” della condotta di Zelensky, suggerendo che Mosca sia stata provocata a intervenire in un conflitto già in corso nel Donbass di lingua russa.

Il PPE, di cui Forza Italia fa parte, venerdì ha criticato pubblicamente Berlusconi. Weber ha criticato Berlusconi, ma ha ha fatto notare che invece Forza Italia e il suo coordinatore nazionale, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, “hanno il nostro pieno sostegno”.

“Continuiamo la cooperazione con il governo italiano sui temi dell’UE”, ha aggiunto.

Il governo Meloni, che governa con il sostegno di FI, ha sostenuto l’Ucraina dopo lo scoppio di ulteriori ostilità, così come il precedente esecutivo dell’ex premier Mario Draghi.

Tajani scontento dell’ingerenza del PPE

Tajani non ha gradito essere stato indicato da Weber come ‘virtuoso’. Si è invece lamentato dell’intervento diretto del PPE nelle questioni interne dei partiti politici. “Berlusconi è Forza Italia. Forza Italia è Berlusconi”, ha twittato Tajani. “Non condivido la decisione di rinviare l’incontro di Napoli. Berlusconi e FI hanno sempre votato allo stesso modo del Ppe sull’Ucraina”.

Anche i capi parlamentari di FI, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, hanno manifestato la loro rabbia in un comunicato, invitando Weber a “non intervenire più”.

Prosegue il comunicato: “La questione non è solo la cancellazione delle giornate di studio, che danneggia non solo il partito, ma anche l’Italia, ma anche la voglia di entrare nella vita interna di un partito… escluso alcuni dei suoi vertici. Questo è inaccettabile”.

Cancellare artisti russi

La scorsa settimana il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace per esprimere all’ambasciatore il proprio “sconcerto” per la “recente cancellazione di eventi culturali di artisti russi in Italia”.

Ha inoltre affermato di aver informato Starace delle valutazioni di Mosca circa “l’attuale fornitura di armi e attrezzature militari al regime di Kiev, comprese le armi offensive, l’addestramento del personale militare ucraino e, in generale, la linea occidentale di provocare un’escalation della conflitto”.

Almeno il 58 per cento degli italiani non vuole inviare armi in Ucraina (e lmeno il 68,5 per cento è contrario all’ingresso della Nato nel conflitto in Ucraina e solo il 16,2 per cento è favorevole.), secondo un recente sondaggio di Euromedia Research . Gli intervistati temono, in particolare, che “la decisione della Germania di inviare carri armati Leopard – e il continuo invio di armi a Kiev”, possa portare a un’escalation del conflitto con la possibilità di un coinvolgimento diretto della Nato. (…)

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